Successo clamoroso per la serata delle cover e dei duetti a Sanremo 2023. La quinta puntata della kermesse ha registrato un record d’ascolti clamoroso, tenendo incollati davanti allo schermo la bellezza di 11.121.000 di spettatori, pari al 66,5% di share. Merito del grandissimo show allestito con sagacia dal Direttore Artistico Amadeus che, malgrado alcune criticità, ha catturato l’attenzione del pubblico con alcune esibizioni destinate a fare scuola. Ma chi ha convinto di più? Chi invece di meno?
Un liberi tutti dagli effetti molteplici
Un aspetto particolarmente significativo della serata è stata la quasi totale libertà che hanno avuto tutti gli artisti coinvolti. Da regolamento infatti l’unico obbligo per i cantanti era quello di chiamare un ospite per eseguire una cover Nazionale o Internazionale degli anni 60-70-80-90-2000’s oppure un medley dei propri successi. Questa decisione, pur lasciando carta bianca ai concorrenti, ha generato un po’ di confusione e degli effetti diversi da esibizione a esibizione.
C’è infatti chi si è avventurato in una cover tradizionale, chi invece ha duettato con un super big della musica italiana celebrandolo, chi invece si è fatto solo accompagnare solo in modalità strumentale, chi ha deciso di auto-celebrarsi con un revival effetto nostalgia. Forse fin troppo direzioni per cui i diretti interessati sono andati in ordine sparso, disorientando lo spettatore. Ad ogni modo, non sono mancati dei picchi di assoluta classe.
Le performance migliori: Mengoni e Giorgia
Il vincitore della serata, Marco Mengoni, è tra coloro che hanno confezionato senza alcun dubbi tra le prestazioni migliori del lotto. Il cantante di Ronciglione è uno dei pochi profili ad essersi giocato una buona dose di rischio. A differenza dei suoi colleghi infatti decide di non reclutare nessun cantante altisonante, optando per una cover internazionale affidandosi soltanto al coro gospel Kingdom Choir in un’esecuzione de “Let it be” trascinante e virtuosa che rimarrà senza alcun dubbio negli annali del Festival.
Apprezzatissime anche Giorgia ed Elisa, chiamate non a caso le Super Sayan della musica italiana, unite per confezionare per la prima volta sul palco dell’Ariston un medley composto da “Luce (tramonti a Nord Est)” e da “Di sole e d’azzurro”, brani piazzatisi rispettivamente al primo e al secondo posto in occasione della rassegna del 2001. Una performance da standing ovation per le due amiche, abili a far venire la pelle d’oca soprattutto nell’acuto finale del pezzo di Giorgia, realizzato all’unisono e in una tonalità impossibile.
Le altre prove degne di nota
Preciso e appassionato anche Lazza, audace nel chiamare a suo rapporto Emma per performare “La fine” di Nesli (nella versione di Tiziano Ferro), sfruttando al massimo anche la presenza della salentina, come sempre molto centrata su tutti gli episodi ricchi di pathos. Una bella strategia quella del rapper che, così facendo, ha allargato ancora di più il proprio bacino d’ascoltatori conquistando il terzo posto della classifica provvisoria.
Applauditissimi anche Ultimo e Tananai, i quali hanno reclutato due giganti del nostro tempo, Eros Ramazzotti e Biagio Antonacci. Il primo ha messo in scena una celebrazione, trasformando la performance in una vera e propria festa con un medley. Più furbetto il secondo che ha sfruttato la sua immancabile ironia prima cantando il successo di Simone Cristicchi “Vorrei cantare come Biagio”, per poi virare sulla cullante “Sognami”. Bene inoltre l’energetica Shari, scatenata con Salmo nel medley di Zucchero, e soprattutto Gianmaria, artefice di un grande momento commovente con Manuel Agnelli. I due infatti hanno emozionato il pubblico con “Quello che non c’è”, capolavoro degli Afterhours considerato uno dei brani più belli degli ultimi vent’anni.
Non sono mancate poi sensualità e trasgressione, complice il contributo, importantissimo, di Elodie – apparsa in una versione più rock con una “American Woman” condivisa con la rapper Big Mama – e di Rosa Chemical, coraggioso a sfoggiare sul palco con Rose Villain un sex toys, portando in alto la libertà d’espressione e la fluidità di genere sul palco dell’Ariston. Nota di merito infine – oltre che per la “Vivere” di Levante – per gli Articolo 31 e per Paola e Chiara, uniti dalla scelta comune di proporre una vera e propria spremuta delle loro hit. J-Ax e Dj Jad, in compagnia di Fedez, hanno passato in senso cronologico inverso tutte le tappe della propria carriera, partendo dal periodo pop-punk sfociando poi nel più puro hip-hop. Le sorelle Iezzi invece si sono lanciate in una selezione di banger sciorinati in mash-up con successi internazionali di Madonna, Kylie Minogue e Gloria Gaynor.
Le note dolenti della serata delle cover e dei duetti a Sanremo 2023
Non sono mancate poi certamente le note stonate, rappresentate soprattutto da dei duetti apparsi un po’ troppo disordinati e poco precisi. In cima a questa classifica in negativo non possono non esserci Ariete e Sangiovanni, risultati davvero troppo piccoli davanti alla grande maestria di Franco Battiato. La loro “Centro di gravità permanente” infatti non ha convinto a causa di diverse sbavature vocali e di un approccio troppo molle.
Sprecano invece un goal a porta vuota Colapesce & Dimartino che non riescono a sfruttare a pieno la presenza della meravigliosa Carla Bruni proponendo la cover de “Azzurro”, un brano davvero troppo inflazionato per riuscire a colpire nel segno. Non eccezionale fino in fondo neanche il duetto tra Will e Michele Zarrillo in una “Cinque giorni” che non ha raggiunto l’obiettivo prefissato, ovvero unire pù generazioni. Punto interrogativo infine per Sethu e per la sua messa in scena de “Charlie fa surf” con i bnkr44 che sembra non aver compreso a pieno l’agghiacciante e fascinoso testo del gioiellino firmato dai Baustelle. Di seguito le classifiche prima del Gran Finale. Chi la spunterà? Il vincitore annunciato Mengoni oppure ci sarà il colpo di coda inaspettato al fotofinish? Non rimane altro che aspettare la finalissima di questa sera.
Classifica serata cover e duetti Sanremo 2023
1) Marco Mengoni con il Kingdom Choir – Let it be dei Beatles
2) Ultimo con Eros Ramazzotti – Medley di Eros Ramazzotti
3) Lazza con Emma e Laura Marzadori – La fine di Nesli
4) Giorgia ed Elisa – Luce (tramonti a Nord Est) di Elisa e Di sole e d’azzurro di Giorgia
5) Mr. Rain con Fasma – Qualcosa di grande di Cesare Cremonini
La classifica generale determinata dalla media dei voti di tutte le serate, sommando i giudizi espressi dalla sala stampa dalla giuria demoscopica.
1) Marco Mengoni
2) Ultimo
3) Lazza
5) Giorgia
6) Tananai
7) Madame
8) Rosa Chemical
9) Elodie
10) Colapesce Dimartino
11) Gianluca Grignani
12) Coma_Cose
13) Modà
14) Articolo 31
15) LDA
16) Leo Gassmann
17) Paola & Chiara
18) Ariete
19) Mara Sattei
20) Colla Zio
21) gIANMARIA
22) I Cugini di Campagna
23) Levante
24) Olly
25) Anna Oxa
26) Will
27) Shari
28) Sethu