Avrebbe compiuto 93 anni oggi, Jacqueline Kennedy Onassis, il nostro ricordo nel giorno del suo compleanno va ad una vera cool-hunter, “influencer” ante litteram dallo stile intramontabile. Scomparsa a causa di un tumore il 19 maggio 1994 Jacqueline Kennedy, riposa, sepolta nel cimitero di Arlington, accanto alla tomba del marito John.

Lo stile senza tempo di una donna simbolo di eleganza

I tailleur dai colori pastello e i tre giri di perle, i maxi occhiali e i pantaloni Capri tante sono le sfaccettature di una donna di stile. Nata Jacqueline Lee Bouvier da una famiglia dell’alta società newyorchese era facilmente riconoscibile con il suo bob vaporoso, creato nel 1961 da Kenneth Battelle, parrucchiere newyorchese più in voga dell’epoca, e il tailleur Chanel rosa che indossava il giorno dell’assassinio del marito John Fitzgerald Kennedy.

icone femminili festa della donna Jacqueline Kennedy Life&People Magazine lifeandpeople.it

I pantaloni Capri e i maxi occhiali da sole

Sempre contraddistinta da look iconici e uno stile impeccabile, osservato, emulato, giudicato, così come un innato savoir-faire, ed una straordinaria capacità di stare sotto i riflettori con disinvoltura. Protagonista delle cronache, perseguitata dai paparazzi, Jackie, fu amata, ma anche aspramente criticata. Il suo amore per l’haute couture francese non era considerato appropriato per una first lady a stelle e strisce; nonostante ciò, il suocero, Joseph Kennedy la mise in contatto con lo stilista americano Oleg Cassini che le realizzò più di trecento abiti confezionati su misura per lei.

Negli anni 60, accanto al Presidente Kennedy,

sfoggiava tubini dai colori pastello, completi accessoriati con cappellini e borsette in coordinato, come voleva la moda dell’epoca, guanti bianchi e le immancabili perle al collo. Negli anni ’70, in Italia, – sulla costiera amalfitana -, in Grecia, a Skorpios, viene ammirata con pantaloni a sigaretta tagliati alla caviglia, sandali rasoterra, foulard che le raccolgono i capelli, la mitica Jackie O, o la hobo bag di Gucci ribattezzata proprio in suo onore.

ricordo Jacqueline Kennedy compleanno Life&People Magazine

Jackie Kennedy Onassis: aneddoti, curiosità

Una cosa che pochi sanno è che prima di conoscere John Kennedy stava per sposare un altro. Prima di incontrare il futuro Presidente, nel 1952 fu fidanzata con John Husted, imprenditore di Wall Street. Desiderava una vita più esaltante di quella che le si prospettava, ovvero fare la socialité a New York. Dopo tre mesi, Jacqueline Bouvier lascia Husted e sposerà John Fitzgerald Kennedy il 12 settembre 1953 con un magnifico abito creato per lei da Ann Lowe.

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  • Le origini francesi

Molti credevano che Jacqueline Kennedy fosse francese per via del suo cognome, Bouvier. Le piaceva pronunciare il suo nome di battesimo alla francese, lingua che parlava benissimo. La verità invece era un altra… Il padre era di origine scozzese e inglese, la madre irlandese.

  • Promotrice di innumerevoli iniziative culturali

ha contribuito a salvare dalla demolizione la Grand Central Station a New York e a riqualificare Lafayette Square a Washington ma anche a preservare il Tempio di Dendur, oggi ospitato all’interno del Metropolitan Museum of Art. Il Museo aveva avviato una raccolta fondi a favore dell’UNESCO per mettere in salvo i monumenti della Nubia che altrimenti sarebbero stati sommersi dalle acque del Nilo, alle spalle della grande diga di Assuan. Jackie convinse JFK a salvare proprio il piccolo ma prezioso tempio, che fu smantellato e rimosso dalla sua posizione nel 1963 e donato agli USA.

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  • Jackie coniò il termine “Camelot” durante un’intervista

Subito dopo l’assassinio del marito, aveva invitato nella sua casa di Hyannis Port, nel Massachusetts, il giornalista Theodore H. White, che stava scrivendo un articolo sul Presidente. Jackie per l’occasione, consapevole del potere dei media e del proprio carisma, traccia un parallelo fra la presidenza del marito e la mitica Camelot. La First Lady racconta che Kennedy la sera amava ascoltare musica su un vecchio giradischi. La sua canzone preferita era un brano interpretato da Richard Burton in un musical di Broadway: si intitolava Camelot. C’era una frase in particolare, che Kennedy amava:

“Non dimenticate, ci fu un luogo che per un breve, splendente momento venne chiamato Camelot”.

  • Jackie Kennedy e il suo profumo preferito

Il profumo preferito, che conquistò immediatamente la first lady e che amava usare sempre era considerato il più caro al mondo allora. Un mix di note fiorite, dalla rosa bulgara all’ylang-ylang fino all’esplosione di tuberosa, gelsomino e rosa di maggio, per concludere con una base calda di muschio e legno di sandalo: questa, la piramide olfattiva di Joy di Jean Patou, il profumo creato dal naso Henri Almeras. Joy è una fragranza estremamente preziosa, perché creata con fiori rari presenti in concentrazione elevatissima; per realizzarla erano necessari più di diecimila fiori di gelsomino e diverse dozzine di rose. Divenne in breve tempo la seconda fragranza più venduta dell’epoca, dopo Chanel N°5.

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  • Gli Apollo earrings: gli orecchini di Jackie dedicati all’allunaggio

Uno dei momenti più significativi della storia dell’uomo fu sicuramente l’allunaggio, del 20 luglio 1969. Neil Armstrong e Buzz Aldrin hanno messo piede sulla luna per la prima volta. Tra loro c’erano anche Aristotele Onassis e la moglie, Jackie. La ex first lady aveva conosciuto l’armatore greco dopo la morte del Presidente JFK: i due si erano sposati diventando una delle coppie più famose del jet set. Il 28 luglio, -giorno del quarantesimo compleanno di Jackie- Onassis chiamò uno dei gioiellieri più famosi della Grecia. Ilias Lalaounis, fondatore dell’omonima boutique, è ancora oggi reputato uno dei grandi maestri della gioielleria; realizzò un paio di orecchini che celebrarono, oltre al compleanno, lo sbarco sulla luna.

apollo earrings Jackie Kennedy 28 luglio 1969 Life&People Magazine Il gioielliere confezionò per la ex first lady un paio di orecchini in oro giallo sublimi. Jackie Onassis all’uscita del party del suo compleanno, vestiva un abito Emilio Pucci, sandali infradito e i famosi orecchini Apollo Earrings. Realizzati con il miglior oro giallo greco in circolazione, gli orecchini dorati hanno sul lobo un particolare circolare, a significare l’orbita della luna, e un corpo sferico pendente, che simboleggia appunto la luna, puntellata qui e là da piccoli rubini. Simbolo di assoluta eleganza, gli Apollo Earrings sono passati alla storia quando, nel 1996 a un’asta Sotheby’s a New York, furono venduti a 112,500 dollari.

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