Make-up, paillettes e glitter, abiti eccezionali di alta sartoria e un’innata presenza scenica. Questi solo alcuni degli elementi chiave delle drag queen italiane (e internazionali) più amate, molte delle quali diventate negli ultimi anni vere e proprie influencer. La figura della drag include in sé una moltitudine di sfaccettature e capacità, ma tutte con una missione in comune: intrattenere e divertire il pubblico, a volte (perché no?) lasciandolo senza parole.

La storia della performance drag in Italia ha origini nobili

Spesso si pensa che questo tipo di espressione artistica sia legata in particolar modo a  discoteche e i bar LGBT. Non è esattamente così. Piuttosto, nel nostro Paese l’arte drag ha a che fare soprattutto con il mondo del teatro e con il trasformismo di un tempo. La figura della drag queen, in realtà, diventerà celebre solo grazie al mondo del locali notturni, dove queste solenni regine si esibiranno a partire dagli anni ’90.

L’influenza di Ru Paul

A sdoganare una volta per tutte questo tipo di forma artistica, spianando la strada anche per le colleghe italiane sarà l’influente conduttore RuPaul Andre Charles, che in pochi anni è stato in grado di costruire un impero proprio a partire da uno show, Drag Race, replicato in mille forme in giro per il mondo, Italia compresa. Gli elementi chiave dell’arte Drag di RuPaul, oltre agli outfit e allo stile flamboyant, sono il carattere della regina (che si deve sempre far riconoscere per la sua esilarante vera ironica) e una personalità fuori dal comune, spesso forgiata da anni di sofferenze, bullismo e discriminazioni.

drag influencer Life&People Magazine LifeandPeople.it

Essere drag queen: una lotta

Quando nel 1969 scoppiarono le rivolte di Stonewall, che diedero inizio alla lunga stagione dei Pride, anche le drag queen (oltre agli omosessuali e alle persone trangender) scesero in piazza per manifestare. La loro stessa identità, così sopra le righe e a volte provocatoria, rappresentava uno schiaffo alla società bigotta del tempo. Essere drag queen significava allontanarsi dai canoni standard imposti, proprio come hanno fatto alcune fra le migliori performer italiane.

Priscilla, la presentatrice di Drag Race Italia

La prima drag ad essersi riuscita a ritagliarsi uno spazio nell’Olimpo degli influencer italiani è la conduttrice della prima edizione tricolore dello show di RuPaul. La carismatica Priscilla, al secolo Mariano Gallo, è una napoletana verace diventata un punto di riferimento per chiunque voglia intraprendere questo mestiere nel nostro Paese. Gallo si è formato in ambito teatrale, dove a inizio carriera è stato il volto di varie novelle di Luigi Pirandello. Il suo debutto in ambito LGBT lo farà grazie allo spettacolo Erotica Tour di Platinette, la collega che da anni ha appeso la parrrucca al chiodo. Per Drag Race Italia Priscilla è stata una regina sincera, intensa, talentuosa e corretta: la scelta di confermarla anche per la seconda stagione è, da questo punto di vista, quanto mai azzeccata.

drag influencer Life&People Magazine LifeandPeople.it

Daphne Bohemién: un animo ribelle

Daphne, molto nota negli ambienti milanesi, è una drag sui generis e un’attivista non solo per i diritti LGBT ma anche per quelli della comunità dei sieropositivi italiani. Il suo estro è provocatorio e spiccatamente dark. La sua indole è aggressiva e oscura, proprio come il personaggio che porta sul palco fin dall’inizio: per quanto sia molto cambiata nel corso del tempo, Daphne ha mantenuto questo approccio ribelle, nato come risposta a enormi sofferenze vissute quand’era più piccola. L’arte drag per lei è stato uno strumento di ribellione ad un sistema bigotto e malato, che ha voluto scardinare con un uso spregiudicato di sessualità, outfit e make-up. Un angelo bianco, dall’anima nera.

La prima vera regina italiana

Non può certo mancare la vincitrice della prima edizione di Drag Race Italia, Elektra Bionic. Mattia di Renzo, originario di Torino, si è costruito un seguito da vero influencer grazie ad un talento raro nel make-up e ad uno stile piuttosto aggressivo, caratterizzato da decine di tatuaggi, fra i quali spiccano un grande diamante sul petto e una fantasia maculata sulla spalla. Elektra si è portata a casa la vittoria finale al talent di Discovery+ anche grazie ad una fisicità giunonica ed una personalità trascinante, tutte caratteristiche che le hanno permesso di sedere su un trono ambito da migliaia di performer in tutta Italia.

 Life&People Magazine LifeandPeople.it

Lo stile inimitabile di Farida Kant

Se c’è una drag queen italiana che è riuscita a farsi apprezzare in particolar modo per la sua eleganza e la sua straordinaria capacità di dare vita ad outfit spettacolari è Farida, che ha lasciato tutti senza parole con una sfilata in particolare, quella in cui si è trasformata in una sensuale ed elegante vampira. Tra le drag protagoniste, Farida è senza dubbio quella con le capacità tecniche maggiori.

drag influencer Life&People Magazine LifeandPeople.it

La simpatia travolgente di Stephanie Glitter

Concludiamo la selezione delle migliori drag queen italiane con Stephanie, artista, cantante e performer amatissima nel mondo meneghino. L’icona della nightlife milanese si è fatta apprezzare per un’ironia pungente che l’ha resa un personaggio molto seguito su Instagram ed influencer che qualunque serata glamour che si rispetti vorrebbe avere. Questo, d’altra parte, dovrebbe essere l’obiettivo primario di una drag queen: fare spettacolo. con leggerezza ma allo stesso tempo classe.

Leggi anche: Dragnificent show, la nuova trasmissione di Discovery+

Condividi sui social