Un tributo all’artigianalità in chiave surrealista. Alla Milano Design Week 2023 svetta l’ambizioso nuovo progetto di Tod’s che, da oggi fino al 22 aprile, esporrà alle Cavallerizze del Museo Nazionale della Scienza della Tecnologia Leonardo Da Vinci “The art od Craftsmanship”, mostra in collaborazione con il genio visionario Tim Walker reclutato dalla casa di moda italiana per raccontare attraverso il proprio filtro l’eccellenza del made in Italy dell’handmade, due principi che hanno reso il marchio famoso in tutto il mondo.
Un giocoso storytelling dal doppio registro
Il mondo di Tod’s viene quindi riletto da Walker con una chiave che rimanda chiaramente alla corrente surrealista sciorinata attraverso l’utilizzo di immagini e video, documentando in modo giocoso le principali fasi di costruzione dei must have della casa di moda controllata dalla famiglia Della Valle, mostrando sia i pezzi finiti che gli strumenti utili per i passaggi artigianali principali come il taglio della pelle, la spazzolatura e la cucitura.
Un modo questo per rimarcare in un contesto così tanto prestigioso come la Milano Design Week l’importanza del prodotto fatto a mano, accentuato dalla riproduzione formato gigante degli strumenti da lavoro, utilizzati da mani sapienti e pregne di anni e anni di conoscenza. Non a caso si è concentrato su questo aspetto Diego Della Valle, intervenuto in fase di presentazione:
«Il lifestyle italiano e la grande qualità artigianale sono valori fondamentali per Tod’s e farli raccontare a Tim Walker ci permette di trasmettere questi valori anche al mondo dei giovani parlando il loro linguaggio».
Tra surrealismo, iperrealismo e un pizzico di dadaismo dunque Walker riesce dunque nel non banale intento di narrare attraverso la forza dell’immagine la centralità della componente artigianale tenendo però in primo piano i pezzi pregiati di Tod’s, mettendo in scena una riflessione decisamente importante.
Il Gommino e la Di Bag, due pezzi iconici
Sono essenzialmente due i pezzi che Walker ha voluto rileggere nel suo servizio fotografico. Stiamo parlando del Gommino e e della Di Bag. Il primo è uno dei mocassini più famosi al mondo, realizzato con pellami, con l’ausilio di tecniche ben specifiche provenienti dalle migliori concerie sparse per il mondo e soprattutto con una gestazione molto lunga che richiede delle skills ben definite. Sia il taglio delle cuciture delle pelli avviene infatti interamente a mano con più di cento passaggi in cui vengono adoperati fino trentacinque pezzi di pelle per un modello singolo, rigorosamente controllato prima di essere assemblato. La borsa è invece un altro capolavoro manifatturiero, la cui produzione si avvicina a quella degli antichi sellai: proprio per questo motivo, visto l’estrema maniacalità dell’operazione, può essere creata soltanto da dei veri e propri Maestri della cucitura.
Ma com’è nata l’idea di mettere in mostra proprio da un tema così tanto importante? Il tutto è partito dallo stesso Walker una volta visitata la fabbrica di Tod’s insieme allo scenografo Gary Card e la costumista Gerry O’Kane. Durante le ore trascorse nel quartier generale del marchio l’artista si è reso conto dell’importanza della manifattura in un’epoca sempre più a trazione digitale: «In questo nostro mondo sempre più digitale, dove gran parte degli oggetti che ci circondano sono realizzati su scala industriale da macchine, l’artigianalità diventa ogni giorno un bene più prezioso. Sono state le persone incontrate in azienda e la loro esperienza la reale fonte di ispirazione».
Una Mostra che non si fermerà al Fuori Salone
Ma per la gioia di molti, la Mostra di Walker e Tod’s non si esaurirà soltanto nello stimolante scenario della Milano Design Week. Dopo infatti l’esposizione nella rassegna meneghina, aperta al pubblico fino al 22 aprile, l’allestimento diventerà a tutti gli effetti itinerante, portando in giro per il mondo l’amore per l’artigianalità, fiore all’occhiello del nostro Paese.
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