Jeremy Scott può tutto, e, dopo nove anni a capo della direzione artistica di Moschino lo ha dimostrato. Nella sfilata Autunno Inverno 2023 2024 appena conclusa ritroviamo tutti i segni distintivi della forza creativa del designer americano. Una collezione tranchant, luminosa e come al solito coloratissima che porta in passerella una donna surrealista, a tratti punk e dall’aspetto aristocratico.
Moschino e il surrealismo
Se nell’ultima sfilata Jeremy Scott si era occupato dell’inflazione – letteralmente – usando il gonfiabile come simbolo irriverente durante l’ultima fashion week, la collezione Autunno Inverno 2023 2024 regala un’estetica artisto-punk completamente diversa. La donna in passerella si mostra sicura e nonchalant nonostante un ingombrante copricapo spinoso. In un mix di punk e aristocrazia la collezione immaginata da Scott parte proprio dal Surrealismo, a partire dagli orli “liquidi” di abiti e le gonne da giorno.
Le trasparenze sono uno dei trend più riconoscibili di questa stagione e – puntualissime – le ritroviamo insieme a paillettes e bijoux luminosi. Il designer non dimentica però i fiocchi e gli scolli a cuore tanto cari alla maison. Linee che ci ricordano gli abiti indossanti a Sanremo da Chiara Francini, presente alla sfilata e fotografata insieme al designer.
Gli accessori tornano protagonisti anche in questa collezione: ampie fibbie sulle calzature e bigiotteria luminosissima – dagli orecchini fino alle spille, passando per gli immancabili collier – donano alle modelle un aspetto aristo-punk esilarante.
I colori della collezione Autunno Inverno 2023 2024
La palette di Moschino – come sempre divertentissima – non solo si cimenta in sfumature punk ma anche bon ton. I completi gonna e i vestiti in maglia di pied de poule dell’apertura presentano orli sgocciolanti che ricordano gli orologi sciolti di Dalì portandoci in un’atmosfera marcatamente surreale. Arrivano poi in passerella abiti neri, dalla sexyness ragionata. Non si fanno attendere così il rosso, il viola e stampe floreali a sfondo nero ma anche il rosa shocking e il giallo a completare la gamma di colori della donna aristocratica ma punk immaginata da Scott.
La missione di Jeremy Scott
Il designer americano questa volta crea un’atmosfera surrealista vicinissima ai tempi che stiamo vivendo, un effetto quasi straniante che riesce a far riflettere divertendo.
«Viviamo in tempi distorti» dichiara Scott nel backstage. Le cose che ci sembrano familiari non lo sono».
Insomma, la forza comunicativa del designer americano non perde un colpo e mostra una donna diversa da tutte le altre, irriverente, che non si prende troppo sul serio mettendo in primo piano l’assurdità dei tempi che corrono.
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