Non dice tacco chi le ha nel sacco. Con un pensiero a chi ogni anno suggerisce che le ballerine debbano andare in pensione per carenza di stile, ecco che le flat shoes, mai definitivamente tramontate tornano alla riscossa su tutte le passerelle anche per questa bella stagione. Non si sfugge: le scarpe colorate e rasoterra la faranno da padrone. Semplici da portare, ma declinate in mille sfumature – e non solo di tinta – per essere perfette in ogni occasione. Dal picnic alla cerimonia.
Ballerine in Primavera: stilose, pop e con un’arma in più
Le ballerine non sono solo una questione di maschi contro femmine. Si sa, il dibattito ha quasi sempre a che fare con una millantata mancanza di sensualità, ma esistono anche donne che non amano questo tipo di calzature. Magari perché non si trovano bene con il livello più basso nel Paradiso dei Tacchi. In risposta, perché non provare le Criss Cross con suola da sneakers dell’irlandese Simone Rocha?
Una versione metallica pop con cinturini e punta arricciata, leggera quanto l’immaginario della stilista e sicuramente comodissima. Ma non dimentichiamo le ormai iconiche Bubble Ballerinas di Tod’s, coloratissime e arricciabili per quanto morbide, caratterizzate dai maxi gommini che spuntano sulle loro suole. Un classico, che ritorna dal passato, da possedere in tutte le tinte dell’arcobaleno.
Romantiche e divertenti: ne vedremo delle belle!
Ma l’anima della ballerina, per sua stessa natura, è sempre vagamente romantica. Piroettare sarebbe la sua vocazione. Sono o non sono scarpe da ballo rese portabili negli anni ’30 dal russo Jacob Bloch? E quindi rimanendo con i piedi ben saldi a terra, non sbaglia Ferragamo, con le sue scarpine della primavera/estate in macramè bicolore, finite da un bel fiocco piatto. Un batticuore gipsy da smorzare volendo con un look più rock.
Atterrando sul pianeta Miu Miu, le sue ballerine da danseuse sono ormai un cult, in sfumature delicate o cromie vivaci, sempre fermate dalla fascetta elastica sul collo del piede. Eppure anche per questa primavera Miuccia Prada riesce a sorprenderci con il modello in pelle assicurato da un doppio cinturino borchiato da monella, magari in bianco ottico.
Ma, attenzione, al dettaglio che fa la differenza: il nastro da allacciare sulla caviglia. Addolcisce tutto e se lo scegliamo a quadrettini a contrasto ci porta dritte in Francia, come a ricordarci che la madrina delle ballerine fu prima di tutte Brigitte Bardot. Nessuno potrà mai dimenticarla con le sue Repetto – della storica Maison – nel classico “E Dio creò la donna” del 1956. Qui si fa la storia del cinema, ma anche della moda.
E in vista della “Royal Coronation”…
Solo nominandolo, Manolo Blahnik fa pensare a party di lusso e scarpe da mozzare il fiato, stiletti e punte assassine: ma anche quando lo stilista si esprime nelle sue creazioni più terra terra non scherza. Le sue flat shoes per l’estate dalla fibbia preziosa e importante non sfigurerebbero ai piedi di una lady in lista parterre alla prossima incoronazione di Re Carlo V. Le avremmo volute anche addosso alla regina, in pendant con abito, borsa e cappellino. Mentre Roger Vivier ruba al mondo delle favole da mille e una notte il suo modello chiuso da un fermaglio di strass che ricorda le Mary Jane, ma in velluto, per strizzare l’occhio alle nostre tanto amate friulane.
Non dimentichiamo un altro principe, Giorgio Armani che traduce il suo stile minimal chic in un delicatissimo rosa, quasi baby, combinato ad una punta affusolata. Avrebbe indossato questo modello la regina Audrey Hepburn, che consacrò la scarpetta piatta nel suo “Cenerentola a Parigi”, del 1957?
E qui la storia potrebbe continuare. Ognuna scelga le sue preferite. L’invasione delle ultra-flats è appena cominciata: evviva le ballerine!
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