Un vero e proprio spartiacque, uno snodo di fondamentale importanza per quel che riguarda l’arte contemporanea, un pilastro ed un punto di riferimento, tutto ciò è stato ed è Pablo Picasso. Nasce a Malaga il 25 ottobre 1881 e muore a Mougins l’8 aprile 1973, una vita dedicata all’arte durante la quale ha regalato alla popolazione mondiale opere di straordinaria importanza e rilevanza per il panorama culturale del secolo scorso e non solo. Opere come Les demoiselles d’Avignon (1907) e Guernica (1937), sono solo alcuni (tra i più noti) dei capolavori realizzati dal maestro spagnolo in esposizione al MoMA di New York il primo e al Reina Sofia di Madrid il secondo. Dall’8 aprile al 16 luglio ben 120 opere delle sue opere saranno in mostra a Sarzana, comune nella provincia di La Spezia.
Picasso in mostra: Fortezza Firmafede si prepara ad accogliere il maestro
A 50 anni dalla morte dell’artista, Fortezza Firmafede ospita una mostra dedicata proprio al padre del Cubismo, una serie di esposizioni tra ceramiche, fotografie, stampe e dipinti andranno a comporre l’installazione. Dall’8 aprile al 16 luglio ogni visitatore avrà la possibilità di ammirare le opere scelte tra quelle realizzate dal maestro Picasso.
L’entusiasmo delle istituzioni, espresso dalla sindaca Cristina Ponzanelli, e delle personalità interne al museo, come la curatrice della mostra Gina Ingrassia, è alle stelle e sta già coinvolgendo e travolgendo tutta la cittadinanza e tutti i potenziali visitatori. Pablo Picasso arriva in Liguria non per caso, difatti è proprio in occasione di questa mostra che le sue origini liguri sono state riportate in auge. Il bisnonno di Pablo era originario di Sori, comune nell’area metropolitana di Genova. Trattasi di Tommaso Picasso che lasciò l’Italia per emigrare proprio a Malaga. Lì si sposò ed ebbe cinque figli, tra cui Francisco che a sua volta partorì Maria, madre dello stesso Pablo che scelse di acquisire il suo cognome a causa dei rapporti complicati con il padre.
Tra avanguardia e rivoluzione: tutta l’arte di Pablo Picasso
La carriera di Picasso ebbe diversi momenti rilevanti che rappresentarono un crocevia per quella che poi fu la sua formazione artistica. I primi viaggi a Parigi ebbero un notevole impatto su quella che poi fu la sua produzione giovanile fino ad arrivare a quella che in tanti ricordano come “Svolta Cubista“, grazie alla quale diede vita, insieme a Braque, al movimento artistico del Cubismo che si configura non come fenomeno unitario ma che segue e si incanala in diverse correnti. La parola “Cubismo“, per definire determinate opere d’arte, fu utilizzata per la prima volta da Matisse che era membro della giuria del Salon d’automne. Fu, però, il critico Louis Vauxcelles a indicare ed evidenziare la particolarità di una “Pittura fatta a cubi”, in seguito all’analisi di alcuni dipinti di un altro grande esponente del “genere”: Paul Cézanne.
Trepidante attesa per l’inizio della mostra
Il countdown all’inizio della mostra di Sarzana è dunque iniziato e porta con sé tantissima curiosità, sia per quel che riguarda le installazioni messe a disposizione dei visitatori sia per la risposta del pubblico. Certo è che un’occasione come questa non capita spesso e dunque, l’invito è quello di recarsi a Sarzana per ammirare le opere di un’artista iconico, dirompente che ha definito un vero e proprio standard, un punto di riferimento per quanto concerne la storia dell’arte e non solo del secolo scorso tuttora considerato uno degli artisti maggiormente amati, apprezzati e discussi ed estremamente affascinanti.