La Mattel ora vuole andare all in e lancia la sfida; dopo il successo mondiale del film su Barbie, di cui si sta già pensando in modo concreto a un sequel, è già in fase di preparazione una nuova pellicola incentrata su un altro personaggio divenuto noto grazie alla celeberrima catena di giocattoli: Polly Pocket. Sono ancora tanti gli aspetti ancora in definizione, anche se è già certo che la mini bambola in miniatura sarà interpretata da Lily Collins, nota per il suo ruolo in “Emily in Paris”. Sarà invasione di trend anche in questo caso?
Seguire la tendenza, finché dura
In realtà il discorso è molto più complesso rispetto a quanto ci si possa aspettare. Da quanto si apprende infatti la Mattel ha recentemente commissionato ben tredici nuovi film tratti dai suoi prodotti, tra cui anche Polly Pocket. Il realtà però, vista l’iconicità del giocattolo in questione, ci si aspetta fin da subito un ottimo riscontro di pubblico e critica, testimoniato anche dall’ingaggio di una delle attrici più pagate di tutto lo star system, in possesso di una fan base numerosissima pronta a seguirla e a supportarla in ogni nuova avventura.
La speranza è quella di poter proseguire con il trend aperto da Barbie, il cui lungometraggio in distribuzione nelle sale dal 20 luglio ha generato una cascata di hype quasi senza precedenti, facendo tornare in auge la moda del barbiecore e dei colori in rosa shocking. Nel progetto, anche se al momento non esistono conferme, dovrebbe figurare la stessa Collins, ricoprendo la carica di produttrice, esattamente come Margot Robbie. È dunque probabile che l’attrice, così come la collega, imponga delle sue condizioni per rendere il film più inclusivo e rispettoso possibile. La scrittura e la regia saranno invece affidati a Lena Dunham, attrice e regista conosciuta dal grande pubblico soprattutto per la serie tv “Girls”, show diviso in sei stagioni andato in onda dal 2012 al 2017.
Le caratteristiche delle Polly Pocket
L’impatto sul mercato delle Polly Pocket fu tra i più dirompenti, dettato proprio dalla grande novità che il giocattolo della Mattel portava in dote: quello di essere la prima linea di bambole in dimensione tascabile. Le sue origini sono dovute a Chris Wiggs, progettista che ha realizzato per la prima volta l’oggetto nel 1983, regalandolo a sua figlia Kate. Nello specifico l’inventore ebbe l’ingegno di realizzare una mini casa delle bambole utilizzando un portacipria.
L’azienda inglese Bluebird Toys di Swindon fu la prima a diffondere nei negozi le micro bambole nel 1989. Pochi anni dopo, nei primi Novanta, la Mattel fiutando la potenzialità sigla un accordo con l’azienda rivedendo il prodotto sotto il proprio marchio. Poco dopo, nel 1999, pensò anche di ridisegnare completamente la Polly Pocket, proponendo una nuova serie di prodotti avvicinandosi però molto di più alle fashion dolls.
“Mattel” Cinegraphic Universe?
Insomma, sembra proprio che, almeno nelle intenzioni, la Mattel voglia diventare una catena cinematografica di franchise al pari della Marvel, casa che si occupa dei personaggi della Marvel Comics, sfruttando al massimo delle potenzialità i suoi giocattoli più importanti. Secondo alcuni infatti, oltre a quelli annunciati, sarebbero oltre quaranta le pellicole in cantiere, molte di queste annunciate da tempo.
Difficile capire quali titoli usciranno prima di altri. Oltre a “Polly Pocket“, il cui avanzamento sembra più spedito proprio per sfruttare al massimo la scia di “Barbie”, ci sarebbero in produzione un live action sulle Hot Wheels (famosa linea di macchinine, un altro sul draghetto viola Barney (film che secondo i rumors dovrebbe sorprendere per un approccio completamente nuovo), oltre che dei film sull’astronauta Major Matt Mason, American Girl, Magic 8 Ball e Uno. Il futuro sarà sempre più a trazione giocattolo. Almeno, così spera la Mattel.
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