A dare il via alla quarta e penultima serata del Festival della Canzone Italiana, è il direttore artistico Amadeus che ha salutato il suo pubblico con indosso una delle sue tante giacche, sapientemente damascate. Ma a riempire i cuori degli italiani, ad onor del vero, ancora una volta, ci ha pensato il sempre “green” Gianni Morandi che di corsa, è entrato, ironicamente, al teatro Ariston con tanto di mise atletica. La quarta è stata la serata delle cover, quella dei duetti ma soprattutto è stata la serata legata alle emozioni. Eh si perchè di emozioni la kermesse ne ha regalate e tante. A cominciare dalla presenza sul palco dell’Ariston di Michele Zarrillo che, con il giovanissimo Will ha intonato la bellissima “Cinque giorni”.
Un duetto, quest’ultimo, da pelle d’oca, reso indimenticabile dalla splendida interpretazione e voce di Zarrillo. Ma le emozioni non sono finite qui, al contrario sono continuate per tutta la serata. Tra i grandi artisti che hanno calcato il palco in questa quarta puntata, l’Ariston ha ospitato Ramazzotti, Biagio Antonacci, Lorella Cuccarini, Bennato, Elisa, Alex Britti e moltri altri ancora. Ma il momento dei momenti, quello che verra’ ricordato, il più bello in assoluto, è stato il premio alla carriera, consegnato in persona dal primo cittadino di Sanremo, all’intramontabile Peppino Di Capri che prima ancora di ricevere l’onorificenza, ha omaggiato al pubblico uno dei suoi successi per eccellenza: l’iconica “Champagne”. Ad allietare , questa serata, – il penultimo appuntamento col Festival -, ci ha pensato la bella ed attesa attrice nostrana, Chiara Francini. Una presenza la sua che ha dato valore aggiunto tutto al femminile, alla kermesse musicale.
Chiara Francini, la quarta co-conduttrice: il primo look
La bella attrice italiana Chiara Francini ha impreziosito ancor più di quanto non lo fosse già, questa penultima serata del Festival. La sua entrata all’Ariston, a dir la verità, è stata al quanto anomala ma i sorrisi sono stati assicurati perchè la sua ironia ha catturato da subito, il consenso del pubblico. Avrebbe dovuto scendere le famose scale ma alle ripetute chiamate di Amadeus, la Francini ha taciuto e si è palesata solo in seguito, comodamente seduta in una delle tante poltrone in platea.
Per la sua prima esibizione a mo’ di gag, quest’ultima, ha indossato un lungo ed ampio mantello nero di velluto, pantaloni a sigaretta e come accessori, un grande cuore rosso fuoco sul petto ed una borsetta anch’essa della medesima forma. Ma è solo dopo aver tolto la lunga mantella che la bella attrice ha rivelato un look total black Moschino con tacchi vertiginosamente a spillo.
Seconda apparizione e secondo nuovo outfit
Un curriculum ricco il suo, dal teatro al cinema alla televisione sino ad arrivare alla co-conduzione, insieme a Morandi e ad Amadeus, dell’ importante e nazionalissima kermesse canora. Sarà la sua seconda entrata in teatro però, a rendere il giusto tributo alla bellezza tutta nostrana dell’attrice.
Splendida, ha sceso le onnipresenti scale per la sua primissima volta, avvolta sensualmente da un pomposo abito in velluto Moschino, di colore blu inteso, con grandi maniche a sbuffo. Un look sfarzoso che ha ricordato le famose dive hollywoodiane d’un tempo. Sui capelli raccolti, un grande fiore, probabilmente una camelia bianca, hanno contribuito a rendere l’outfit, una suggestiva mise d’effetto. I gioielli Crivelli, impreziositi da scintillanti diamanti abbinati al colore blu dell’abito.
Terzo cambio di look: la discesa delle scale in rosso
Ed è rosso il secondo ouftit della co-conduttrice del festival di Sanremo che sicuramente non è passato inosservato. Questa volta la Francini ha indossato un sinuoso e avvolgente abito lungo, con tanto di strascico, sempre a firma Moschino.
Un outfit che ci ha riportato alla mente quello della bellissima e “cartonatissima” eroina, nonchè, indimenticabile, Jessica Rabbit. L’attrice, ancora una volta ha giocato con i capelli, raccogliendoli in uno chignon, impreziosito da dei fiori di giglio color rosa pallido a contrastare il colore rosso fuoco dell’abito. Accessori per eccellenza, a completamento del look, sono stati i lunghi guanti della medesima nuance del tubino, collana e orecchini pendenti sempre di Crivelli.
Gran finale ed ultimo cambio di look
Per la quarta ed ultima volta la discesa della scalinata dell’Ariston ha lasciato il segno e, ancora una volta è un successo, un consenso unanime. La Francini, per salutare il pubblico dell’Ariston, ha scelto un abito diametralmente opposto agli altri ma sempre d’impatto.
L’outfit, presentato con l’innata ironia “accattivante” che la contraddistingue, è un lungo e semplice tubino nero, con disegnati tanti piccoli cuori, color oro. Una scollatura più che generosa ha esaltato poi, da manuale, il bel dècolletè della nota attrice. Al contrario delle altre apparizioni ha scelto di portare i capelli al naturale, sciolti che cadevano con assoluta naturalezza sulle spalle. Quest’ultimo look Moschino, forse più degli altri, ha esaltato più che la sua armoniosa figura femminile, il temperamento sarcastico e mordace della Francini che in questa penultima serata, oltre allo stile e alla moda, ci ha rimandato quell’immagine di donna talentuosa, bella e intelligente che incarna alla perfezione.
Il monologo
Una piccola nota di giallo in tarda serata o meglio dire alle prime luci del mattino, – vista l’ora -, ha colorato la kermesse canora. Eh si perché il momento del monologo per la co-conduttrice è arrivato molto tardi, troppo tardi, quasi come se non le fosse stato riservato lo spazio dovuto. Sui social, addirittura, qualcuno scrive simpaticamente che l’ artista è stata rinchiusa nel suo camerino perché non uscisse. Un vero peccato perché la Francini ha retto alla perfezione il peso di quel palco. Un monologo importante il suo, difficile ed altrettanto scomodo in una società che ci vuole tutti “preconfezionati” come fossimo un vassoio di carne, impacchettato e pronto ad essere venduto in un qualsiasi supermarket. “La mancata maternità” è stato il tema portante, trattato con intensità.
Una vera e propria denuncia sociale, lanciata dall’Ariston ed incentrata sulle ansie, sui dubbi ed i sensi di colpa di tutte quelle donne che per scelta o perché semplicemente il “fato” ha così voluto per loro, non si sono sposate e non hanno avuto figli. Una condizione che in diversi casi ha portato la donna a sentirsi inadeguata all’interno di una società che impone “vigliaccamente” anche e soprattutto canoni di comportamento “etico”. Un monologo in cui l’attrice ha mostrato cosa è davvero e cosa vuole dire essere portavoce di quella libertà di cui oggi tutti si interrogano.