Una giornata storica per la storia della monarchia britannica. Il 6 maggio 2023 verrà per sempre ricordato come il giorno dell‘incoronazione di Re Carlo III, successore della compianta madre Regina Elisabetta II, scomparsa lo scorso 8 settembre. Un momento solenne in cui, esattamente come successo per il rito funebre della Regina, la cerimonia è scandita da protocolli scrupolosissimi e rispettati in ogni dettaglio.
Il logo disegnato dall’ex Apple
Uno degli aspetti più originali dell’intera cerimonia riguarda il disegnatore del logo dell‘incoronazione. L’emblema ufficiale infatti è opera di John Ive, uno degli uomini che hanno cambiato per sempre il mondo del lifestyle; è proprio lui infatti che, a i tempi di Steve Jobs, ha ideato lo stile di dispositivi d’uso comune come l’Iphone e l’Ipod. Il disegno pensato per l’incoronazione celebra l’amore del monarca verso la natura unendo la flora simboleggiante i quattro Paesi del Regno Unito.
La processione verso l’Abbazia di Westminster
La giornata comincia ufficialmente alle 10:55 quando Carlo, accompagnato dalla Regina consorte Camilla, arriva a Buckingham Palace da dove poi è partita la processione verso l’abbazia di Westminster, luogo indicato per l’incoronazione apertosi venticinque minuti più tardi per iniziare ad accogliere le autorità accorse da ogni parte del mondo (presenti tra gli altri anche il nostro Capo dello Stato Sergio Mattarella e la Premier Giorgia Meloni). Poco prima delle 11:30 è quindi partito il corteo con Carlo e Camilla che, in carrozza, hanno raggiunto la location della cerimonia, trovando all’interno gli ospiti e tutti i componenti della famiglia Reale.
Presenti ovviamente l’erede al trono William insieme alla moglie Kate e i tre pargoli George, Charlotte e Louis.
Sono proprio loro ad aver accolto il Re e la Regina al loro ingresso nell’Abbazia. Harry, il contestato fratello minore di William arriva da solo, insieme alle cugine Eugenie e Beatrice. Proprio in questo momento si è potuto osservare con attenzione il look più apprezzato tra tutti. Kate, elegante come non mai, si è presentata con un bellissimo mantello blu e rosso decorato con fiocchi bianchi sulle spalle, catene, mostrine e spille, emblemi dell’ordine di San Patrizio. La Principessa ha scelto un abito avorio in crepe di seta di Alexander McQueen, contrassegnato da ricami 3D dalla grandissima valenza simbolica: presenti infatti la rosa, il cardo, il narciso e il trifoglio, simbolo delle Nazioni del Regno Unito.
A dare un tocco di classe poi un headband a forma di corona floreale ideata da Jess Collett x Alexander McQueen: gioiello di stordente bellezza raffigurante un intreccio di foglie in argento e cristalli. Non è mancato poi l’omaggio a Lady D, riconducibile negli orecchini con perle e nei diamanti di proprietà della madre dell’amato. La collana invece apparteneva alla compianta Elisabetta. Importante menzionare il capo di Carlo . L “abito di stato” in velluto cremisi è lo stesso indossato dal nonno, Re Giorgio VI, per la sua incoronazione risalente al lontano 1937. Regale anche il mantello in seta porpora ricamato in oro che fu di Giorgio VI. Camilla invece, esattamente come Kate, ha optato per una nuance bianca, indossando una sorta di tunica in tessuto damascato, ornato da dettagli e ricami dorati.
L’incoronazione di Re Carlo III
Il momento più solenne, l‘incoronazione, inizia alle 12:00 (le 11 locali), con una frase introduttiva pronunciata da Carlo che rimarrà scolpita nella memoria.
“Sono qui per servire, non per essere servito”,
ha detto il sovrano all’inizio del rito celebrato da Justin Welby, arcivescovo di Canterbury. La Cerimonia ha vissuto tre momenti particolari, partendo dal riconoscimento, officiato secondo il rito della Chiesa Anglicana ma con l’innesto di altri frammenti riconducibili ad altre fedi.
La seconda parte è invece legata al giuramento vero e proprio, momento in cui Carlo III,
dopo essersi seduto sul trono medievale di Sant’Edoardo il Confessore, ha prestato appunto giuramento come custode delle leggi del Regno e della Chiesa. L’ultima fase; l’unzione, è quella più sacra. Si tratta di una pratica talmente antica e intima da non essere addirittura mostrata in pubblico. Il sovrano viene infatti unto con l’olio santo proprio per consacrare anche dal punto di vista religioso il ruolo che dovrà ricoprire da adesso fino alla sua morte.
Alle 13:05 poi il passaggio clou, con la corona di Sant’Edoardo posata sulla testa di Carlo dall’Arcivescovo Welby, all’urlo di “God Save The King”, tra squilli di trombe e colpi di cannone sparati a salve sul territorio britannico. L’ultimo atto: l’intronizzazione, svolta rispetto al passato soltanto con l’erede al trono William, il quale ha compiuto il rito della genuflessione e della sottomissione davanti al proprio padre e sovrano. Dopo la lunga cerimonia dedicata al Re è toccato dunque a Camilla, anche lei proclamata ufficialmente Regina.
Il saluto finale e la chiusura della festa
Una volta conclusa la Cerimonia – dove Carlo non ha saputo trattenere la commozione – i nuovi reggenti hanno poi raggiunto nuovamente Buckingham Palace con un altro corteo dove, come da tradizione, hanno salutato la folla dal balcone insieme a William, Kate, i lavoratori Reali e altri membri della famiglia. Ciliegina sulla torta il suggestivo passaggio delle Red Arrows sul Mall, rappresentazione visiva di una giornata che il Regno Unito, – dunque il mondo intero -, non dimenticherà mai.
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