Pulizie a domicilio

: un’operazione complessa. Da quando le abitazioni civili sono diventate unità residenziali complesse composte di ambienti spesso molto diversi tra loro (per materiali impiegati nella loro costruzione e tipologie di arredamento presenti al loro interno), si è ampliato notevolmente anche lo spettro delle operazioni da svolgere e dei prodotti da utilizzare. Certo, da un lato una maggiore specializzazione ha fatto in modo che ogni singolo elemento fosse sottoposto a un trattamento adatto ai suoi materiali costitutivi e anche alla sua destinazione d’uso. Dall’altro, tuttavia, esso ha costretto tutti, chi più chi meno, a effettuare dei veri e propri corsi d’aggiornamento per scoprire in che modo trattare ogni singolo oggetto, suppellettile, complemento d’arredo. 

E malgrado, soprattutto in Italia, tale operazione di “aggiornamento”

sia stata svolta con estrema dedizione, rimangono ancora delle sacche di ambiguità, dei punti critici dell’ambiente domestico che non tutti sanno come sottoporre ad adeguate operazioni di pulizia e – altro elemento da non sottovalutare, soprattutto di questi tempi – sanificazione. È anche per questo motivo, e non solo per mancanza di tempo e/o energie o a causa di una sovrapposizione compulsiva di impegni, che molti italiani preferiscono ricorrere a professionisti specializzati nella pulizia della casa e demandare loro la risoluzione dei problemi più spinosi. Ma, come comportarsi se ci si trovasse nella condizione di cavarsela da soli, anche solo per un periodo limitato di tempo? Per questo motivo abbiamo isolato cinque punti o elementi critici di un’abitazione-tipo, provando a suggerire il modo migliore per pulirli e disinfettarli autonomamente.

Parquet

Un parquet è al tempo stesso croce e delizia. È indubbia la sua capacità di conferire eleganza e quel peculiare calore domestico (gli americani lo chiamerebbero coziness) anche all’ambiente più spoglio e umile. Al contempo è delicatissimo; il legno che lo compone, per quanto trattato per non deformarsi, è ipersensibile all’umidità, e se in casa ci sono infiltrazioni alla lunga potrebbe piegarsi e sollevarsi alle estremità. Inoltre, se non è fissato in maniera impeccabile, può lasciar spazio a muffe.

Pulizie a domicilio | Lifeandpeople.itPer questo, la prima accortezza da prevedere quando si gestisce un parquet è quella di assicurarsi di farlo installare da professionisti di provata fiducia: il lavoro deve essere impeccabile. Per il resto, si raccomanda di lavarlo solo ed esclusivamente con prodotti delicati specifici per il legno, usando uno straccio morbido, o meglio ancora un robot automatico, evitando pressioni eccessive che possano provocare graffi. Dopo la pulitura, passarvi la cera è un metodo sicuro per preservarlo dalle ingiurie del tempo (e delle calzature troppo abrasive di qualche ospite).

Sanitari

In questo caso, la prassi è più consolidata e alquanto nota e sul mercato esistono enormi varietà di prodotti specifici, molti dei quali di grande qualità e a bassissimo impatto ambientale. In comune con il parquet, questi elementi della casa hanno solamente la necessità di essere affrontati con mano leggera: strofinare in maniera troppo energica, infatti, oltre a essere sostanzialmente inutile, rischia di graffiare lo smalto che ricopre la ceramica. Ma a parte questa piccola accortezza, i sanitari non presentano difficoltà particolari. Il problema principale, semmai, è la loro igienizzazione, che è cosa ben diversa dalla semplice pulizia: significa infatti liberarsi dei numerosi germi che possono annidarsi sulla superficie di un WC e resistere anche alle operazioni di lavaggio più certosine. L’ideale è procurarsi un disinfettante batteriostatico e spargerlo sullo smalto dopo averlo pulito: in commercio esistono anche dosatori automatici che applicano autonomamente il prodotto dopo ogni scarico.

Lampadari

Un bel lampadario di cristallo fa sempre la sua figura, ma l’oggettiva difficoltà nel pulirlo pezzo per pezzo – catena compresa – è stata una delle ragioni per le quali l’arredamento moderno ha preferito optare per prodotti dal design più minimalista. I lampadari sono dei formidabili collettori di polvere, con l’aggravante di trovarsi in alto e di far piovere a terra i depositi di sporcizia ad ogni corrente e spesso sono collocati sopra un tavolo dove si consumano i pasti.

pulizie a domicilio | Lifeandpeople.itIn questo caso, purtroppo, non esistono scorciatoie: bisogna armarsi di scala e tanta pazienza. Un lavoro certosino prevedrebbe lo smontaggio del lampadario e la catena dal soffitto e pulire pezzo per pezzo con prodotti adatti a ciascun materiale (metallo e vetro perlopiù), e di farlo almeno due volte al mese. Il vantaggio, oltre all’igiene, è quello di prolungare l’aspettativa di vita delle lampadine e la loro capacità di illuminazione, risparmiando un quantitativo non indifferente di energia, soprattutto se in casa sono installati dei dimmer anziché degli interruttori on-off.

Tappeti

Un altro elemento di cui una casa moderna fa volentieri a meno. Il massiccio tappeto persiano in salotto è un must per molte case, salvo poi generare crisi di rigetto proprio a causa della sua estrema insalubrità, della capacità di accogliere sulla sua superficie ogni tipo di sporcizia e della sua tendenza a rovinarsi, infeltrirsi, sfilacciarsi. Risultato: in media dopo un quinquennio anche il tappeto più nobile finisce arrotolato in un angolo del garage. Per i più ostinati, che non sanno proprio rinunciarvi e non vogliono ricorrere a servizi costosi di pulizia, il rimedio più efficace è rappresentato dal bicarbonato di sodio da spargere sul tappeto con l’aiuto di una spazzola a setole morbide. Una volta lasciato agire per alcune ore (meglio se una giornata intera), si può ultimare la pulizia con un aspirapolvere specializzato.

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