Prada e Unesco
si uniscono per insegnare la sostenibilità a Venezia, tramite l’Asilo della Laguna. Si tratta di un progetto finalizzato ai bambini in età prescolare in modo da sensibilizzarli nei confronti dell’ambiente e della sostenibilità sin da piccoli. Solo così potranno essere adulti migliori e disposti a collaborare per rendere il mondo più pulito. L’iniziativa si inserisce nel progetto Sea Beyond, con cui Prada rafforza il legame con il mare e la sostenibilità. Qui si inserisce l’Unesco con la sua Commissione Oceanografica Intergovernativa. Ecco in cosa consiste questo sodalizio tra Prada e Unesco per la sostenibilità a Venezia.
Il progetto Sea Beyond: salvaguardare il mare con la sostenibilità
Sea Beyond è un progetto educativo pilota che è stato concepito per sensibilizzare i giovani ai temi ambientali, specie per quanto riguarda l’oceano. Nel 2019 ha preso vita coinvolgendo 300 studenti delle scuole superiori e nel 2021 anche il Gruppo Prada si è unito all’iniziativa con ben 13.000 dipendenti. Un ulteriore step all’interno di questa campagna di sensibilizzazione è per l’appunto il progetto Kindergarten of the Lagoon, altrimenti detto Asilo della Laguna. Pubblico privilegiato di questo progetto didattico saranno i bambini, che prenderanno dimestichezza con le problematiche ambientali legati al mare e all’oceano.
La scelta della città di Venezia come sede del nuovo step di Sea Beyond
Lorenzo Bertelli, Head of Corporate Social Responsibility del gruppo Prada, ha spiegato quale sia l’obiettivo a lungo termine del progetto e perché la scelta sia ricaduta su Venezia:
“Il progetto Sea Beyond mi sta particolarmente a cuore, coniuga ambiente e sociale ed è radicato nella nostra identità familiare. Non vuole essere un progetto spot ma un percorso continuativo verso le generazioni future, di cui speriamo di raccogliere i frutti tra 10 anni, al crescere dei giovani coinvolti. Abbiamo scelto Venezia perché è una città a cui siamo molto legati. Allo stesso tempo, non è per noi un progetto di cui essere gelosi, saremmo molto contenti si attivassero nuove partnership e collaborazioni con lo stesso obiettivo di valorizzare la sostenibilità e la cura degli ambienti marini attraverso l’educazione”.
L’importanza dell’educazione alla sostenibilità
Educare i giovani alle tematiche della ecosostenibilità è fondamentale. Lo scopo del progetto è la diffusione della conoscenza, perché si riveli la base per generazioni più consapevoli. Francesca Santoro, Programme Specialist della Commissione Oceanografica Intergovernativa Unesco, spiega l’importanza di progetti come quello dell’Asilo della Laguna:
“È importante far capire ai nostri studenti, fin dalla tenera età, che attraverso una maggiore conoscenza del nostro mare possano agire da ora: l’approccio sostenibile al mare deve essere un’attitudine che si sviluppa fin da piccoli. Non dimentichiamo che nella sostenibilità ci sono anche numerose opportunità di lavoro, esistono vere e proprie carriere blu”.
Con la giusta educazione, si spera che i giovani di oggi siano gli adulti consapevoli e responsabili di domani. Le lezioni partiranno da settembre e il 27 e 28 maggio sarà presentato il programma didattico dal Comitato Scientifico. Le scuole saranno chiamate ad aderire al progetto e quelle selezionate riceveranno i fondi. Si potranno iscrivere 25 alunni per scuola, con un’età compresa fra i 3 e i 6 anni.
L’Outdoor Education
Negli ultimi anni, anche l’Italia sta rispondendo positivamente all’Outdoor Education, un progetto interdisciplinare che vuol rafforzare il legame tra bambini e ambiente. Nasce nei paesi nordeuropei come risposta alla pandemia. Il progetto dell’Asilo della Laguna, così come Sea Beyond, rientra nell’Outdoor Education. Così ha spiegato il professore dell’Università Cà Foscari di Venezia, Fabio Pranovi:
“la sostenibilità deve essere integrata: i bimbi che possono sperimentare che c’è qualcosa oltre la classe imparano a sentirsene responsabili. Con la pandemia abbiamo capito il valore dell’ambiente intorno a noi per il nostro benessere e abbiamo anche scoperto come sia impossibile da replicare l’effetto dell’ambiente sulle persone”
L’impegno del gruppo Prada: la collezione Re-Nylon
Il gruppo Prada è dal 2019 promotore di una collezione eco-sostenibile, che si serve del nylon rigenerato. Il Prada Re-Nylon adopera l’Econyl, che è un filato rigenerato ottenuto proprio dai rifiuti gettati in mare. La maison di Milano mostra così il suo reale impegno ambientalista, non più adoperando per i suoi capi d’abbigliamento il nylon vergine perché ha un forte impatto sul riscaldamento globale. Il suo sodalizio con l’Unesco non potrà che portare giovamento alla causa ambientale, specie con un progetto come l’Asilo della laguna, parte del Sea Beyond.
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