Uno sguardo al futuro della moda donna, attraverso i trend emersi dalle passerelle Autunno Inverno 2022 2023 della Milano Fashion Week. Dopo due anni di incertezze la settimana della moda milanese è tornata in fremente attività con un programma in piena capienza; 67 sfilate fisiche, 69 presentazioni e poi sfilate digitali ed eventi, per un totale di 169 momenti di moda. Mentre New York e Londra hanno lamentato l’assenza dei grandi nomi come Tom Ford nella Grande Mela e Burberry nella capitale inglese, Milano è brillata di nuova vita.
Oltre allo stuolo di grandi brand italiani come Fendi, Giorgio Armani, Prada, Versace e Dolce&Gabbana, si sono affiancati a grandi talenti marchi come Ferrari, Blumarine, Roberto Cavalli , Trussardi e Diesel. Anche i new talent hanno tenuto banco, seppur in punta di piedi, sul fashion pack meneghino. Trend, personaggi, star, news, come si sul dire, è tutto nel mix dello spettacolo della moda, che però nella sua velocità e fermento si è fermata a riflettere sulla situazione che stiamo vivendo rispetto alla guerra.
Come minimo e massimo comune denominatore si sono intercalati: il senso del tempo, tra passato, presente e futuro; la fluidità di genere; la luce anche come aspetto simbolico; l’artigianalità fino quasi a sfiorare la haute couture e una nuova sensibilità verso la protezione del pianeta.
Il meglio dei trend della Milano Moda Donna 2022/23 in pillole, secondo l’occhio di Life&People
Bottega Veneta: l’atemporalità dell’artigianato in movimento
Una collezione transgenerazionale, tecnicamente brillante e chic che seppur pragmatica è dotata di una genialità ingegneristica e creativa clamorosa; sia per quanto riguarda la costruzione sartoriale che per la ricerca nei tessuti. Ne sono l’esempio i pantaloni in nabuk ultra morbido, stampato per sembrare denim, come le camicie oversize, stampate sempre in nabuk sottilissimo; gli stivali alti fino alla coscia realizzati con la caratteristica lavorazione ad intreccio, firma del brand. Una nota nostalgica la troviamo invece nelle sottovesti in paillettes ricamate con rifiniture in tulle; nelle gonne a trapezio orlate da frange di pelle e nei caban doppiopetto. I trend da copiare? Gli stivali alti, le zeppe, la pelle appariscente e le borse”it”.
Ferrari: il capitale culturale tradotto in moda
Dal rosso scarlatto lucido del cavallino rampante alla sua storia in Formula 1, Ferrari è sinonimo di sport e velocità. Attributi che Rocco Iannone, alla sua seconda collezione in Ferrari, ha sfruttato. In un ibrido tra hype merchandising e alta moda, la collezione si snoda tra linee grafiche che richiamano i circuiti; tute in raso, trench con patte antivento logate; pantaloni imbottiti in pelle e giubbotti bomber con il monogramma Ferrari in rilievo; abiti e pantaloni dalle silhouette essenziali e atletiche. Passamontagna che richiamano i sottocaschi e le stampe che raffigurano i circuiti. Una grande attenzione ai materiali sia dal punto di vista estetico che tecnologico ed ecosostenibile. Trend in rilievo: il sapiente gioco di volumi, fatto di forme ampie e oversize sopra e asciutte e flessuose sotto.
MSGM: creazioni cosmiche per figli delle stelle
Massimo Giorgetti, direttore creativo del marchio, uscendo dalle sue inclinazioni verso la sartoria minimalista, si affida alle stelle. Ispirato dalla recente scoperta di un corpo celeste realizza una collezione ricca di scintillii e sfarzi galattici. Miriadi di cristalli luccicanti sugli abiti, sui jeans a vita bassa, sulle maniche dei blazer e intrecciati in maglie ad intarsio. Stampe di fuochi d’artificio su abiti di seta e riferimenti alle opere d’arte celestiali delle copertine degli album di Bjork degli anni ’90 su tute in jersey elasticizzato. Nero e argento che si rincorrono impreziositi da ricami di cristalli e paillettes. Il trend da portare a casa: il minimalismo massimale delle linee pulite in materiali lucenti.
Dolce&Gabbana: la versione tecnologica e imponente del sensuale
Sagome accentuate per il duo di designer in una collezione a metà tra il tecnologico e il fumettistico. Grazie alla collaborazione con il disegnatore di cartoon Giampiero D’Alessandro, capi dall’aspetto imponente, enfatizzato da spalle esageratamente larghe su capispalla strutturati, si sono alternati ad altri dall’aria giocosa,come le t-shirt e le felpe con cappuccio. Codici di abbigliamento della realtà virtuale entrati nella vita reale, una sartoria con proporzioni da supereroina, con sagome a triangolo rovesciato in tessuti tecnici. Ecopelliccie giganti e occhiali da sole con visiera specchiata, alternati a stile lingerie e abiti a clessidra con applicazioni in raso a mo’ di corsetto. Bomber con bustier incorporati e blazer a vita stretta, accentuatori di femminilità. Trend Milano Moda Donna AI 2022 2023: la moda anni Ottanta con il suo power dressing.
