Oggi, 2 Marzo 2022, è la giornata internazionale del libro per bambini, una ricorrenza davvero importante che si fa coincidere con la nascita di un grande scrittore di fiabe: Hans Christian Andersen. Uno scrittore che nella sua vita (non molto felice) ha scritto ben 156 fiabe, tradotte in ben 125 lingue. Le sue fiabe sono divenute fondamentali per avvicinare il bambino alla lettura e molte di queste fiabe sono entrate nell’immaginario, ispirando tantissime storie Disney, come per esempio la Sirenetta.

La differenza tra la fiaba e la favola

Prima di inoltrarci nel mondo di uno scrittore così complesso e controverso, facciamo una doverosa precisazione: la fiaba e la favola non sono la stessa cosa. Infatti, la favola è un breve racconto, con una morale alla fine che ha per protagonisti soprattutto gli animali. Si tratta di un genere letterario antichissimo, che ha come primo autore accertato proprio lo scrittore greco Esopo. Un altro grande scrittore di favole sarà poi Fedro, vissuto sotto Tiberio, quindi all’inizio dell’Impero romano. Una fiaba, invece, è un lungo racconto che non è detto abbia una morale, non è detto che debba avere un lieto fine e, soprattutto, non destinato ai bambini.

giornata internazionale libro 2022 Life&People MagazineInfatti, lo stesso Andersen ha scritto storie complesse che nascondevano lati della sua vita (di cui si parlerà tra poco) e che volevano essere destinate ad un pubblico adulto, malgrado la presenza di principesse, draghi e incantesimi. Perciò, anche una fiaba all’apparenza innocua come quella de La piccola fiammiferaia o La principessa sul pisello potevano nascondere molteplici significati, che ora sono spesso tralasciati. Questo perché oggi la fiaba viene destinata esclusivamente ai bambini.

Non un semplice racconto per bambini, ma indispensabile per avvicinare alla lettura

La fiaba, in effetti, è un ottimo strumento per avvicinare alla lettura. Magari vi fossero più lettori bambini. Infatti, la sana abitudine alla lettura durante l’età dell’infanzia (ma non solo) fa sviluppare le parti del cervello relative al linguaggio e all’immaginazione. Il bambino ha la sensazione di vivere sulla sua pelle quello che legge, sviluppa empatia nei confronti dei personaggi, impara moltissimi modi di esprimersi e tantissimi termini nuovi. Potenzia l’attività cognitiva, le capacità logiche del bambino e incoraggia la curiosità. Così, un bambino curioso sarà un adulto alla perenne ricerca di stimoli e dallo spiccato interesse per tutto ciò che lo circonda. Oltre a rafforzare il legame con le persone, dovuto proprio al crescere della sensibilità e dell’empatia.

capitale italiana 2022 del libro Ivrea Life&People Magazine

La vita di Hans Christian Andersen

La giornata internazionale del libro, celebrata dal 1967, si deve a questo scrittore danese, celebre per le sue fiabe, ma anche prolifico scrittore di opere teatrali, poesie e romanzi. Ma a 150 anni dalla sua morte, Andersen viene ricordato soprattutto (se non esclusivamente) per le sua fiabe. Nasce il 2 aprile 1875 a Odense, una città danese e qui morirà a settant’anni. Questo prolifico scrittore perse quand’era giovanissimo entrambi i genitori. Questi due eventi segnarono la sua vita e la sua visione del mondo, tanto che la maggior parte delle sue fiabe ha un finale infelice.

giornata internazionale libro 2022 Life&People MagazineQuella di Andersen non è stata una vita felice. La stessa fiaba della Sirenetta ne è la prova, poiché la stessa protagonista della sua fiaba non riesce a trovare posto nel mondo e a trovarsi bene né in mare né in terra. Allora, alla fine, pur rinunciando alla coda da sirena, non riesce ad ottenere l’amore dell’uomo che ama e non può neppure tornare alla vita che faceva prima della trasformazione. Diviene spuma di mare, vittima di un sortilegio. Lo scrittore avrebbe rivelato attraverso la fiaba il suo stesso malessere, derivato dal fatto di essere un omosessuale in tempi in cui non era consentito e si veniva imprigionati per “sodomia”.

Uno scrittore che supera le avversità

Già da bambino aveva, inoltre, difficoltà a scrivere e a studiare, perché commetteva diversi problemi di ortografia e nella lettura. Difatti, lo scrittore era con tutta probabilità dislessico e ha dovuto superare questa grande difficoltà, fortunatamente riuscendovi e divenendo uno scrittore di fama anche per i tempi. Ha viaggiato molto, venendo anche apprezzato dagli scrittori del tempo, come Charles Dickens. Anche la sua vita e il modo in cui ha affrontato le grandi difficoltà che ha incontrato, sono elementi fondamentali  che entrano nelle fiabe e sono un ottimo modo anche per i più piccoli per affrontare le diverse problematiche che avranno. Per non farli scoraggiare di fronte ai più svariati problemi. Anche per questo è doveroso, in questa giornata e non solo, approcciarsi alla lettura. E chissà, magari le fiabe di Andersen possono essere l’origine di un grande e irrefrenabile amore.

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