Dormire bene in Primavera
è sempre difficile, ma oggi, vogliamo suggerirvi alcuni rimedi per farlo al meglio e per sopravvivere all’odioso cambio di stagione. Infatti, sebbene sia piacevolissimo il clima primaverile – con il suo caldo e le sue belle giornate, durante le quali inforcare qualche sentiero verdeggiante a cavallo della propria bicicletta – è davvero fastidiosissimo faticare ad addormentarsi o, addirittura, non riuscire a chiudere occhio per tutta la notte. Eppure, non è il caso di preoccuparsi ed allarmarsi più del dovuto: questo articolo vuol essere un efficace prontuario per chi risente del passaggio dall’inverno alla primavera e degli odiosi effetti dell’ora legale. Un altro probabile intoppo, che subentrerà questa notte, per chi desideri godersi un bel sonno. Ecco alcuni efficaci rimedi per dormire sonni tranquilli.
Innanzitutto, cambia il ritmo tra sonno e veglia
Al corpo è richiesto un riadattamento che non sempre è immediato. Molti soggetti subiscono gli effetti del cambio di stagione e manifestano questo iniziale disagio, con un sonno più leggero e poco profondo. Al risveglio, il povero dormiente sente di non aver riposato abbastanza e poco conta che si sia trattato di sei o nove ore di sonno. La qualità di una bella dormita è quanto mai importante e, poiché è venuta meno, accusiamo mal di testa, nervosismo, malumore. Diventiamo intrattabili con chiunque ci circonda e questo, naturalmente, ha delle conseguenze sulle nostre relazioni.
In verità, questo tipo di problematiche possono essere dovute anche e soprattutto a cattive abitudini, che è il caso di non adottare o di ridurre. Per esempio, rimanere per troppe ore incollati allo schermo del computer o del cellulare. Almeno un paio d’ore prima di addormentarsi, sarebbe consigliabile sfogliare un libro o una rivista, piuttosto che restare incollati allo schermo. Cercare di mangiare leggero e di non bere molto, specie a stomaco vuoto. Infatti, ecco cosa succede al nostro corpo durante il cambio di stagione.
Il ritmo circadiano: come incide sul sonno
Così si chiama scientificamente il nostro caro orologio biologico, quel meccanismo interno che abbiamo dentro il nostro organismo e ha la funzione di regolarlo. I nostri ormoni sono legati al ritmo circadiano e la loro produzione può subire un rallentamento, dovuto all’impatto della stagione primaverile. Adesso più che mai, per i bruschi cambi di stagione. Ora, arriviamo al sonno. Dormiamo a causa della produzione della melatonina, l’ormone del sonno, che in questa fase viene prodotto, certo, ma assai meno dell’inverno. La scarsa produzione di melatonina provoca insonnia, irritabilità, forte stato d’ansia, che varia da soggetto a soggetto. Anche la difficoltà a concentrarsi è quanto mai ricorrente, e particolarmente detestabile se si hanno scadenze al lavoro o altri generi di impegni, della massima delicatezza. Su consiglio del medico curante, è possibile assumere una piccola dose dell’ormone del sonno, prima di coricarsi sotto le coperte, oppure procedere con la valeriana.
La valeriana
Un sempre efficace metodo naturale, come la valeriana, può davvero fare la differenza. Specie se si è restii ad assumere la melatonina. La valeriana si ricava dalla radice della valeriana officialis e può essere davvero una “manna dal cielo” anche per chi soffre di ansia e nervosismo. Si tratta di un calmante naturale, in grado di alleviare lo stress e dare benefici a lungo termine. Naturalmente, non dà assuefazione e si può benissimo smettere di prendere, non appena il sonno torna a fare capolino. Non sarebbe male anche godersi un dolce sonnellino pomeridiano per recuperare le ore notturne, trascorse a fissare il soffitto o a recuperare tutte le stagioni di The Office. Ma se si scorge fuori dalla finestra il sole primaverile, tanto vale uscire e fare una bella passeggiata. Stare all’aria aperta, certamente, aiuterà a dormire durante la notte.
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