Il fenomeno della cultura pop coreana in esposizione in uno dei Musei più importanti del mondo. Si chiama “Hallyu! The Korean Wave” la mostra dedicata al mondo Kpop in scena al prestigioso Victoria&Albert Museum di Londra (Regno Unito) dal prossimo 24 settembre fino a giugno 2023 che segna in modo inequivocabile l’impatto culturale di un Paese orientale adesso molto più vicino a livello di influenze a quello occidentale.
Il contenuto della mostra
L’allestimento, negli intenti dei curatori, intende ripercorrere la nascita, lo sviluppo e l’incredibile (e forse inaspettato) exploit del fenomeno culturale pop sudcoreano, abilissimo ad espandere grazie a mirati piani strategici il proprio genio anche al di fuori dei propri confini attraverso due arti in particolare: la musica (in particolare con il celeberrimo gruppo BTS) e soprattutto cinema e serie tv. Per farlo verrà inquadrato anche il contesto storico partendo dal principio, ovvero dalla devastazione post bellica, passando per poi tutta la ripresa economica e dunque culturale. Il cuore pulsante sarà chiaramente dedicata alla sezione audiovisiva, con i successi del lungometraggio “Parasite” di Bong-Joon-Ho, diventata pellicola di culto trionfando sia a Cannes che agli Oscar, e soprattutto con l’impatto incredibile di “Squid game”, la serie tv targata Netflix talmente straripante da contaminare anche altre arti, come per esempio la moda con le famose sneakers create da Vans.
All’interno della mostra – supporta dal Ministero della Cultura, dello sport e del Turismo della Repubblica di Corea e dalla casa automobilistica di lusso Genesis – sarà presente anche una cospicua presenza di opere d’arte, firmate dai grandi artisti come Nam June Paik, uno dei pionieri della videoart, Ham Kyungah e Gwon Osang, oltre che alcuni esempi di pubblicità di alto livello come quello delle Olimpiadi di Seoul.
Il fashion KPop al centro dell’esposizione
La moda, uno dei settori più importanti di tutta la Corea del Sud, sarà uno degli elementi principali della mostra di Londra legata al KPop. Nello specifico sarà possibile ammirare 20 look di designer orientali, tra cui spicca uno disegnato da Suh Younghee proprio per l’occasione. Kye, D-Antidote, Blindness, Ji Won Choi, Darcycom, Tchai Kim, Miss Sohee e Minju Kim sono invece gli altri creativi coinvolti.
Tra le altre opere degne di nota impossibile non citare una scultura alta di tre metri di G-Dragon di Gwon Osang e i look creati dallo stile K-pop e dal direttore visivo Geeeun, personalità ha disegnato abiti per artisti del calibro di Blackpink e Bigbang. In esposizione anche alcuni capi entrati nella memoria collettiva da celebrity diventate poi famosissime in tutto il mondo, come la giacca rosa indossata da PSY, artefice del successo viralissimo del 2012 “Gangam Style”, gli abiti di Aespa sfoggiati nel videoclip “Next level” e gli outfit d’ispirazione britannica degli Ateez mostrati nel video “Firework”. Grande la soddisfazione di Rosalie Kim, responsabile della mostra, la quale ha affermato che nell’esposizione emerge l’immagine di una Corea del Sud devastata dalla guerra poi trasformata di una grande potenza culturale in prima linea nell’era liquida di social media e digital culture..
Quanto costa accedere alla mostra KPop di Londra?
Malgrado manchino ancora due mesi all’inizio della mostra, sul sito ufficiale del Victoria & Albert Museum di Londra sono già disponibili biglietti per accedere allo spazio dedicato, dal costo di 2o sterline, circa 23,50 €, prezzo che comprende anche la visita all’intera struttura espositiva (il cui ingresso è gratuito ad eccezione delle esposizioni temporanee come quella in questione). Da quando ha cominciato a collezionare oggetti di arte e design coreani nel lontano 1888, Il Victoria e Albert Museum oggi è in possesso di una delle più grandi collezioni di artigianato e design coreano contemporaneo fuori dai confini orientali.
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