Yayoy Kusama
, una delle più celebri ed esuberanti artiste del nostro secolo, celebre per i suoi pois, le enormi zucche e collaborazioni iconiche con Louis Vuitton, per la prima volta arriverà in Italia, – a Bergamo -, con la mostra di una delle sue Infinity Mirror Room proveniente dalla collezione del Whitney Museum of American Art di New York City. “Fireflies on the Water” sarà infatti in mostra dal 17 novembre 2023 al 14 gennaio 2024 al Palazzo della Regione di Bergamo, diventando uno dei più attesi appuntamenti in occasione di Bergamo-Brescia Capitale italiana della Cultura.
Yayoy Kusama: “Fireflies on the Water”
L’artista 93enne, giapponese, al momento ritenuta una delle più popolari ed influenti al mondo, approderà nella cittadina lombarda per dare vita ad un’installazione in una stanza, pensata per la visione in solitaria, – una singola persona per volta -. Yayoy ha infatti pensato Fireflies on the Water in un piccolo ambiente chiuso, con rivestimento di specchi e al centro della sala una pozza d’acqua, simbolo di quiete. Sopra quest’ultima è posizionata una piattaforma sovrastata da 150 piccole luci appese al soffitto, come lucciole – “fireflies” per l’appunto -. Questo gioco di luci dirette dall’alto e riflesse sugli specchi laterali e sullo specchio d’acqua sottostante crea un senso di infinito al di là dello spazio e del tempo. Una vera immersione meditativa in una diversa dimensione: un invito ad abbandonare sé stessi e la realtà.
“Una mostra ambiziosa e speciale”
È ciò che ha afferma il curatore Stefano Raimondi, fondatore e direttore di The Blank Contemporary Art, che è riuscito nell’impresa di portare l’artista giapponese in Italia dopo ben due anni di lavoro e di interlocuzioni internazionali con il museo newyorkese. Yayoi Kusama è un’artista amata in modo trasversale da più generazioni e pubblici, capace di meravigliare e stupire. La stanza Fireflies on the Water è sicuramente la più adatta a sottolineare le tematiche che accompagnano Bergamo e Brescia nell’anno della Capitale Italiana della Cultura, che affrontano i temi della resilienza, della cura, per aprirsi infine a una nuova dimensione piena di luce, energia e sconfinate possibilità”.