Ritornare al fisico e all’acquisto materiale; è questo il messaggio insito nella pre fall 2023 Balenciaga, collezione presentata soltanto ora dunque con vistoso ritardo dopo le diverse controversie scaturite dalle ultime campagne pubblicitarie del brand che, come ricorderemo, accostavano bambini ad oggetti bondage per adulti. Ma la musica adesso sembra cambiata. La griffe francese ha presentato una serie di scatti dall’idea molto semplice ma di grandissimo impatto. Demna Gvasalia infatti ha riportato in auge il mirror selfie, ricreando un set con il classico camerino da boutique.
Realismo e sostenibilità
Stavolta non ci sono stravaganze, né particolari idee pensate per fare scalpore. Al centro c’è solo l’intuizione decisamente efficace di far posare i protagonisti della campagna all’interno di un camerino, indossando ovviamente i capi dell’ultima collezione Balenciaga, tra cui spiccano capispalla oversize con fodera doppia, giacche in tessuto lucido e in doppiopetto in pelle oltre che vari bomber. Un tipo di linea che ricalca quanto visto in passerella nella fall winter 2023-2024 presentata nel suggestivo scenario del Museo del Louvre.
Particolare attenzione ai tailleur – proposti con quelle forme e quei volumi particolari tipici della griffe – ai jeans rave oltre che ai maglioni confezionati con capi integrati. Non manca neanche in questo caso la componente sostenibile, presente in particolar modo nei materiali tessili biodegradabili e riciclati e nei gioielli creati con argento, poliestere, nylon, poliammide ed elementi bio-based.
Lode agli accessori
Questa combinazione vincente tra sostenibilità e creatività trova la quadra perfetta negli accessori, da sempre uno dei punti di maggior forza di Balenciaga. Anche in questo caso non manca l’esagerazione con diversi tipi di bag, tutte in formato maxi, che catalizzano l’attenzione per motivazioni diversi. La BB Soft Bag infatti si ritaglia uno spazio speciale sfoggiando delle linee sperimentali e tutt’altro che semplici da realizzare, per la Hourglass si è invece optato per un metallo rigido coperto da pelliccia rigorosamente sintetica. Le Cagole ha invece una connotazione marcatamente sportiva pensata anche come marsupio. Da menzionare anche la Beach Bag, pensata (come facilmente intuibile) per l’estate e che gioca destrutturando il classico cappello di paglia. Tra le scarpe emerge invece una forte attrattiva verso le punte, a volte volutamente esagerate e ricurve come nel caso della Witch Boots, altre volte ispirate al mondo western come nel caso della Santiago Boots.
La nuova via di Balenciaga sarà questa?
Oltre alla questione meramente editoriale resta da capire se questo tipo di approccio intrapreso da Balenciaga resterà anche nelle prossime produzioni. Il cambio di passo al momento è infatti evidente: dopo troppe relase in cui ha puntato in modo chiaro allo scandalo e allo scalpore, adesso Gvasalia è tornato su un tipo di poetica molto più concettuale, conservando però tutto il suo estro geniale con un concept sì sulla carta più basico ma, al contempo molto potente ed efficace da un punto di vista comunicativo.
In tempi in cui il digitale sta prendendo sempre più il sopravvento, conquistando ogni ambito imprenditoriale tra cui ovviamente anche quello delle vendite (basti vedere le centinaia di capsule ad edizione limitata pensate soltanto per gli e-commerce), il Direttore Creativo Balenciaga ha deciso di puntare i riflettori sul materiale, spronando i propri clienti a tornare ad acquistare fisicamente i prodotti, concedendo loro il lusso di provare, di assaporare e dunque di godere di tutta la bellezza del marchio scegliendo il capo più congeniale. Un messaggio da non sottovalutare e di fondamentale importanza, destinato probabilmente ad essere ripreso anche da alcuni competitors: a volte un selfie può essere più funzionale di qualsiasi altra idea.
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