In Occidente il 2023 è oramai iniziato da più di venti giorni. I ritmi del calendario giuliano però non costituiscono l’unica tradizione presente nel mondo e nemmeno quella più seguita. Infatti quella orientale preferisce suddividere i mesi seguendo i naturali cicli della luna: per questo l’inizio dell’anno in Cina -ma anche in Taiwan e in molti altri paesi- è scandito dalla prima luna nuova di gennaio. L’unica nazione a non attenersi a questa tradizione è curiosamente il Giappone, a cui fa eccezione la prefettura di Okinawa, storicamente legata agli scambi con i cinesi. Dal 21 di gennaio quindi si è ufficialmente entrati nell’anno del Coniglio, dominato dall’elemento acqua. Per celebrare l’inizio di un nuovo ciclo e per affrontarlo al meglio ci sono delle regole da rispettare per attirare a sé fortuna e benessere. Per questo è meglio seguire alla lettera le superstizioni del Capodanno cinese: ecco cosa serve sapere per onorare questa festa.
Capodanno cinese, cosa sapere
Questa ricorrenza viene anche chiamata Festa di primavera e si articola in modo simile a quanto accade con le nostre ferie invernali. In Europa infatti dopo la Vigilia e Natale si estendono le famose dodici notti che vanno da Santo Stefano fino all’Epifania. Allo stesso modo in altre regioni del globo si festeggia per sedici giorni, dal novilunio fino alla festa delle Lanterne. In questo periodo il rosso diventa un colore portafortuna e gli adulti in età lavorativa regalano delle buste contenenti dei soldi ai membri più anziani e giovani della famiglia e del vicinato. I parenti stretti e lontani poi si riuniscono per mangiare insieme e i bambini accendono le caratteristiche lanterne di carta.
Ogni anno è dedicato ad un animale protettore che dona ai nati in quel periodo determinate caratteristiche. Però, a differenza di quanto si può pensare, chi è nato sotto l’anno del Coniglio nel 2023 non sarà benedetto dalla buona sorte. Infatti secondo il senso comune le attenzioni ricevute potrebbero offendere il dio del tempo. Per questi soggetti quindi è raccomandata particolare prudenza negli investimenti, nei viaggi e nei sentimenti. I nativi di questo segno sono coloro che sono nati nel 1939, 1951, 1963, 1987, nel 1999 e infine nel 2011. Si deve però ricordare che anche i mesi di gennaio e febbraio appartenenti a queste annate possono rientrare nel segno. Ad esempio un individuo nato prima del 12 febbraio 1964 rientra comunque sotto l’egida del Coniglio.
La leggenda della corsa degli animali
L’ordine in cui vengono presentati tutti questi archetipi non è casuale, ma affonda le proprie radici in una leggenda. La storia racconta infatti che l’Imperatore di giada selezionò dodici animali per partecipare ad una gara di agilità. Questi dovevano infatti attraversare un fiume in piena e giungere dall’altra parte della riva, utilizzando le proprie abilità fisiche e cognitive. Il topo, evidentemente svantaggiato per le proprie dimensioni, decise di collaborare con il Bue salendogli in groppa. Però balzò giù prima che l’altro appoggiasse gli zoccoli sulla riva, guadagnandosi grazie alla sua scaltrezza il primo posto nella ruota zodiacale. Il Maiale invece per la propria indolenza arrivò per ultimo, dato che si fermò a riposare fra le frasche.
Il Coniglio d’Acqua, cosa sapere per questo Capodanno cinese
Il Coniglio invece occupa il quarto posto ed è successivo al Topo, al Bue e alla Tigre. Si narra che fu raggirato dalla sua stessa arroganza: era infatti convinto di arrivare per primo nella competizione, data la sua proverbiale velocità. In particolare era sicuro di poter battere il Bue, lento e sgraziato nei movimenti. Si tratta dunque di un segno sicuro di sé stesso, ma poco portato alla programmazione. Nel complesso ha delle caratteristiche che lo portano a stare bene in compagnia: ha un’indole gentile e compagnona e in generale è predisposto ad aiutare gli altri. Inoltre è dotato di un infallibile gusto estetico che lo rende adatto a delle professioni artistiche. Ha anche una sensibilità fuori dal comune che, se gestita male, può rivelarsi un’arma a doppio taglio sia nei confronti degli altri che di sé stessi. Per quest’anno dunque si consiglia quindi di prendere meno le cose sul personale e di lavorare più sulla propria interiorità.
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