Il grande caldo sta mettendo a dura prova gli italiani, al mare come in montagna, oltre che nelle grandi città e le temperature, secondo le previsioni degli esperti, saranno al rialzo tutta questa settimana. La migliore mossa per non lasciarsi sopraffare dalla calura è idratarsi bevendo molto e mangiando in modo adeguato, prediligendo proprio quei cibi che contengono grandi quantità di liquidi. Tra questi rientra sicuramente la frutta, fresca ma anche zuccherina e saporita, un vero alleato di questi tempi. Qual’è la frutta migliore per l’estate? Come assumerla e quale preferire?

La frutta migliore per l’estate: quale scegliere

I frutti, in generale sono una grande risorsa per il nostro organismo: ci forniscono non solo energia ma anche vitamine, minerali e fibre e, soprattutto in estate, permettono di mantenere il corpo idratato. È questo il principale motivo che ci deve spingere a sceglierli come goloso, colorato e dissetante spuntino nel corso della giornata. Non tutti i frutti sono uguali però: alcuni hanno bassi livelli di zuccheri, sono ricchi di acqua e sali minerali, il mix perfetto per le ore più calde del giorno. Ci riferiamo ad angurie, fragole, meloni e pesche, ottimi alimenti anche per chi soffre di diabete, per chi segue uno regime alimetarew dietetico ed in generale per tutti, componenti ideali di una dieta sana ed equilibrata, dolci ma poveri di zuccheri. Anche l’avocado e gli agrumi, – a parte il limone -, non sono prettamente estivi.

Frutta migliore estate | Life&People Magazine

Quando, come e chi può mangiare la frutta estiva

Nel corso della giornata ci sono momenti migliori di altri per consumare la frutta. A dirlo sono gli esperti che consigliano di assumerla a colazione per ricevere la giusta carica energetica che serve al mattino e cominciare al meglio la giornata come anche a merenda o a metà mattinata al posto di uno snack confezionato, meno genuino e decisamente meno sano. Si tratta di momenti in cui i nutrienti vengono assorbiti meglio dall’organismo evitando che si disperdano nel corso della digestione insieme alla trasformazione degli altri cibi. Ma chi può mangiare l’anguria, la pesca, il melone e le fragole? Tutti, si tratta di una tipologia di alimenti che non comporta controindicazioni ma solo benefici. Per i giovani migliora l’apporto di fibre e vitamine, mentre per gli anziani facilita l’idratazione.

Anguria: pochi zuccheri e tanta acqua

L’anguria, conosciuta anche come cocomero, è senza dubbio il frutto simbolo dell’estate. Colorata, dal sapore zuccherino, leggera e fresca. Anche se il gusto può ingannare, questo frutto è poverissimo di zuccheri: una fetta ne contiene solo 10 grammi ed in generale ha 16 kcal ogni 100 grammi. I benefici che dona all’organismo sono innumerevoli: non solo grandi quantità di acqua (la polpa ne contiene oltre il 90%), ma anche di minerali come potassio, fosforo, magnesio e di vitamine, in particolare A e C. Il frutto, inoltre, è ricco di antiossidanti come il beta carotene e il licopene che contribuiscono a contrastare l’azione dei radicali liberi e prevenire l’invecchiamento cellulare. Quando mangiarlo? In spiaggia come spuntino fresco e dissetante, dopo l’allenamento per idratare il corpo, in generale lontano dai pasti da unire ad una manciata di frutta secca.

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Pesca, saziante e diuretica

Altro grande frutto di stagione è la pesca frutto che piace solitamente a tutti, per la sua consistenza, il gusto, la succosità. Un alimento saziante ma ipocalorico. Ha, infatti, solo 30kcal per 100 grammi ed è ricco di nutrienti indispensabili come magnesio e calcio e vitamine C ed E. Meno fresca dell’anguria, la pesca stimola però la diuresi e tiene a bada la ritenzione idrica favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine. Ottima alleata della pelle, è in grado di rallentare l’invecchiamento cellulare, favorisce la produzione di melanina e stimola la produzione di collagene. La pesca si presenta in diverse varietà, da mangiare sola, all’interno di macedonie o in gustosi frullati.

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