Erotismo, raffinatezza, savoir-faire. C’è tutto il potere del corpo femminile nella Mostra Helmut Newton Legacy, esposizione in scena dal 24 marzo fino al 25 giugno presso Palazzo Reale di Milano dedicata interamente al Maestro della fotografia novecentesca: un percorso cronologico articolato in 250 scatti alternati a documenti utili non solo a celebrare la straordinaria bellezza delle fotografie ma anche per sottolineare un mutamento sociale ancora oggi non banale o scontato perché la forza della donna sta anche nella sua consapevolezza. 

Dopo tanti rinvii Newton approda nella città meneghina

Si tratta di una produzione prevista già da diverso tempo. Secondo i piani originali infatti la mostra, curata dal Direttore della Helmut Newton Foundation Matthias Harder insieme a Danis Curti, doveva andare in scena già nel 2020, proprio per celebrare il centenario del leggendario fotografo, nato a Berlino nel 1920. Dopo il terrificante blocco scaturito dalle restrizioni dell’emergenza sanitaria dunque l’esposizione approda nella città meneghina con tre anni di “ritardo”, presentando una rilettura dal sapore cronologico dell’artista, collante tra l’arte, la storia e soprattutto la moda contemporanea.

Mostra Helmut Newton Life&People MagazineSì perché, tra tutti, il pregio più grande del fotografo è stato sempre quello di individuare nel nudo la consapevolezza, la grazia e il potere femminile, creando una connessione con le battaglie femministe tipiche degli anni Sessanta e Settanta. Una poetica di fondamentale importanza dunque quella di Newton, anche se decisamente ostica da definire, come testimonia il curatore Harder:

«Helmut Newton è una figura difficile da inquadrare. La maggior parte di noi crede di conoscere il suo lavoro, almeno nei suoi aspetti più importanti. Ma l’opera del fotografo tedesco-australiano è così prestigiosa ed emblematica che qualunque analisi sistematica con qualche pretesa di esaustività è destinata a fallire».

Gli scatti più rappresentativi in mostra 

All’interno del sempre fascinoso Palazzo Reale dunque i visitatori potranno avere la possibilità di riscoprire l’iconicità di Newton attraverso 250 fotografie, pagine di riviste, documenti e video. Presenti inoltre, insieme agli scatti più noti, anche un vistoso corpus di foto inedite per l’Italia, utili a mostrare anche un lato poco conosciuto dell’artisticità di Newton sciorinato soprattutto attraverso servizi di moda decisamente anticonvenzionali.

 Life&People MagazineMa quali sono le opere più note del tedesco?

Tra tutte spicca sicuramente lo scatto degli anni Settanta ritraente la modella Vibeke Knudsen, personalità molto androgina ritratta in solitaria in un vicolo deserto di Parigi con indosso uno smoking confezionato da Yves Saint Laurent. Una foto di un’estetica così tanto impattante da aver creato una tendenza evergreen, mai passata di moda. Sono anni importanti, in quanto Newton già da prima degli Ottanta riuscirà a stravolgere i set e lo styling, realizzando qualcosa di veramente nuovo e fuori dagli schemi, spogliando le sue modelle ed elevandole a Regine della propria libertà. Dotato di una visione superiore dunque, Newton si è appoggiato su un approccio unico nel proprio genere, capace di inglobare diversi tipi di influenze pescando a piene mani sia dalla lezione del surrealismo che a quella del cineasta Fritz Lang.

Mostra Helmut Newton Life&People Magazine

La moda, costante del lavoro di Newton

Importante poi citare la serie “Naked and dressed” del 1981, serie di dittici in cui l’artista sceglie di far posare gli uni accanto agli altri i modelli, sia nudi che vestiti, per raccontare lo spirito culturale del tempo. Immancabili poi i famosissimi “Big Nude” e le straordinarie campagne pubblicitarie commissionate dai colossi più influenti della fashion Industry: da Chanel a Thierry Mugler passando per Yves Saint Laurent e Wolford, non dimenticando Swarovski.

Mostra Helmut Newton Milano Life&People MagazineProprio la moda sarà poi una costante di tutti gli anni Novanta, filtrata attraverso sempre l’uso del ritratto e del nudo ma capace di sfuggire – fatto più unico che raro – a ogni qualsiasi tipo di caratterizzazione. Ad oggi infatti, malgrado i suoi scatti abbiano fatto la storia, non esiste un fotografo come Newton. Neanche il più minuzioso degli imitatori potrà mai eguagliare il senso artistico e visionario di un genio che, già in tempi non sospetti, ha compreso quanto la consapevolezza femminile possa essere un elemento fondamentale per l’evoluzione della società. Immenso.

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