Auguri di buon compleanno a Giorgia

 una delle voci più belle del panorama musicale italiano, riconosciuta tra le più grandi artiste al mondo che non ha bisogno di presentazioni. Per festeggiare i suoi cinquantuno anni (compiuti proprio oggi martedì 26 aprile) ripercorriamo la carriera della cantante, l’unica del panorama mainstream ad avere contribuito fin dagli esordi all’espansione del genere soul del nostro Paese, duettando con monumenti come Alicia Keys, Luciano Pavarotti, Sting e Bryan Adams.

Giorgia: gli inizi

Una vita, quella di Giorgia, da sempre immersa nella black music. Il padre infatti, Giulio Todrani (noto anche per la sua recente partecipazione a The Voice Senior), è il fondatore del gruppo “Io vorrei la pelle nera”, una delle prime band a tinte rhythm and blues in Italia. I primi passi seri nel mondo del canto iniziano a sedici anni sotto la guida di Luigi Rumbo, importante tenore con cui la giovane intraprende un percorso lungo dieci anni. Contemporaneamente allo studio della tecnica, l’artista fonda il “Giorgia Todrani’s group”, esibendosi in vari club romani.

Buon compleanno auguri giorgia 51 anni Life&People MagazineIn questo contesto proprio durante una serata live entra in contatto con due musicisti e produttori, Marco Rinalduzzi e Massimo Calabrese, due personalità che saranno fondamentali non solo per la formazione ma anche per la carriera della nostra. Il sodalizio non a caso sarà proficuo: nel 1992 vengono infatti registrati con la Friends acoustic night due album dal vivo sotto l’etichetta No Jazz: all’interno classici del calibro di “A natural woman” (Aretha Franklin), “Ain’t no sunshine” (Bill Withers) e “The Long and Winding Road” (Beatles).

Sanremo e il successo

Il 1993 sarà l’anno decisivo. In autunno, infatti, Pippo Baudo decide di arricchire il Festival di Sanremo con un concorso televisivo autunnale che mette in palio un posto per la categoria “Nuove proposte” in vista dell’edizione del 94′. Giorgia, insieme a Rinalduzzi e Calabrese, per l’occasione compone il brano “Nasceremo”, con cui vince la gara staccando il pass per l’Ariston, dove propone durante la kermesse uno dei brani più importanti della sua carriera, “E poi”, classificandosi (incredibile ma vero) soltanto al settimo posto.

ricordo giorgia alex baroni Life&People MagazineMa il successo arriva comunque con il primo album, chiamato semplicemente “Giorgia“, che guadagna un ottimo riscontro di pubblico raggiungendo il secondo posto della classifica dei dischi con la bellezza di oltre 180.000 copie vendute.

L’anno successivo, il 1995, è quello del trionfo totale

Sempre a Sanremo propone all’esordio tra i big “Come saprei”, canzone che riceve per la prima volta nella storia del Festival sia il primo premio che quello della critica. Anche il secondo album, “Thelma & Louise”, registra un consenso altissimo, andando oltre le 400.000 copie vendute. Elthon John, stregato dalla cantante, definirà Giorgia “Una delle voci più belle del mondo”. Sfruttando l’ondata di successo la romana partecipa anche al Sanremo successivo, quello del 1996, piazzandosi al terzo posto con un altro brano cult della sua carriera, “Strano il mio destino”. Saranno i mesi precedenti alla prima, vera, rivoluzione.

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Giorgia: “Mangio troppa cioccolata”, la prima rivoluzione

Quasi senza soluzione di continuità nel 1997 Giorgia stringe un rapporto di amicizia con il collega Pino Daniele, il quale produce interamente il terzo disco di inediti, “Mangio troppa cioccolata”: un album fondamentale per la musica italiana, in quanto segna una svolta nel percorso della nostra che, di fatto, abbandona lo stile classico puntando su un pop freschissimo impreziosito da una matrice groove soul dominante. Successi come “Un amore da favola”, “Dimmi dove sei” e “In vacanza con me” domineranno l’airplay radiofonico in praticamente tutte le stagioni.

Buon compleanno auguri giorgia 51 anni Life&People MagazineUna produzione dunque fortemente impattante, ricordata ancora oggi anche dagli esponenti della cosiddetta “New generation” del soul nostrano. Dopo cinque anni incessanti, la cantante si prende finalmente un minimo di pausa, tornando nel 1999 con “Girasole”, produzione che verrà poi seguita nel 2001 da “Senza ali”, capitolo che riceverà grande risonanza dopo la partecipazione al Festival di Sanremo con “Di sole e d’azzurro”, brano piazzatosi al secondo posto dietro “Luce (tramonti a nord-est”) di Elisa e rimasto nella memoria collettiva.

Il lutto e la seconda rivoluzione

A seguito della tragica morte di Alex Baroni, nel 2003 Giorgia pubblica la sua prima raccolta di successi, inserendo tra i singoli un inedito, “Marzo”, dedicato proprio all’ex compagno. Qualche mese più tardi rilascerà invece “Gocce di memoria”, altro passaggio di struggente bellezza dedicato ad Alex e contenuto nella colonna sonora de “La finestra di fronte” di Ferzan Ozpetek. Due canzoni meravigliose, intense e commoventi, apprezzatissime su larga scala. Il 2004 sarà invece l’anno della seconda rivoluzione musicale: l’artista infatti coglie una grande intuizione con almeno tredici anni di anticipo, vestendo il suo soul di sorgenti elettroniche, casse dritte, suoni sintetici e tanto R&B.

Buon compleanno auguri giorgia 51 anni Life&People MagazineIl risultato è “Ladra di vento”, sesto disco in studio contrassegnato da un’ambizione senza precedenti e trainato da hit come “Spirito libero” e “L’eternità”. Una voglia di sperimentazione che prosegue successivamente, seppur con un progetto “Unplugged” iniziato con Mtv e proseguito in un tour di grande presa. In questo contesto la nostra torna quasi alle origini, alternando brani di repertorio ad altri standard jazz o chicche ricercate della black music supportate da uno band di altissimo profilo.

2011-2016: la “trilogia” 

Dopo una pausa, la prima davvero lunga del suo percorso artistico, Giorgia ritorna sulle scene nel 2011 con “Dietro le apparenze”, primo album di una trilogia curata dal producer di grido dei tempi, ovvero Michele Canova. Il successo sarà estremamente rilevante, complici il singolo di lancio (“Il mio giorno migliore”) e altri estratti come “È l’amore che conta”, “Inevitabile” e “Tu mi porti su”, questi ultimi due condivisi rispettivamente con Eros Ramazzotti e Jovanotti. Seguiranno dunque in un lasso di tempo breve gli ultimi due capitoli, “Senza paura” (2013) e “Oronero” (2016). Due anni dopo sarà invece la volta di ” Pop Heart”, primo progetto costituito interamente da cover.

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Giorgia: il futuro

Da alcuni indizi comparsi sui social nei mesi precedenti, il ritorno di Giorgia sulle scene sembra ormai imminente. Le cantante è tra l’altro recentemente apparsa affiancando la giovane collega Mara Sattei in “Parentesi”, brano che ha ricevuto ottimi consensi sia in radio che nelle piattaforme streaming. L’attesa da parte dei fan è incontenibile, soprattutto dopo gli ultimi sviluppi musicali in Italia, dove sono emersi tanti giovanissimi producer amanti proprio di quel soul, di quel suono urban e R&B che lei, in tempi non sospetti, portò per prima nel nostro Paese. La terza rivoluzione è in arrivo?

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