Un lutto ha colpito tutto il mondo della moda. Nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 11 gennaio è scomparsa prematuramente (aveva solo cinquantasei anni) stroncata da un cancro al seno Tatjana Patitz, una delle modelle-icona degli anni Novanta scoperta dal grande Peter Lindbergh e di cui si è perdutamente innamorato George Michael, il quale la chiamò per il video di “Freedom 90”. Insieme ad altre personalità d’alto profilo come Naomi Campbell, Cindy Crawford, Linda Evangelista e Christy Turlington ha contribuito a costruire il fenomeno della supermodel, cambiando per sempre i connotati del fashion system. Il nostro ricordo di Tatjana Patitz

I primi anni di vita

Nata ad Amburgo, in Germania, il 25 marzo 1966, Tatjana cresce a Skranor, in Svezia. Grazie al lavoro del padre, – un giornalista -, la futura modella ha l’opportunità di conoscere il mondo già da bimba, visitando e vivendo in tanti Paesi. La mamma, di nazionalità estone, era una ballerina famosa in un locale particolare di Parigi, Le Lido. Conoscerà il marito in Spagna durante una degustazione di vini. Proprio la terra iberica sarà uno dei luoghi di riparo di Tatjana che, A Maiorca, trascorre i periodi estivi dedicandosi ai cavalli, uno dei suoi grandi amori.

ricordo tatjana Patiz | Life&People Magazine

La carriera come modella

È il 1983 quando la tedesca decide di intraprendere la carriera come modella, partecipando in Svezia alle prestigiose selezioni dell‘Elite Model Look, piazzandosi al terzo posto e vincendo un viaggio per Parigi, Paese che ospita la sede continentale dell’agenzia. Nei fatti si tratterà di un volo sola andata, in quanto da quel momento in poi Patitz non si fermerà più perché, seppur con un avvio leggermente altalenante, cercherà di tuffarsi a capofitto nella professione. Eppure, come ricordano in molti, il primo esordio fu leggermente turbolento. Esattamente dopo un anno dal primo incarico, infatti, non riesce a trovare più ingaggi.

Sarà il mito della fotografia Peter Lindbergh ad accorgersi dell’eccezionale potenza catalizzatrice della modella, avviando con lei un lungo e proficuo rapporto di collaborazione che sfocerà nel 1988 con uno degli scatti più iconici in assoluto, “White shirts: Six Supermoderls, Malibu”, dove appariva struccata e con i capelli spettinati, un vero e proprio manifesto della naturalezza. Solo due anni dopo, dunque nel 1990, lo stesso Lindbergh sarà autore di un’altra copertina rimasta nella storia, considerata uno di quegli shooting emblematici per definire il concetto di Supermodel. A fianco a Patitz c’erano infatti Naomi Campbell, Linda Evangelista, Christy Turlington e Cindy Crawford. Nella sua carriera si contano poi altre centinaia di cover oltre che innumerevoli passarelle e advertising con le maison più prestigiose del mondo, da Versace a Jill Sanders.

Le supermodel e George Michael

Gli anni Novanta segneranno in modo indelebile l’epoca delle top model, dove Tatjana recita non a caso un ruolo da protagonista, completando il quadro sapientemente descritto all’epoca dalla mitica Anna Wintour. Se Claudia Schiffer era considerata la più sexy e Linda Evangelista la più camaleontica, Patitz era esaltata soprattutto per la sua bellezza naturale a metà tra Monica Vitti e Romy Schneider.

ricordo tatjana Patiz | Life&People MagazineNon a caso George Michael, uno dei miti musicali del tempo, una volta visto lo scatto di Lindbergh decise di chiamare le big five coinvolgendole nel video musicale di “Freedom!90”, uno dei brani must del repertorio dell’artista.

Il ricordo di Tatjana Patitz, l’outisder

Ma differentemente dalle sue colleghe, Tatjana preferiva vivere una vita lontana dai lustri e dai riflettori, assumendo così indirettamente il ruolo di outsider. Si trasferì infatti stabilmente nella East Cost, in California, in un luogo idoneo per stabilire un contatto con la natura e con gli animali, sposando diverse cause ecologiche ben prima che diventassero di tendenza. Occorre aggiungere al ricordo di Tatjana Patitz un aneddoto recente. Diversi addetti ai lavori infatti in queste ore hanno riportato alla memoria quanto accaduto nel 2020 in occasione di un fashion show di Etro dove la modella partecipò attivamente per calcare di nuovo le passarella.

ricordo tatjana Patiz | Life&People MagazineSecondo i racconti infatti Tatjana si è dimostrata molto stupita e commossa dai fan, i quali hanno accolto il suo ritorno sulle scene con gioia e clamore. La supermodel non si aspettava tutto questo affetto, pensava che scomparendo dai giri che contano tutti si sarebbero in qualche modo dimenticati di lei e della sua maestosità. Ma è impossibile cancellare dalla memoria uno dei pezzi più pregiati che l’universo del fashion abbia mai avuto. Poche ore dopo la sua morte, la collega Cindy Crowford ha scritto sui propri canali social un commosso ricordo verso l’amica appena scomparsa:

«Eravamo bambine nell’industria della moda e mi sembra che siamo cresciute insieme – ha detto Crowford nella capition che la ritrae insieme alla modella – La trovavo dolce, sensibile, gentile, curiosa e, chi può mai dimenticare quegli occhi penetranti. Il suo amore per gli animali e la natura era contagioso. Mando le mie condoglianze alla sua famiglia, specialmente al figlio che adorava RIP».

Commossa anche Claudia Schiffer:

«Sono così triste nel sentire che Tatjana è morta. Era un vero membro della banda delle supermodelle ed è difficile abituarsi al fatto che qualcuno così giovane ci abbia lasciato. I miei pensieri e le mie preghiere sono per la sua famiglia. Era una gioia lavorare con lei. Spero che abbia cavalli e cani in paradiso. Ci mancherà molto».

Non poteva mancare infine l’omaggio della Fondazione Lindbergh:

«Siamo profondamente addolorati per la scomparsa di Tatjana Patitz, un’amica di lunga data di Peter. La Fondazione Peter Lindbergh desidera rendere omaggio alla gentilezza, alla bellezza interiore e all’eccezionale intelligenza di Tatjana. I nostri pensieri vanno ai suoi cari e in particolare a Jonah. Ci mancherà immensamente».

Buon viaggio, Tajtana.

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