Si avvia verso la conclusione il festival capitolino; dopo il red carpet di ieri non particolarmente entusiasmante si alza leggermente il livello dei look all’ottava serata della Festa del Cinema di Roma, dove a brillare è stata la meravigliosa Dharma Mangia Woods, attrice facente parte del cast del film di cartellone, “La stranezza”, diretto da Roberto Andò con protagonisti Toni Servillo, Luigi Lo Cascio, Aurora Quattrocchi, Donatella Finocchiaro e Ficarra & Picone. Applausi anche per il documentario su Lelio Luttazzi con Drusilla Foer.
Toni Servillo è Pirandello nel nuovo lungometraggio di Roberto Andò
Per il nono capitolo della sua filmografia il regista palermitano ha voluto portare in scena una commedia con protagonista Luigi Pirandello, interpretato dalla solita maestria di Toni Servillo. Siamo nel 1920 e lo scrittore fa ritorno in Sicilia per l’omaggio dell’ottantesimo genetliaco di Giovanni Verga (Renato Carpentieri). Ma una volta approdato a Girgenti le cose non andranno come pianificate: Maria Stella, la sua amata balia, verrà infatti a mancare, portando il drammaturgo a fare conoscenza di Nofrio (Valentino Picone) e Bastiano (Salvatore Ficarra), due becchini amanti del Teatro amatoriale. A causa di un disguido che porterà Pirandello a trascorrere molto tempo con i due strambi individui, si dipanerà dunque un delizioso intreccio pregno di significato e di colpi di scena, fino ad arrivare alla costruzione di una delle Opere più importanti del genio agrigentino.
La pellicola ha ricevuto un consenso solido da parte della stampa, la quale quasi all’unanimità ha sottolineato come all’interno del lavoro confluissero il cinema e il teatro, due elementi estremamente caratterizzanti della poetica di Andò. Particolarmente apprezzate inoltre le performance di Servillo e del duo comico Ficarra e Picone: il primo abile a recitare una parte meno dirompente e più passiva, i secondi magnetici con un tipo di interpretazione capace di suscitare risate e lacrime allo stesso tempo. Tra gli altri film presentati spicca poi “Souvenir d’Italie”, un documentario girato da Giorgio Verdelli interamente dedicato al Maestro Lelio Luttazzi e con protagonisti diversi artisti tra cui spiccano Remo Anzovino, Camilla Baresani, Stefano Bollani, Rossana Casale e Drusilla Foer.
I look dell’ottava serata della Festa del Cinema
Chiara Stile, il cognome dovrebbe essere una certezza difatti non delude… Abito lungo di velluto blu con spacco inguinale; niente male… VOTO 7
Elegante, raffinata, sofisticata. Dharma Mangia Woods indossa una mise eccezionale creata dalla maison Alberta Ferretti. Ruba la scena e conquista la platea presente con un dress bianco tra frange e tessuti preziosi. Molto sfrangiata, ci piace… VOTO 7
Innumerevoli scatti anche per la sempre fantastica Drusilla Foer, alla quale basta semplicemente un blazer e un paio di pantaloni ricercati per catturare in pieno la scena. Il tailleur con i pantaloni rimane la quintessenza dell’eleganza e anche lei sceglie il nero il colore più gettonato della kermesse romana. Quando classe e raffinatezza sono innate… VOTO 8
Abito nero impreziosito da piume sul decolté per Elisabetta Pellini. VOTO 6
Lungo abito di pizzo macramè nero un concetto nude non originalissimo a dire la verità. VOTO 6
Sceglie la semplicità Galatea Ranzi attrice in forza al cast de “La stranezza”. Una mise comoda e in linea con il carattere. VOTO 5
Gianluca Pannolo firma la proposta di Giordana Fagiano (“La stranezza”), una tavola cromatica non banale, troppe le macrostampe colorate però… VOTO 5
Pizzo macramè rigorosamente rosso, per Guendalina Gloria, il cui look è arricchito da accessori a forma sferica che non passano inosservati. Non sembra sia un lavoro di grande successo… che ne dite? VOTO 6
Abito nero in tessuto perlinato effetto sirena con punti luce che, senza fuochi d’artificio, non sfigura sul red carpet. VOTO 6+
Piume in abito lungo rosso invece per Silvia Salis, Vice Presidente vicario del CONI presente alla premiere del “La Stranezza”. VOTO 6+
Un po’ my sweet sexteen l’abito-confetto scelto da Sofia Fici. Perfetto stile per la confettata di matrimonio non troppo per il red carpet… VOTO 5
Abito poderoso blu notte con gonna a balze e corpetto rigido con strass di Atelier Formeri per Valentina Vignali in una tonalità simile alla carta baci perugina. Non ci piace troppo…VOTO 5-
Abito in pizzo damascato e tulle rigido; anche no… VOTO 5
Sfumatura viola, long dress seducente rivestito interamente di paillettes blu e nere accompagnato da sandali rosa cipria. Look eccessivo e sandalo fuori contesto… VOTO 5
Pantaloni e giacca, essenzialmente in total white, una vera signora la cantante Rossana Casale, presente per la proiezione de “Souvenir d’Italie”. VOTO 6
Semplicità in velluto per il “Pirandello” scelto da Roberto Andò. VOTO 6-
Basica, semplice la mise del duo comico formato da Salvo Ficarra e Valentino Picone. VOTO 6
Abbiamo finito gli aggettivi per descrivere la sobrietà e il fascino di Louis Garrel che si ripresenta però con lo stesso look di qualche sera fa. VOTO 6
Decisamente incompleto e senza significato infine il look di James Gray. VOTO 4
Photo credit © Davide Di Lalla
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