La summa del proprio heritage in un trionfo di bianco e nero. Prosegue incessante il dialogo tra Dolce & Gabbana e il proprio glorioso passato, sciorinato anche nella collezione uomo Primavera Estate 2024 presentata in occasione della Milano Fashion week. Uno show che, per volontà dei due creativi, ha voluto seguire uno stile molto definito per resistere nel tempo e non essere inghiottito dal caos digitale odierno.
Una riflessione sui tempi di oggi
Come nel caso di Valentino e Prada, anche la proposta del celeberrimo duo è arricchita da un pensiero molto profondo sul contemporaneo. Stavolta però il fenomeno d’indagine, oltre alla mascolinità, si sofferma sul significato di icona nella società di oggi. Dal loro punto di vista Stefano Dolce e Domenico Gabbana il mondo del web con il suo indotto ha da una parte avvicinato più persone alla moda, dall’altro ne ha quasi sgretolato l’identità rimanendo vittima di una cultura schizofrenica, spaesata e fredda.
“Abbiamo nuove icone ogni giorno, ma domani – hanno detto i due stilisti prima dello show – ci ricorderemo di loro? Questo sociale cancella le personalità, l’identità, il gusto e l’io, diventiamo tutti ‘uno, nessuno e centomila’ ma ognuno di noi ha la sua storia, cultura, identità e provenienza, qualcosa da raccontare. “(oggi) un giorno sei giallo. un giorno sei blu, ma chi sei tu? –
hanno proseguito Dolce & Gabbana – Ci siamo detti: ma noi uno stile ce l’abbiamo, e per questo abbiamo ripreso i nostri codici, a partire dalla sartorialità, che è eterna, perché una bella giacca o un pantalone ben tagliato non passano mai di moda”. Dopo il boom degli youtuber, dei protagonisti di Instagram e dei personaggi di TikTok l’influencer non determina più, la gente non corre a comprare dei negozi per un loro post, perché dietro non c’è una cultura o uno storytelling o uno studio, oggi c’è solo una schizofrenia di pensiero che crea confusione. Noi amiamo i giovani ma senza pilastri cosa leggeremo domani della storia del costume di oggi?”.
Proprio per questa riflessione in passerella – dominata da due super model chiamati appositamente per l’occasione, ovvero Alton Mason e Jon Kortajarena – sono comparsi proprio i codici più rappresentativi degli ultimi quarant’anni del brand, chiaramente ben proiettati nel 2023: dai pantaloni con le pinces alla camicia con le machine extra long, da leggings a coste ai pigiami di pizzo, al gessato bianco a quello marrone passando per il bomber maxi, gli stivali calza e i top drappeggiati.
Colori neutri e coulisse
Tra gli aspetti più significativi della sfilata spicca il ritorno del satin in un contesto formale, inserito in tanti pezzi dello show, precisamente nelle giacche doppiopetto, negli shorts, nelle cravatte o sui cappotti sartoriali. Efficace inoltre l’uso di coulisse per modellare e delineare i corpi dei modelli, incrociate sulle bluse trasparenti spalmate su una palette colori prettamente neutra con un uso smodato del beige, del bianco e soprattutto del nero, sfumatura molto utilizzata in tutte le ultime collezioni proposte in passerella dagli stilisti.
Un front row di alto profilo
Particolarmente affollato infine il front row, costellato da star arrivate a Milano per assistere al défilé firmato Dolce & Gabbana. Tra gli ospiti d’eccezione impossibile non citare Machine Gun Kelly, questa volta accompagnato dalla figlia adolescente Casie, oltre che l’idolo del K-Pop Doyoung (membro degli NCT) oltre che celebrity illustri del nostro Paese, come il musicista Blanco e l’attore Michele Morrone.
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