Si presenta come un viaggio alla riscoperta della Puglia la nuova collezione NinaLeuca spring/summer 2022 della stilista Benedetta Rossi. Originaria del Salento, ha deciso di tornare alle sue origini e di celebrarle, scegliendo il Convitto Palmieri come cornice dei suoi capi. La ragione di questa scelta riguarda lo stile dell’edificio stesso, costruito in barocco leccese e fonte di ispirazione per la designer. Un palazzo antico, un collegio gesuita del XIX secolo, che diviene un suggestivo e perfetto scenario per questa nuova collezione, che indaga e celebra le radici della stilista.
L’artigianato italiano e la tradizione pugliese
La designer italiana ha voluto fortemente in questa collezione fare un passo indietro e tornare alle sue origini, cercando di recuperare l’antica arte tessile e rivisitarla in chiave contemporanea. Un’operazione che non manca di fascino e fa risaltare, attraverso le trame geometriche e il ricamo, un passato antico, millenario, che continua ad essere per Benedetta Rossi una fonte inesauribile di ispirazione. L’artigianato italiano si lega alla florida tradizione leccese nella collezione del brand NinaLeuca, con risultati incredibili. Ulteriore dimostrazione di come il passato abbia ancora molto da insegnarci.
La pietra salentina, così luminosa e radiosa, è perfetta cornice agli abiti proposti, nei quali signoreggia il colore e il lino, elementi imprescindibili del brand. Abiti che appaiono freschi e originali, pur essendo caratterizzati da questa volontà della stilista di tornare indietro e far rivivere l’arte dell’artigianato. Le sue creazioni, d’altra parte, non sono mai scontate o banali, come la stessa designer svela:
“Non amo gli stereotipi e l’omologazione: cerco di estrapolare dalle tendenze moda che sfilano in passerella i mood della stagione e li rielaboro adattandoli a ciò che ritengo sia adatto a me e al mio gusto”.
La moda diviene un’importante strumento per valorizzare il Sud
Attraverso la nuova collezione, Benedetta Rossi cerca di far conoscere la parte meridionale dello Stivale, di risaltarne la bellezza attraverso gli abiti, consentendo allo spettatore di immergersi nei colori di un luogo così antico e poco noto, come il Convitto Palmieri di Lecce. Il Salento, d’altra parte, ha un patrimonio artistico, storico e naturalistico che merita di essere apprezzato e che, purtroppo, non gode dell’attenzione che meriterebbe.
Insieme al Convitto, anche il Castello di Tutino, una tra le più apprezzate realtà della Puglia. Benedetta Rossi ha fondato il brand con il preciso scopo di risaltare la sua regione, fondendo il mondo della moda e del design con quello della lunga tradizione pugliese. Per questo, di fronte alle mura del Castello, posiziona delle poltrone che riveste con tessuti ecosostenibili. Questa maestosa fortezza era stata totalmente abbandonata a se stessa dall’amministrazione comunale, come purtroppo accade in molti casi nel Sud Italia finché non è stata rimessa a nuovo, attraverso una lunga e delicata opera di restauro che ha permesso questo enorme spazio venisse recuperato e divenisse un centro culturale.
In questa neo-officina d’arte, risaltano i tessuti della stilista italiana
Poltrone eleganti e raffinate, ammantate da tessuti neutri, che ben si adattano alle nuance presenti nel sud della Puglia. Qui, all’interno di una delle più belle strutture salentine – in cui si tengono concerti, festival, laboratori d’arte, corsi di cucina e molte altre attività – per volontà di Benedetta Rossi sono custoditi i capi della sua collezione NinaLeuca e tutti i complementi d’arredo del brand, in un corner creato appositamente che è esaltazione e simbolo dello stretto legame tra la stilista e la sua Puglia; tra la moda e il ricco patrimonio artistico dell’Italia.
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