Chi è Kendrick Lamar
? Semplicemente, uno dei rapper (se non il rapper) più influenti della storia dell’hip-hop. L’artista di Compton è tornato prepotentemente sulle scene nella notte italiana di ieri, lunedì 9 maggio, pubblicando il nuovo singolo, “The Heart Part 5”, anticipazione de “Mr. Morale & The Big Steppers”, quinto album in uscita venerdì prossimo, 13 maggio.
Il video di “The Heart Part Five”
Non è assolutamente detto che il nuovo brano appena rilasciato sia effettivamente inserito nell’attesissima fatica discografica. I precedenti pezzi facenti parte della serie “The Heart” infatti non sono inclusi in nessun album che hanno visto la luce. La componente musicale è in gran parte settata su un capolavoro di Marvin Gaye, “I want you”, datato 1976. Il tema centrale a livello di contenuto gravita intorno al concetto di identità, sul punto di vista diverso adottato dall’artista rispetto agli altri.
Geniale dunque l’idea del video, diretto dallo stesso rapper insieme a Dave Free: camera fissa, sfondo rosso porpora; Lamar inizia a rappare con il classico playback, salvo poi trasformarsi, con un efficacissimo e tecnologico deep fake, in varie celebrità, alcune di queste recentemente al centro della cronaca: figurano infatti O.J Simpson, Kanye West, Will Smith, Sussie Smollet, oltre cge Kobe Bryant e il musicista Nipsey Hussle, questi ultimi due scomparsi rispettivamente nel 2020 e nel 2019. Lo studio che ha realizzato il deepfake, già considerato uno dei più riusciti fino a questo momento, è Deep Voodoo, celebre per il lavoro svolto con i creatori di South Park Matt Stone e Trey Parker. Nella mattinata italiana, poche ore dopo la relase, il video è stato sorprendentemente rimosso da YouTube.
Cosa sappiamo su “Mr. Morale & The Big Steppers”?
Come spesso capita operazioni con un hype più elevato della media, i dettagli sul quinto capitolo discografico di Lamar (l’ultimo con l’etichetta indipentedente Top Dawg Entertanment) sono praticamente avvolti nel mistero, salvo qualche impercettibile indizio svelato. Innanzitutto è interessante ricordare il modo in cui Kendrick Lamar ha annunciato il lancio del nuovo disco: niente comunicati stampa, né interviste esclusive. Il rapper ha infatti usato il social media twitter, dando la notizia rispondendo a un utente che ne annunciava, chiaramente in modo falso, il ritiro. Tutte le informazioni relative al disco sono raccolte nel sito web Oklama. Proprio in questo spazio pochi giorni fa è stata pubblicata una foto emblematica, ritraente il diretto interessato con in mano un libro e due master. Nel libro compare il titolo dell’album, “Mr morale & the big Steppers”. I due CD invece sono separati in “Morale” e Steppers”, motivo che ha spinto molti osservatori a ipotizzare a una modalità di fuirizione con due dischi separati accompagnati anche da una produzione letteraria.
Chi è Kendrick Lamar, il rapper di Compton?
L’impatto che ha avuto Kendrick Lamar nella cultura mondiale è stato quasi senza precedenti. Nato nel 1987 a Compton, in California, l’artista ha vissuto in prima persona la difficilissima realtà del ghetto. L’esordio nelle scene risale al 2011 con “Overly Dedicated”, primo mixtape rilasciato con il suo nome dopo dei progetti precedenti diffusi con lo pseudonimo K.Dot. La sua musica viene notata dal monumento del rap Dr.Dre che, con la sua etichetta Aftermath, contribuisce alla pubblicazione nel 2012 di “GOOD KID, M.A.A.D CITY”, disco che riceve un grande consenso anche al di fuori degli States, consenso che diventerà totale nel 2015 con “To pimp a butterfly”, un vero e proprio capolavoro della black music tra rap, soul e jazz che lo porterà a ricevere una vagonata di statuette ai Grammy Awards. Segue quindi “DAMN”, l’ultima produzione, altra perla del genere con cui il nostro si è aggiudicato uno dei Premi più importanti del mondo, il Pulitzer, diventando il primo rapper a ricevere un simile riconoscimento.
Perché Kendrick Lamar ha vinto il Premio Pulitzer?
Per spiegare il motivo per cui Lamar ha conquistato un riconoscimento così importante prendiamo in prestito le parole di Paola Zukar, personalità di spicco del panorama hip-hop italiano oltre che manager, tra gli altri, di Fabri Fibra, Marracash e Madame:
«In un momento in cui siamo tutti occupati ad intrattenerci con il nulla rendendolo evento, traguardo e viaggio allo stesso tempo (non solo nel rap, ma anche in tv, in radio, su Instagram, ecc. ecc.) – ha detto la Zukar in un articolo scritto per Rolling Stones – Kendrick ha scelto invece di mettersi in mostra con una narrazione puntuale, tonda, personale e nel contempo universale della realtà che ci circonda, tanto naturale quanto efficace e rilevante. Impossibile da ignorare. Cruda ed elegante allo stesso tempo».
Kendrick Lamar in concerto a Milano
Il rapper statunitense tra poco più di un mese farà tappa in Italia con il suo tour europeo, a Milano. Lo show sarà allestito il 26 giugno presso l’Ippodromo SNAI di San Siro, nel contesto del Milano Summer Festival. Biglietti (posto unico in piedi) ancora disponibili nei circuiti autorizzati al prezzo di 80 €.
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