Buon compleanno Kanye West! L’artista più controverso della storia recente compie oggi, quarantacinque anni. Per celebrare il genio statunitense, sempre in bilico tra talento incommensurabile e passi falsi, ripercorriamo brevemente la vita dell’artista, una personaggio che nel bene e nel male ha dato un contributo fondamentale non solo al mondo della musica, ma a quello dell’arte in generale.
L’inizio
La vita enigmatica di Kanye parte proprio dalla nascita. Le fonti ufficiali dicono sia nato ad Atlanta, altre invece danno per certo come Paese di origine Douglasville, Paese situato proprio ad ovest della metropoli. Dopo la separazione dei genitori, avvenuta quando il piccolo aveva solo tre anni, il giovane si trasferisce con la madre Donda (professoressa di ingelse alla Clark Atlanta University) nella South Side di Chicago. West cresce dunque in un contesto agiato e borghese: dopo il liceo frequenta corsi d’arte all’American Academy Of Art di Chicago e si iscrive alla Chicago State University, lasciando gli studi qualche tempo dopo per dedicarsi alla musica.
Gli inizi come producer e la svolta con Jay Z
I primi passi nel mondo della musica per Kanye avvengono nel fascinoso mondo della produzione, cominciando ufficialmente nel 1996 con il debutto del rapper Grav, “Down to earth”; successivamente si farà conoscere sempre di più lavorando con artisti del calibro di Jermaine Dupri e il gruppo Harlem World. Agli inizi degli anni 2000 l’artista dà un colpo secco al proprio percorso, trasferendosi nell’east coast condividendo la propria musica con diversi colleghi, tra cui spicca Jay Z che, impressionato dal suo talento, suggerisce il suo nome a Damon Dash, co-fondatore dell’etichetta Roc-A-Fella Records, il quale una volta ascoltato una demo, decide di farlo entrare nel suo roster dandogli così la possibilità di collaborare con tutti i colleghi gravitanti all’etichetta: è proprio di questo periodo il banger radiofonico di Jay Z “03 Bonnie & Clyde”, prodotta proprio da West.
L’esordio come rapper tra sfortuna e successo
Per ascoltare una traccia rappata da Kanye West si dovrà aspettare il 2002, anno dell’uscita de “Through the wire”, brano registrato a seguito di un bruttissimo incidente che ha causato al musicista la rottura della mandibola. Nel 2004 rilascia quindi “The college dropout”, lavoro che si discosta dai topos tipici del rap dell’epoca trattando argomenti delicati come i dubbi e i problemi quotidiani delle persone. Il successo è importante: tre dischi di platino e dieci candidature ai Grammy. Nel frattempo nel nostro emerge uno spirito imprenditoriale: in questo stesso periodo fonda infatti la sua etichetta, la Very Good Music, insieme a Common, scritturando artisti del calibro di John Legend e Consequence. Il 2005 è invece l’anno del secondo progetto, “Late registration”, altro gioiellino del rap mondiale passato alla storia per contenere al suo interno diversi arrangiamenti con chitarra nelle tracce presenti. “Gold digger” sarà la hit di traino.
La sfida con 50 Cent: spartiacque dell’hip-hop e la morte della madre
Intorno al 2007, con l’uscita del terzo album “Gradutation”, West darà avvio a una sfida a distanza con il gangsta-rap 50 Cent. Quest’ultimo, irritato dalla pubblicazione in contemporanea della sua opera”Curtis” con quella del collega, aveva più volte annunciato una possibilità di ritiro dalle scene se West lo avesse superato in classifica, cosa puntualmente avvenuta. Si tratta di un momento fondamentale per la storia moderna dell’hip-hop, in quanto certifica l’esistenza credibile di un approccio differente a quello canonico e “standardizzato” tipico del periodo.
Ma la vita di Kanye cambierà drasticamente, per sempre,
con la morte della madre Donda, arrivata a seguito di un intervento di chirurgia estetica; un fatto che farà diventere la vita del musicista una vera e propria rollercoster di emozioni, follie, controversie. Nel 2008 ad esempio, dopo la relase del disco “808s & Heartbreak”, il rapper è tratto in arresto dopo aver aggredito un paparazzo che lo stava fotografando. Nel 2009 poi interrompe il discorso di Taylor Swift agli MTV Music Awards manifestando un brusco dissenso per la non vittoria di Beyoncè, causando un’ondata di polemiche tanto da coinvolgere anche Barak Adams.
Kanye West: il trionfo con “Watch The Trone”
Dopo “My Beautiful Dark Twisted Fantasy”, West incide con l’amico di sempre Jay Z un disco a due importante, “Watch the trone”, entrando di diritto nella storia della musica urban planetaria, vendendo oltre un milione mezzo di copie in solo una settimana sostenuto da hit clamorose come “Otis”, “No church in the wild”, “Lift off” e soprattutto “N****s in Paris”, il brano più famoso del lotto riproposto più volte durante i live. Dopo il successo clamoroso con Jay Z l’artista rilascia nel 2013 “Yeezus”, il primo di un trittico di produzioni molto complesse, costellate da passaggi critici e da tempeste elettroniche. Nello stesso anno inizia poi una fortunatissima collaborazione nel mondo dello streetwear, nello specifico lanciando una campagna delle sue scarpe, le Yeezy, con Adidas.
Gli ultimi anni
Momenti di silenzio, frasi infelici e ricoveri in ospedale per problemi psichiatrici saranno il leitmotive degli ultimi anni di Kanye West. Musicalmente parlando nel 2015 diffonde l’ottimo “Life of Pablo”, dichiara poi pubblicamente di volersi candidare alle elezioni Presidenziali statunitensi nel 2020. Spaziando tra lavori nel mondo dell’arte (in particolar modo con Vanessa Beecroft), della moda e della musica, nel 2019 il nativo di Atlanta pubblica “Jesus is king”, disco che precede il dittico “Donda”, dedicato proprio alla madre e rilasciato in due parti, di cui la seconda disponibile esclusivamente Stem Player, un dispositivo creato da lui stesso dal valore di 200 dollari. In questo ultimo periodo terminerà anche la lunga storia d’amore con Kim Kardashian, per finire nuovamente sulle cronache con l’ultimo fatto controverso e discusso, quello dell’estate scorsa, quando il rapper ha chiesto legalmente di cambiare il proprio nome semplicemente in Ye, senza secondo nome e cognome. Una richiesta accettata il 18 ottobre 2021, ennesima dimostrazione di un genio vero, sempre a un passo dal baratro. Auguri Kanye West, anzi Ye.
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