Alla Reggia di Venaria è andata in scena la prima sfilata ufficiale degli artisti in gara, la tanto attesa cerimonia di apertura dell’Eurovision Song Contest 2022. Una serata speciale, nel corso della quale 40 delegazioni dei paesi partecipanti (Italia compresa, ça va sans dire) hanno passeggiato sul turquoise carpet per l’occasione installato nella magnifica location della Reggia di Venaria Reale.

Eurovision Song Contest: un trionfo, orgoglio tutto italiano

Non c’è che dire: Rai (in collaborazione con EBU, la società organizzatrice dell’evento) ha svolto ad oggi un lavoro eccelso. La scelta della Reggia di Venaria, alle porte di Torino, come location per l’evento non avrebbe potuto essere migliore. Gli organizzatori hanno voluto rendere omaggio ad una delle perle del panorama artistico italiano, donando al mondo intero immagini splendide massima rappresentazione del nostro patrimonio artistico. Un luogo magico, nobile, che ha conquistato tutte le delegazioni, arrivate in mattinata a Venaria e felici di poter sfilare in un posto tanto speciale, per molti versi simbolico. Non c’è dubbio, dunque, l’Italia da questo punto di vista ha già fatto un figurone.

Il primo concorrente del blue carpet a Venaria è stata una vecchia conoscenza

Emma Muscat si è presentata sul tappeto blu della cerimonia di Eurovision 2022 con uno splendido vestito bianco svolazzante da imperatrice firmato Drew Warhurst, in rappresentanza di Malta. L’artista, dall’indubbio fascino, gareggerà a Torino con il brano “I Am What I Am” ed è molto conosciuta dal pubblico più giovane della competizione: qualche anno fa la cantante aveva infatti partecipato ad Amici di Maria de Filippi in veste di concorrente.

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Un po’ sottotono rispetto al solito è stato Achille Lauro

L’artista romano è in gara a Eurovision 2022 con il brano “Stripper”, che presenterà in rappresentanza di San Marino. Una canzone in tipico stile Lauro, in netto contrasto con il look sfoggiato a Venaria, decisamente più sobrio rispetto al solito. Lauro ha sfoggiato un tre pezzi in raso nero, un outfit studiato per lui dall’esperto Nick Cerioni. Difficile pensare che Achille Lauro possa avere qualche possibilità di vittoria ad Eurovision, seppure l’artista abbia fatto una scelta scenica decisamente d’impatto e importante, con l’obiettivo di farsi notare sul palco del Pala Alpitour. In scena l’artista si presenterà in sella ad un toro meccanico, un elemento già scelto in passato da un’artista come Madonna in occasione del suo Confessions Tour.

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L’Italia punta tutto su Mahmood e Blanco

Alla cerimonia d’apertura di Eurovision i due cantanti, che rappresenteranno l’Italia con “Brividi”, si sono presentati con un look decisamente d’impatto. Mahmood ha selezionato un look genderless, a petto nudo e con indosso ampi pantaloni a pieghe color lilla acceso; Blanco invece aveva indosso un look Valentino, con un maxi blazer in pelle nera, pantaloni sartoriali e oversize e per finire un top in tulle nero. I due artisti, fra i favoriti per la vittoria finale, hanno dovuto affrontare in diretta un piccolo imprevisto. Mentre erano impegnati nell’intervista di rito con Gabriele Corsi e Carolina di Domenico, un ragazzo ha fatto irruzione sul tappeto blu per lanciare un messaggio ecologista e contro il cambiamento climatico.

 

A insidiare la possibile vittoria dei padroni di casa c’è Chanel

L’artista cubana naturalizzata spagnola è uno degli avversari più agguerriti dell’Italia a Eurovision Song Contest 2022. Alla cerimonia di apertura l’artista ha indossato un elegante vestito con un lungo strascico rosso e si è fatta pregare per farsi intervistare fino all’ultimo secondo, impegnata com’era a godersi i flash dei fotografi. Proprio come una vera diva. A Torino, Chanel, canterà SloMo, brano scatenato che ha tutte le carte in regola per trionfare e conquistare il nutrito pubblico di fan eurovisivi.

Tra i presenti al tappeto blu anche la Kalush Orchestra

Tutti stanno parlando di loro in quanto rappresentanti dell’Ucraina con il brano “Stefania”, pezzo dedicato alla madre di uno dei membri. Carolina di Domenico e Gabriele Corsi non hanno fatto menzione, nella loro chiacchierata con la band, all’attuale situazione ucraina, ma forse è meglio così. Eurovision Song Contest è da sempre un evento solo ed esclusivamente musicale che nulla ha a che vedere con la politica. Godiamoci questa settimana, è il nostro momento. Forza Italia.

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