Il fascino degli Stati Uniti e la nostalgia anni Ottanta. Applausi a scena aperta a Los Angeles per la Cruise Chanel 2023 2024, collezione andata in scena presso il suggestivo scenario dei Paramount Pictures Studio, spazio che racchiude al suo interno proprio i tratti caratteristici della sfilata, in cui convergono amore per l’avanguardia e rilettura del passato, il tutto chiaramente senza non perdere mai il focus sulla contemporaneità.
Cinema e moda: un connubio immortale
La potenza attrattiva della settima arte continua dunque a dialogare in modo brillante con il mondo del fashion. In questo caso infatti lo show è anticipato da un mini film, firmato da Inez & Vinoodh, adatto per cospargere tutta la venue di quell’atmosfera tipicamente 80’s che contrassegnerà tutto il défilé, ponendo l’accento soprattutto sulle spiagge sabbiose della West Coast e sul fascino della vita notturna statunitense. A dare il la è la Brand Ambassador Alma Jodorowsky, i cui esercizi ginnici e movimenti aerobici danno avvio allo spettacolo vero e proprio.
Ed è proprio nel mezzo della coreografia di aerobica che in passerella si fanno spazio i primi modelli realizzati dalla Direttrice Creativa Virginie Viard, la quale ha scelto di optare per dei mini shorts in maglia spalmati in colori pastello, top-bikini gioiello e pantaloncini a vita alta in tweed di spugna. Presenti anche t-shirt molto evocative ritraenti dei motivi che ricalcano il tramonto e tanti accessori tipici degli anni Ottanta come gli scaldamuscoli, le sneakers e occhiali da sole in formato maxi.
Un viaggio nel tempo in multicolor
Con più di 70 capi sfoggiati nella runway, Chanel compie un vero e proprio viaggio nel tempo dagli anni Venti agli Ottanta utilizzando proprio il filtro cinematografico come mezzo per raccontare le diverse epoche. Non sono mancati infatti riferimenti palesi a pellicole iconiche come “Chinatown”, “Basic Instinct” e “C’era una volta in America” o anche a tv serials ormai entrati nella memoria collettiva, rappresentati in modo particolare dagli shorts rosa e dai bustier tipici di “Beverly Hills 90210”.
Il risultato è quindi sì variegato ma soprattutto coloratissimo e divertente, come affermato dalla stessa Viard:
“Tra l’omaggio al glamour delle grandi star del cinema e l’evocazione del mondo del divertimento con l’aerobica, lo sport e il pattinaggio a rotelle, tra il sogno da un lato e ciò che si vuole indossare dall’altro, è tutta una questione di equilibri”.
Dagli Stati Uniti alla Francia
E proprio la fantasmagoria del cinema consente a Viard di creare un ponte di connessione estremamente efficace tra gli Stati Uniti e la Francia, Patria del brand in una frenesia temporale tutta da assaporare. Non mancano infatti anche alcune variazione di mini shorts ricoperti di strass, i blazer e gli abiti di grande matrice anni 60 uniti con i costumi da bagno eleganti e scarpe che rimandano agli anni trenta fino a sfociare nel barbiecore, tendenza in grande rilancio. Un divertissement glamour che in pochi si possono permettere.
Divertito, non a caso, l’ampissimo parterre di star presente negli Studios: da Margot Robbie a Kristin Stewart passando per Elle Fanning e la Diva delle Dive Paris Hilton. Ma non sono mancate comunque le polemiche. Lo show infatti si è svolto in un periodo molto delicato per il cinema americano, al momento assediato dallo sciopero degli sceneggiatori che, ormai da dieci giorni, ha letteralmente bloccato tutte le produzioni, ritardando in modo considerevole le tabelle di marcia di tanti prodotti audiovisivi.
Ma a spegnere le polemiche ci ha pensato direttamente Bruno Pavlovsky, massima carica della Chanel, il quale ha precisato che l’affitto dello spazio era concordato e pianificato da diverso tempo, fattore che ha consentito dunque il regolare svolgimento di una sfilata che, per una sera, ha fatto assaporare un tipo di cinema che oggi sembra lontanissimo, offrendo molteplici spunti di riflessione.
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