Ecco cinque luoghi insoliti da vedere a Roma, pensati apposta per il lettore che si ritrova a passare per la capitale e vuole godersi qualcosa in più dei soliti monumenti. Bisogna guardarli e riguardarli, ma Roma ha anche tantissime cose in più che bisogna assolutamente vedere e conoscere. Strane, insolite, inaspettate, e talvolta a pochi passi dai più grandi e conosciuti monumenti anche imperdibili esperienze cui sarebbe un vero peccato rinunciare.
La mostra Crazy
Iniziamo in grande. Se volete vedere una mostra insolita in uno dei più affascinanti monumenti romani, – il Chiostro del Bramante -, la mostra Crazy e ciò che fa per voi. A pochi passi da Piazza Navona, potrete assistere alle opere d’arte di 21 artisti e a 11 installazioni, sia all’interno che all’esterno. Un luogo insolito e una mostra interattiva, in cui potrete vivere la follia in tutte le sue sfumature ed entrare nella mente dei più grandi artisti contemporanei in questo momento storico. La mostra è visitabile fino all’8 gennaio, non lasciatevela sfuggire!
Il cimitero acattolico romano
Volete farvi una passeggiata in un luogo insolito, anche spaventoso per certi versi? Non sapete proprio dove andare per assistere a qualcosa di inaspettato ed inedito? Prendete la metro e scendete a Piramide. Lì, troverete la celeberrima Piramide di Caio Cestio, la tomba in stile egizio che questo ricco plebeo si fece costruire in età repubblicana. Procediamo lungo via Caio Cestio, fino a giungere di fronte ad un grande portale. Dentro c’è un magnifico cimitero acattolico, conosciuto come “cimitero di artisti e poeti”. Qui si trovano le tombe di Goethe, Keats, Gramsci e molte altri grandi personalità artistiche.
La chiesa di Santa Caterina Martire
Si tratta di un noto (o forse no?) luogo di culto ortodosso della città eterna, dipendente dal patriarcato di Mosca. Posta all’interno del parco di Villa Abamelek – attuale residenza dell’Ambasciatore della Federazione Russa- è un luogo insolito e squisitamente caratteristico, si trova camminando lungo via del Lago Terrione. Quello che maggiormente colpisce è la sua inusuale struttura esterna, eppure i suoi interni sono quanto mai meravigliosi. E, come se non bastasse, si trova in cima ad una bellissima scalinata, che la rende uno spettacolo visivo necessariamente da godersi. Da vedere è, poi, la parrocchia annessa.
Street Art a Tor Marancia
Il quartiere spagnolo è un’altra tappa, poco nota, ma assolutamente da non lasciarsi sfuggire: contiene sulle pareti delle abitazioni splendidi murales, capolavori della street art, che gli hanno conferito il titolo di quartiere più colorato di Roma. Un nome di certo meritatissimo, ve lo possiamo confermare. Il quartiere rientra in un progetto di riqualificazione della città, che ha interessato anche molti altri quartieri, come il Pigneto, la zona tra Testaccio e Ostiense, San Basilio. Sono 11 i murales, 11 quante sono le palazzine dissestate nel quartiere. Uno spettacolo a cielo aperto che merita di essere ammirato e che può accendere una grande passione per la street art. Assolutamente da vedere il bellissimo murale dedicato a Pasolini, presso il Teatro India.
La casa di Keats e Shelley
In piazza di Spagna, vi è questo piccolo appartamento gestito da privati. In questa stanzetta, uno dei più grandi poeti inglesi dell’Ottocento, John Keats ha vissuto i suoi ultimi anni, dopo essersi trasferito da Londra. Roma è stata molto importante per Keats, in quanto tempio dell’arte e della letteratura classica, che lui prediligeva e in cui trovava conforto. Questo appartamento è assai particolare perché, oltre alla camera da letto di Keats, si trovano straordinarie foto di Shelley, Byron e uno scrittoio da viaggio di Mary Shelley splendidamente conservato. Potrete anche trovare prime edizioni di grande pregio, davvero ben conservati.
E allora? Che cosa aspettiamo ad immergerci nell’esplorazione di questi luoghi davvero insoliti e poco conosciuti? Sarà un modo per conoscere ancora meglio una città così grande e ricca, che non può fare altro che sorprendere.
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