La percezione di sé ha un impatto enorme sul mondo in cui gli altri ci considerano. È molto importante ricordare che le basi dell’autostima risiedono in noi stessi e non dipendono dalle opinioni e tantomeno dai giudizi di chi ci circonda. Come accrescere e sviluppare la propria autostima? Non basta una bacchetta magica per trasformarsi in principi e principesse capaci di amarsi prima di tutto e tutti. Serve un costante allenamento, esercizi pratici e in certi casi un professionista che possa migliorare la propria crescita personale.
Le parole che spesso ascoltiamo
da parte di uomini che donne (anche se le donne sono sempre un passo più avanti), sono “Non ce la farò mai”, “Sono sempre il/la solita/o, sbaglio sempre tutto”, “Ecco, succedono tutte a me”, classiche affermazioni che portano all’essere accerrimi nemici di se stessi. Gli essere umani sono abili strateghi nell’autosabotarsi e nel minare la propria visione si sè. Non solo, ma in questi casi si rischia di invischiarci nella “profezia che si auto-avvera”; un fenomeno che riguarda meccanismi mentali che portano a confermare pregiudizi e le credenze catastrofiche che temiamo. Nel momento in cui una persona dice “Non sono abbastanza all’altezza per eseguire questo compito”, questo pensiero si trasforma in parole le quali poi indirizzano e muovono il proprio corpo verso questa direzione e difatti, quel compito tanto temuto non sarà portato avanti con successo.
Perché si parla di essere responsabili della propria felicità o infelicità?
Perchè il pensiero crea: parole e azioni coerenti con ciò che si ha in mente. Ma ricordatevi che la mente spesso vi vuole fare lo sgambetto. Svilluppare l’autostima si può! Se volete ottenere risultati diversi, dovete pensare, parlare e agire in modo diverso, più positivo e costruttivo. All’inizio sarà difficilissimo, ma se lo fate ogni giorno, diventerà parte del vostro DNA mentale e piano piano utilizzerete un linguaggio da persone che ci vogliono provare e ce la vogliono fare, in tutte le circostanze della vita.
Negare i problemi, attuando comportamenti distruttivi e nocivi per la propria salute
Un’altro aspetto strettamente collegato è anche quello di negare alcuni problemi e per non pensarci le persone spesso mettono in atto comportamenti distruttivi verso se e verso gli altri (abuso di sostanze come psicofarmaci, alcool, droga, sigarette). Ne è un palese esempio la pandemia che abbiamo vissuto. La costrizione forzata a stare in casa, ha favorito l’aumento della bassa autostima e il conseguente aumento di sindromi come la depressione, senso di impotenza, crisi d’ansia, attacchi di panico e abuso di psicofarmaci.
Ma come si fa a riconoscere la bassa autostima in se stessi e negli altri?
- Sfiducia nelle proprie capacità;
- Eccessiva ricerca di approvazione;
- Sensazione di non meritare fiducia o rispetto;
- Senso di inferiorità;
- Non sentirsi all’altezza di…;
- Non essere consapevoli dei propri punti di forza;
- Esserne consapevoli, e non applicarli;
- Non riuscire a comunicare il proprio punto di vista;
- Subire la personalità degli altri;
- Non cercare di trovare una soluzione ai problemi;
- Non avere capacità di resilienza;
- Non avere una buona gestione delle proprie emozioni;
- Essere in preda della propria impulsività ed emotività.
“La bassa autostima è come guidare nella vita con il piede sul freno”.
Maxwell Maltz
Quali sono i tre consigli cardine da inserire nel vostro diario?
Da notare e annotare: ogni esercizio, ogni lista deve essere tenuta aperta, nel momento in cui vi viene in mente qualcosa di nuovo. Seconda cosa, scrivete tutto e riportatelo nel diario. Comprate un fascicolo con buste trasparenti dove potrete inserire i fogli. Portatevelo con voi, se necessario! Create eventi positivi quotidiani di cui andare fieri e grati. Cercate di sperimentarvi ogni giorno in qualcosa che vi gratifica e vi fa stare bene.
Abbellite la vostra vita di emozioni che vi procurano benessere
Fate una lista di situazioni o cose che vi piace fare e chi vi producono emozioni positive. Alla fine, oltre alla sensazione gratificante, vi renderete conto che siete in grado di prendervi cura di voi stessi. Ringraziate sempre alla fine della giornata, scrivete su un foglio l’evento positivo o gli eventi positivi che avete creato e perché siete grati. Ritornate a leggervelo (e a farlo), nei momenti di sconforto e di senso di fallimento/impotenza.
Fatelo oggi: non rimandate mai
Il rimandare, vi dice che non siete capaci di portare a termine qualcosa di importante per voi. Fate una lista dei vostri obiettivi e delle cose che ancora non avete fatto per paura di… Nel momento in cui porterete a termine l’obbiettivo, scrivetelo, dicendo “l’ho fatto”. Emergerà subito una sensazione di benessere e farà crescere in voi, un senso di efficacia personale sulla gestione della vostra vita. Iniziate sempre con qualcosa da fare che non sia troppo difficile per voi, che non vi coinvolga troppo emotivamente, altrimenti, rischierete di non riuscire a portare a termine quel compito, sentendovi frustrati. Fate una lista di tutti i vostri aspetti positivi o punti di forza, incluse capacità, esperienze, talenti, virtù e qualsiasi altra qualità che possa farti sentire bene.
Per farlo provate a rispondere alle seguenti domande:
- Cosa mi piace di me stesso?
- Quali caratteristiche positive possiedo?
- Quali risultati ho ottenuto?
- Le sfide che ho superato?
- Quali competenze o talenti possiedo?
- Cosa apprezzano gli altri di me?
- Quali caratteristiche mi piacciono delle altre persone che ho in comune con loro?
- Se qualcuno avesse le mie stesse caratteristiche cosa mi piacerebbe di questa persona?
Meglio aver paura di sbagliare, facendo. Osare significa imparare a volersi bene.
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