Oggi, 1 aprile 2022, è la giornata dell’anno dedicata agli scherzi del pesce d’Aprile,
una tradizione riconosciuta a livello globale ma, al contempo, anche più controversa da un punto di vista storico. Malgrado innumerevoli anni di studi infatti non si è ancora riusciti a riconoscere un’origine univoca a quella che è una celebrazione antichissima, forse risalente addirittura ai tempi degli antichi Egizi. Ripercorriamo tutte le teorie che si celano dietro a uno dei giorni più divertenti dell’anno.
Una leggenda alla base della tradizione
Lo storytelling principale, quello più raccontato per intenderci, parla chiaro: l’origine degli scherzi inerenti al pesce d’Aprile risale al 1582, anno dell’emanazione della bolla di Papa Gregorio XII che coincide con l’utilizzo del calendario gregoriano, quindi con lo spostamento dell’inizio dell’anno solare dal 25 di marzo al 1 di gennaio. In Francia tuttavia, un po’ per scelta, un po’ per sbadataggine, alcuni francesi non riescono ad adeguarsi a questo cambio di ritmo, proseguendo i festeggiamenti alla vecchia maniera e scambiandosi dunque i regali tra marzo e aprile. Per questo motivo vengono derisi dagli altri cittadini, a colpi di burle e scherzi.
Nessuna certezza e nessuna fonte dietro la leggenda
Per quanto possa sembrare suggestivo, è ormai acclarato confrontando le fonti storiche che della leggenda appena citata non ci sia alcuna traccia di verità. In Europa, Francia compresa, lo spostamento dell’anno a inizio gennaio era già avvenuto da diverso tempo prima della bolla papale, ed era più che altro legato a una questione amministrativa. All’epoca erano infatti frequenti spostamenti di calendario di anno in anno, fattore che complicava in modo evidente tutta la macchina burocratica. Come riporta Wired inoltre, quando re Carlo IX di Francia si rese conto delle divergenze tra Diocesi riguardo le date importanti del calendario (Pasqua, Natale, Capodanno) impugnò nel 1564 l’editto di Roussillon, legge che di fatto sancì l’inizio dell’anno il 1 gennaio, quindi ben vent’anni prima del 1582 suggerito dalla leggenda, aspetto che rende dunque molto poco veritiera l’origine della tradizione.
Le altre teorie: gli Hilaria dei Romani
Ad oggi trovare l’origine del pesce d’Aprile è oltremodo complicato: c’è chi parla di una tradizione addirittura risalente agli antichi Egizi o all’antica Roma, chi invece sostiene che appartenga a un contesto medievale. Secondo una teoria molto gettonata, la festa potrebbe essere il naturale sviluppo di antiche celebrazioni rivolte al gioco in rapporto con l’equinozio, come ad esempio l’Hilaria dei romani, non a caso festeggiata il 25 di marzo, ovvero il primo giorno di primavera; in questo contesto erano consentiti scherzi in maschera di ogni tipo, anche rivolti a cariche pubbliche.
Cleopatra e Marco Antonio dietro gli scherzi del pesce d’Aprile?
In letteratura si sprecano gli aneddoti riguardanti l’intricato rapporto amoroso tra Marco Antonio e la Regina Cleopatra. Uno di questi potrebbe, teoricamente, spiegare non tanto l’inizio della tradizione ma il rimando alla simbologia legata al pesce: sembra che durante una gara di pesca tra i due amanti il celebre militare romano fosse in procinto di perdere; per questo motivo si fece aiutare dai propri schiavi senza farsi scoprire. Un’operazione non riuscita. Cleopatra infatti si accorse di tutto e spinse la servitù ad attaccare all’amo un pesce finto per deridere l’amato.
Il pesce d’Aprile in Italia e la censura cinese
Sempre secondo diversi studi, non si sa in realtà quanto accreditati, la tradizione del pesce d’Aprile giunse in Italia soltanto nella seconda metà dell’Ottocento, precisamente tra il 1860 e il 1880, approdando in una delle città portuali per eccellenza, Genova. Un’abitudine insidiatasi prima tra il ceto più alto, per poi diffondersi anche tra i cittadini comuni. Nel nostro Paese è poi particolarmente in voga ancora oggi la pratica di attaccare nella schiena della “vittima” un pesce di carta.
Seppur la tradizione del pesce d’Aprile sia diffusa praticamente in tutto il mondo, dagli States (“April’s fool day”) al Regno Unito passando per il Portogallo e l’India, lo stesso non si può certamente dire della Cina che, per via del regime comunista, ha bandito la celebrazione di questa festa in quanto eccessivamente occidentale e contraria ai valori socialisti. Non si tratta di una semplice raccomandazione, ogni primo di aprile i social network cinesi sono passati al setaccio per far sì che si che non diventino virali video di scherzi di qualsiasi forma.
Scherzi Pesce d’Aprile: il capolavoro della BBC
Lo scherzo più originale della storia recente del pesce d’Aprile è indubbiamente quello dalla BBC nel lontano 1957. Come ricorda L’AGI l’emittente britannica inebetì gli spettatori con un falso documentario, intitolato “The swiss spaghetti harwest” (in italiano, “La raccolta degli spaghetti svizzeri). Si tratta di una specie di cortometraggio di poco più di 120 secondi in cui una famiglia elvetica raccoglie spaghetti da un albero piantato nel proprio terreno di casa, vantandosi della particolare copiosità dell’annata, dettata dal caldo anomalo che aveva investito la stagione invernale. Il video ha letteralmente fatto impazzire i britannici, i quali hanno invaso il centralino della TV inglese per sapere dove comprare i semi per piantare gli alberi: un vero e proprio capolavoro della burla.
Il pesce d’Aprile 2022 in Italia: il ritorno dei Telegatti
I nostalgici della tv degli anni Novanta sono stati invece presi di mira dalla rivista Tv Sorrisi e Canzoni proprio oggi, venerdì 1 aprile 2022. Sui social del periodico infatti è stato pubblicato un post divenuto immediatamente virale raffigurante l’ombra del famosissimo Telegatto, inquadrato su uno sfondo giallo: “Sto arrivando”, recita la didascalia del post. In tantissimi hanno abboccato credendo a un mitico ritorno dell’iconica kermesse dedicata ai premi TV, altri invece hanno immediatamente collegato la data odierna con la “strana” notizia, facendolo immediatamente notare nei commenti con buona pace dei più speranzosi.
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