Sono 142 gallerie e 4 sezioni in mostra a Bologna per la 45esima edizione 2022 della più grande fiera di arte contemporanea. Da oggi, 13 Maggio fino al 15 torna quella che è stata definita la fiera più nazional popolare del settore. La definizione non dispiace al suo direttore Simone Menegoi, da sempre propenso a scommettere tutto sull’arte moderna e contemporanea. Solitamente l’appuntamento con la fiera bolognese è a gennaio, ma questa volta sono sorte parecchie problematiche in corso d’opera, che hanno costretto gli organizzatori a spostarla di qualche mese. Ecco cosa aspettarsi dall’Arte Fiera quest’anno.

Come è organizzata la fiera bolognese?

La fiera consta di 142 gallerie, suddivise in 4 sezioni. La prima è la Main selection con le gallerie più conosciute. Segue la Focus che è la sezione dedicata all’arte del Dopoguerra. Poi, c’è Pittura XXI che è dedicata alla pittura contemporanea con le novità degli ultimi anni. Infine il settore interamente dedicato alla fotografia. Il solo modo per visitare la fiera, senza perdersi nulla, è indossare scarpe comode e concedersi qualche pausa. Il programma Art City Bologna, infatti, prevede mostre ed eventi in diversi luoghi della città, che attendono il visitatore.

arte fiera Bologna 2022 Life&People Magazine

Gli artisti e gli stand imperdibili

La sola presenza internazionale sarà Richard Salton, giunto da Londra appositamente per prenderne parte. Sono da non perdere i dipinti di Marinella Percelli, artista d’arte contemporanea, e, l’installazione di Silvia Giambrone, certamente una delle attrattive di questa fortunata reunion di arte e di artisti. Farancesca Minini, nota gallerista di Milano, approfitta della fiera per mostrare gli ultimi dipinti di Jacopo Benassi, che raccontano il rapporto tra uomo e natura, un legame che non manca di profondità e bellezza. Lo stand di Mazzoleni presenta i lavori di Marinella Senatore. Rigorosamente fatti al neon,  i dipinti hanno contribuito alla fama internale dell’artista ora baluardo del Made in Italy. La Galleria d’Arte di Bologna espone i lavori di Pirro Cuniberti, che racconta con i suoi dipinti storie, realizzate con matite colorate e in china. Un altro stand da non lasciarsi sfuggire è quello di Umberto di Marino, il gallerista napoletano che ha scoperto il pittore portoghese Santiago Cucullu. Alcuni lavori dell’artista sono attualmente esposti alla Biennale di Venezia.

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Il meglio dell’arte figurativa

Lo stand di Luca Tommasi è interamente dedicato a Ian Davenport, candidato al Turner Prize. Il suo stile figurativo e i colori accesi delle sue tele non passano di certo inosservate, così come i dipinti straordinari di Gideon Rubin, artista israeliano. La pittrice africana Osart, è in grado di sprigionare un’energia unica ed esotica all’interno delle sue tele. Straordinaria nell’ambito dell’arte figurativa è Katharien de Villiers, artista sudafricana il cui lavoro è stato scoperto grazie ai social network.

I bellissimi scatti dell’Art Fiera Bologna

Meritano un discorso a parte i fotografi per la bellezza dei loro scatti e la profondità dei soggetti scelti. Jacopo Benassi, fotografo e performer, inserisce un cartello Unisex in bagno e Luca Trevisani propone le sue “scarpe di pane”, un gesto ironico che vuole andare contro l’ossessivo bisogno di beni materiali della società odierna. Maria Livia Brunelli, nota gallerista italiana, presenta una giovane fotografa autodidatta: Cristina Nuñez. Un’artista dal passato difficile che ha saputo dare una svolta alla sua vita grazie al suo immenso talento con la macchina fotografica.

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Gli eventi fuori dalla fiera, firmati Art City

Terminata la visita, gli eventi di Art City prendono d’assalto Bologna. Si inizia con Tino Sehgal, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 2013, realizza la sua performance in Piazza Maggiore, coinvolgendo ballerini ed interpreti. Una mostra cui non mancare è NEAR+ FUTURES+ QUASI+ WORLDS, un viaggio incredibile nell’arte contemporanea all’interno della Biblioteca Sala Borsa. L’esposizione è curata da Manuel Cirauqui e Silvana Fiorese, curatori del Guggenheim Museum di Bilbao. Una mostra di denuncia, che vuol trattare delicate questioni, come la giustizia sociale e la violazione dei diritti dell’uomo; incontri interessanti che mostrano la grande effervescenza della città di Bologna.

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