Elemento irrinunciabile, non solo nella moda femminile, usato da sempre per dare luce e iridescenza ai capi, sono sicuramente le paillettes, che per la prima volta fanno la loro comparsa in chiave completamente sostenibile e biodegradabile. Si tratta della splendida eco-tuta di Stella McCartney realizzata con BioSequins di Radiant Matter indossata da Cara Delevingne, modella, attrice, eco-attivista britannica, particolarmente legata alla maison.

Bio-paillettes per un abito eco-sostenibile

Eleganza, cura verso i dettagli e sostenibilità si uniscono in un all-in-one smanicato e aderente. Le BioSequins sono paillettes biologiche che si differenziano da quelle storiche per la completa assenza di plastica, metalli e coloranti chimici. Sono inoltre biodegradabili e non tossiche, a base di cellulosa vegetale. Stupore ed entusiasmo, sono questi i sentimenti espressi dalla stessa Stella McCartney. I nuovi bio-lustrini sortiscono un effetto ancora più sensazionale di quelli classici. Anche la fondatrice di Radiant Matter, Elissa Brunato, ha tessuto le lodi della stilista, ammirando il suo approccio ineguagliabile alla sostenibilità, riscontrata anche nei dettagli come la scelta del filo.

Bio Sequins Stella McCartney abito | Life&People Magazine

Industria della moda e impatto ambientale

L’impatto ambientale dell’industria del fashion è enorme. Basti pensare che, secondo le stime dell’Onu, ogni anno vengono impiegati 70 milioni di barili di petrolio per la produzione di poliestere. I tanto amati lustrini, generalmente realizzati in Mylar o PVC, contribuiscono quindi alla diffusione della plastica nel mondo, considerato soprattutto che si tratta di un must della moda. Secondo i dati Oxfam, 1,7 milioni di capi ricoperti di paillettes, solo in Gran Bretagna,  finiscono ogni anno in discarica, per poi trasformarsi in microplastiche all’interno dei mari.

Bio Sequins Stella McCartney abito | Life&People Magazine

Quindi, è proprio il caso di dire che non è tutto oro ciò ciò che luccica, infatti le paillettes arrecano rischi ambientali e sanitari di una certa entità. Si tratta di sostanze altamente tossiche e bioaccumulabili, che non colpiscono solo la fauna marina con cui entrano in contatto, ma trasversalmente tutti gli abitanti del pianeta. Non è da sottovalutare la presenza di agenti cancerogeni all’interno di questi meravigliosi lustrini.

“Sostenibile è sexy”: il nuovo trend moda

Essere sostenibili è sexy, soprattutto quando a rappresentare la maison con il nuovo capo in bio-paillettes è la fascinosa Cara Delevingne. D’altronde, la top model ha sempre espresso energicamente la sua sensibilità nei confronti dell’ambiente, in particolare attraverso i social senza mai rinunciare a stile e charme. L’amore per i tessuti luccicanti e caleidoscopici racconta una storia antichissima che affonda le sue radici addirittura nell’antico Egitto, simbolo della regalità dei faraoni. Segno distintivo delle classi aristocratiche, le paillettes hanno attraversato il tempo, diventando iconiche per le vamp, e poi caratteristiche del glam rock e punk. Il loro fascino è dunque innegabile, ma aumenta notevolmente quando alla passione per la moda si uniscono l’attenzione per i materiali e il rispetto per il nostro pianeta. Non si tratta di rinunciare alla bellezza, ma di valorizzarla in modo sostenibile.

Bio Sequins Stella McCartney abito | Life&People Magazine

Stella McCartney e il futuro della moda

L’esempio della tuta in bio-paillettes di Stella McCartney indica chiaramente la direzione che sta prendendo il mondo del fashion. L’aspetto geniale di intuizioni come quella di McCartney risiede nel fatto che non viene a mancare la creatività nella realizzazione di abiti, cosmetici o accessori. Subentra, invece, una nuova consapevolezza ambientale e sociale, che fa da stimolo al processo creativo e conduce a nuove sperimentazioni. Le Biosequins sono il risultato di un’attenta ricerca su nuovi materiali, che possono aprire a un futuro più sostenibile in cui la moda si reinventa senza lasciare indietro classici intramontabili.

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