Tutta la straordinaria arte di Vincent Peters in mostra a Bologna; sarà visitabile fino ad ottobre “Timeless time“, esposizione allestita presso il Palazzo Albergati, uno dei luoghi concentrici del capoluogo emiliano, con il patrocinio del Comune e la produzione e organizzazione di Arthemisia insieme a Nobile Agency. Un viaggio nel tempo, scatti immortali, rigorosamente in bianco e nero con la luce a fungere da unica protagonista, elemento che ha illuminato la straordinaria bellezza dei protagonisti.
L’altra luce delle celebrity
Dopo lo straordinario successo di critica e pubblico avuto a Palazzo Reale di Milano all’inizio del 2023, la mostra di Peters ammalierà Bologna con la sua trascinante forza evocativa. Si tratta di una selezione di novanta scatti, in cui l’artista riesce a raccontare l’emozione dei soggetti ritratti grazie alla straordinaria powerless della luce. L’exhibition, organizzata volutamente con un asset minimale, raccoglie ben vent’anni di foto, dove spiccano i personaggi più influenti del mondo del cinema e dell’intrattenimento. Tra i volti più influenti impossibile ad esempio non citare Christian Bale, Kim Basinger, Monica Bellucci, Vincent Cassel, Laetitia Casta, Cindy Crawford, Penelope Cruz, Cameron Diaz, Matt Dillon, Michael Fassbender, Scarlett Johansson, Milla Jovovich, John Malkovich, Charlize Theron ed Emma Watson.
L’espediente è semplice: immortalare un personaggio noto dello star system avvolgendolo in un’atmosfera molto riconoscibile soprattutto per il pubblico italiano, ovvero quella del cinema neorealista, con un piglio che ricorda alla lontana le lezioni di Pasolini e Rossellini adatto per rendere il modello o la modella più riconoscibile e “famigliare”.
L’arte del dettaglio
Ma la magia sta tutta nell’effetto di ogni singolo scatto. Sebbene le fotografie si avvicinino all’estetica neorealista, appare evidente come in realtà le opere siano di matrice quasi onirica, per usare le stesse parole dell’autore di “una sovrapposizione di strati che si completano soltanto attraverso il loro dialogo”. Sono infatti i singoli dettagli, tramite un certosino gioco di stratificazioni avviato dal creativo, in grado di emanare la fortissima espressività di ogni singolo scatto.
Sarebbe però svilente non citare anche la bravura degli attori, delle attrici e delle modelle coinvolte, ai quali è stato chiesto probabilmente una delle sfide più allettanti per un professionista del mestiere, quello di comunicare soltanto attraverso la forza del proprio volto, utilizzando esclusivamente il proprio sguardo filtrando dunque le emozioni più disparate: dalla gioia al dolore, dalla disperazione alla malinconia, dalla tristezza alla nostalgia, dal trauma al sollievo. La sfida per Peters, – decisamente riuscita a giudicare dall’ampio consenso della mostra -, è quella di portare il visitatore al di là della celebrity, conducendolo ad una riflessione che arriva ad esplorare le emozioni più pure, a prescindere dal volto ritratto.
Un viaggio a-temporale
La sospensione è quindi il vero fil rouge che muove tutta la mostra “Timless time“; si pone infatti l’ambiziosissimo obiettivo di condurre lo spettatore in un viaggio atemporale, sfruttando proprio il prezioso cristallizzarsi del tempo scaturito dalle fotografie. Tra le opere più impattanti spiccano ad esempio quelle della britannica Emma Watson, dove viene accentuato il lato più triste e cupo dell’attrice, ritratta con delle lacrime che cadono dalle guance e con un viso magnetico nella sua malinconia.
Emozionante inoltre anche la serie di quadri con protagonista Monica Bellucci (in cui emerge più di altri casi la grande amicizia con il fotografo; una grande intimità e complicità esaltata dall’obiettivo) oltre che le foto di Vincent Cassell e John Malkovich, tra i più poliedrici del mondo di Hollywood e sfruttati proprio per porre all’attenzione ogni sfaccettature dell’animo umano. La mostra sarà visitabile fino al prossimo Ottobre.
Leggi anche: Gucci, la bellezza da 102 anni in mostra a Shanghai