Si chiamano Wide Leg Jeans e sono un ritorno di stile che forse, ci si aspettava. I jeans, dopo un timido approccio la scorsa primavera su molte passerelle della Fashion Week 2022, non hanno avuto il seguito e la risonanza che forse ci si aspettava. Siccome però la moda vive di pazienza, oltre che di ritorni, i jeans larghi sono finalmente ritornati di moda se questa è la volta buona serve sapere come indossarli ed abbinarli.
Eleganza, non trasandatezza
Posto che “jeans largo” non deve (e non può) in alcun modo essere sinonimo di trasandatezza, il trend di quest’anno si lascia alle spalle il tessuto strisciante sull’asfalto visto nei primi anni 2000, in cui la parola orlo non era nemmeno concepita. Il wide leg jeans ha fatto il suo level-up, spogliandosi di quell’aria sciatta e adolescenziale, ritornando sulle passerelle con un look più maturo, ricordandoci come ogni stile debba trovare il giusto compromesso tra eleganza e comodità. Nel corso dei secoli e delle migrazioni, la famosa tela “Blu di Genova” è stata ribattezzata dagli americani Blue jeans, andando a definire non più un tessuto, come in origine, ma un modello di pantalone usato da minatori ed operai.
E l’antenato di questo capo che conosciamo oggi non era molto diverso dal rinomato wide leg jeans sopracitato. Il jeans largo di questa primavera, nonostante le lunghezze vertiginose, vede come trend orli fatti. Tranne per Balenciaga, ma questa è un’altra storia.
Ode alla comfort zone
Per jeans larghi intendiamo un modello la cui ampiezza non varia tra la vita e la caviglia e che rimane ampio per tutta la sua lunghezza, presentando un cavallo solitamente basso e morbido. Nel classico color denim o in una qualsiasi altra declinazione di blu, il jeans largo è capace di coniugare uno stile non banale ad un modo comfy di indossare il jeans, spesso percepito come un tessuto troppo rigido per associarlo ad un’idea di comfort. I jeans invece ampi, con la loro morbidezza e linea pulita lasciano le gambe libere, andando molto spesso ad accentuarne la lunghezza, oltre che dando carta bianca sulla scelta delle scarpe da abbinarci.
Il compromesso tra stile e comodità c’è: la possibilità di osare anche
Come abbinarli per un look sempre diverso? Se la proposta di Missoni trova la sua concretizzazione abbinandoli con camice bianche dal taglio pulito e sartoriale, Valentino si spinge oltre e propone maxi-kimono e sandali, dando un’aria flat e pulita al look. La camicia comunque, con merletti, balze, decori 3d, applique di altri tessuti o oversize, è sempre la scelta più azzeccata.
Tra gli abbinamenti più convincenti, sicuramente c’è anche quello col maxi cardigan. L’abbinamento jeans/cardigan trasforma subito l’outfit in un qualcosa di più ricercato e consente di abbinarci sotto maglie di ogni tipo. Dalla classica t-shirt minimal, al top ricamato, fino al dolcevita smanicato. Largo spazio anche a giacche in pelle di qualsiasi lunghezza e colore; ottime le giacche in pelle dal taglio vintage, con maxi tasche e cintura.Per un look più street invece, il pantalone largo vuole un abbinamento più audace. Crop top, bustini e body scintillanti di velo e materiali leggerissimi come il crochet o il pizzo; qualsiasi tessuto purchè in contrasto con la “pesantezza” ottica data dal wide jeans. Chi invece la pesantezza non la teme, può benissimo puntare su un look total denim.
Sandalo o punta?
Contro ogni aspettativa, il jeans largo non è vero nasconda e non renda giustizia alla calzatura. Tutt’altro. Ballerine, sneakers, décolleté con punte che escono, ankle boots, slippers e sandali sono tutte opzioni validissime. Una volta fatti i conti con la propria altezza e deciso sul look che si intende ricreare, i jeans larghi lasciano margini molto ampi anche alla fantasia. Tra le opzioni più apprezzate, sicuramente le zeppe e i tacchi altissimi. Approfittando della lunghezza assoluta del jeans, è difficile cedere al classico tacco grosso ed alto, specialmente se sapientemente celato.
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