Anche le grandi maison sposano il virtual try on. Ancora una volta a dettare la linea è proprio Valentino, primo luxury brand della storia della fashion industry ad offrire il servizio di prova virtuale per i capi prêt-à-porter avvalendosi della collaborazione di Wanna, azienda del gruppo Farfetch specializzata nello sviluppo di soluzioni tecnologiche e innovative per il settore del lusso e della moda. 

Valentino scommette sulla tecnologia

Partiamo dal principio. Il Virtual Try On è un servizio tecnologico che consente all’utente di di provare un determinato tipo di prodotto senza possederlo fisicamente, bensì sfruttando un modello 3d virtuale sul display del proprio smartphone o del laptop configurato grazie all’applicazione della realtà aumentata.

Valentino collaborazione Wanna Life&People Magazine

Un apporto iper innovativo che ha consentito alle principali catene di fast fashion di generare ancora più introiti, dando così ai propri clienti un’opportunità in più per poter decifrare i capi presenti in gamma. Ma oltre all’abbigliamento, a trarre vantaggio dall’intuizione tecnologica spicca anche il settore dell’eye wear e soprattutto del beauty. Valentino è quindi il primo marchio del lusso ad offrire un’esperienza di Virtual Try On, precisamente mettendo a disposizione una selezione di capi provenienti dalla linea maschile Valentino Urban Flows Fall 2023 disponibile sull’applicazione (scaricabile gratuitamente). Oltre alla collezione appena citata, gli utenti potranno anche avere la possibilità di “indossare” e provare virtualmente anche uno dei pezzi più apprezzati recentemente nel guardaroba della casa romana, ovvero la ValenTie, cravatta sfoggiata in sfilata della collezione Black tie fall-winter 2023/24.

Il motivo della scelta

Sono due le parole chiave che si celano dietro la scelta di Valentino: coinvolgimento ed interazione, mirate essenzialmente a rendere l’esperienza di acquisto del cliente più rapida, sicura e accessibile, andando ad ovviare uno dei problemi più annosi dello shopping online del lusso: l’impossibilità di provare dei prodotti molto costosi, con il rischio sempre più frequente di dover ricorrere a un reso. Ma non solo. Un tipo di approccio come questo consente anche di attirare ancora più pubblico, spinto dalla curiosità di vedere la propria silhouette con un capo di lusso.

Valentino collaborazione Wanna Life&People MagazineL’applicazione infatti permette di visualizzare direttamente gli abiti modellati sul proprio corpo grazie all’uso del telefono, precisamente attraverso la rear camera o con un selfie. La procedura è tra le più elementari. Di base basta scaricare l’app e avviare le classiche procedure iniziali, chiamate in gergo “onboarding“. In quel momento l’utente accederà nel camerino virtuale, dove potrà scegliere in tutta tranquillità e senza fretta una serie di prodotti come giacche e camicie. Durante il “fitting” i clienti possono sfruttare l’high tech del software per condividere le proprie foto sui principali social network, visualizzando nel dettaglio anche le caratteristiche di ogni singolo item sfruttando anche il reindirizzo allo shop online di Valentino.

Il menswear come campo di sperimentazione

Una realtà aumentata che quindi, in questo caso, non può davvero che fare il gioco dell’acquirente, come sostenuto da Sergey Arkhangelskiy, SEO di Wanna:

“L’app offrre ai clienti un’esperienza digitale per visualizzare l’aspetto che l’abito avrebbe su di loro, aiutandoli a superare i limiti dello shopping online e fornendo un percorso coinvolgente, consentendo inoltre agli utenti di sperimentare stili, colori diversi e determinare con sicurezza le migliori opzioni che si adattano alle loro preferenze e al proprio stile personale. È un’esperienza VTO di seconda generazione progettata esclusivamente per l’uso dell’e-commerce, che è altamente realistica e mirata ai marchi di lusso. Con il lancio della nuova categoria di prova virtuale, vogliamo continuare ad aiutare i clienti a prendere decisioni consapevoli e aumentare la fiducia dei clienti nell’acquisto”.

Interessante infine constatare la scelta di aver optato per il lancio del progetto una collezione uomo, testimonianza di un ambito stimolante e sempre più centrale nel lavoro delle maison più prestigiose. Attraverso infatti la sperimentazione nel menswear le maison possono avere la possibilità di testare reazioni e riscontri, pianificando al meglio dunque anche le eventuali relase del certamente più florido e attivo mercato femminile.

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