Versace: l’attitudine di nuova generazione
Sessanta look, ognuno dei quali accompagnato da un corsetto; un ritorno al passato di Versace della primavera del 1995. Abiti fascianti, lattice e giacche over dalle spalle pronunciate. Completi e piumini, tweed e denim, gessato e raso, riformulati come un vero daywear femminile, powerful e supercarico. Una collezione sia coprente che rivelatrice con la sottigliezza della couture nella costruzione dei capi. Completi in stile punk-dark-sexy intercalati da sprazzi di colore e abiti di catene gioiello. Giacche cropped e micro-minigonne con T-shirt blasonate con frasi ironiche: ”Ti amo ma scelgo Versace”. Trend: Linee scultoree e corsetteria glamour.
Etro: codici bohémien-on-life-road
Abiti in macramè con frange, gilet cutaway ricamati, bomber patchwork. Per la sua collezione moda donna AI 2022 2023, presentata alla MFW e intitolata Etro Remix, Veronica Etro ha abbracciato “un miscuglio di trame e un mix di motivi e pattern, assemblati energicamente secondo l’istinto”. Tute jacquard floreali, giacche a vento in pile con un motivo paisley ingrandito, giacche da aviatore e camicie di jeans vissute con un’enfasi sull’artigianalità. Il trend? La maglieria bohémien-arty-crafty.
Fendi: c’è sempre una storia dietro ogni capo
Una collezione di contrasti per Kim Jones che, scavando tra gli archivi Fendi, ha trovato l’ispirazione in una stampa del 1986 dell’ex direttore artistico Karl Lagerfeld. Abiti trasparenti in chiffon di seta si accostano a controparti più rigide con corsetti; capispalla in montone rasato con trench in pelle e blazer bolero asimmetrici; pantaloni e gonne peplo che introducono un aspetto cittadino ad una collezione altrimenti delicata, quasi romantica. Una riuscitissima celebrazione dell’amore di Karl Lagerfeld per la moda; una rielaborazione, quella presentata a Milano, che compone un guardaroba AI 2022 2023 perfettamente pensato per ogni aspetto della vita di una donna e per ogni generazione. Il trend da cogliere: La corsetteria in pelle abbinata alle trasparenze.
Sportmax: la ridefinizione di “femme fatale”
Vale a dire forte e sexy alla Helmut Newton, con sfumature noir. La magia della moda è nella dualità della donna. Abiti a fascia aderenti in vernice lucida e strass all-over che scolpiscono i corpi, abbinati a collant velati e tacchi a spillo; linee rigorose coperte di shearling; abiti in pelle con spalle scese e abiti bustier abbinati a stivali animalier e accessoriati con bracciali. Trend: latex nero e rosso.
Prada: equilibrio tra delicatezza e determinazione
Miuccia Prada e Raf Simons continuano a deliziare e sorprendere con le loro collezioni congiunte. “Pezzi pragmatici con nuova enfasi e significato”. I classici: canotte bianche, gonne trasparenti delicatamente ricamate, bomber in pelle, giacche da aviatore e ricchi intarsi a maglia, interpretati con un’attitudine fresca e nuove proporzioni. Ma anche fusione di flanella grigia, raso nero e rete metallica spolverata di cristalli. Semplici maglioni di Shetland anni ’90; giacche maschili monopetto e doppiopetto decorate con anelli di eco-pelliccia o piume. Combinazioni improbabili che trasformano l’occasionale in quotidianità; forme che trasmettono forza, decori e trasparenze che richiamano la delicatezza del fondotinta. Il trend da copiare: trasparenze e sartorialità anni Novanta.
Gucci x Adidas: la fluidità di genere al centro
Parallelismi tra tradizione sartoriale e codici di abbigliamento sportivo; versioni guccificate dei canoni Adidas che hanno prodotto una collezione dove i confini tra maschile e femminile appaiono volutamente fluidi e integrati. Manipolazione e ingrandimento dei codici dei brand, attraverso elaborazioni ottiche; elementi ritagliati dalle felpe in dettagli di corsetti, simili a progetti di upcycling dal risultato sorprendentemente efficace. Un insieme avvincente e innovativo, trasversale ai tempi al genere e alle generazioni. Trend da portare a casa: la mescolanza azzardata di sportivo e classico.
Emporio Armani: equilibrio elettrico dei contrasti
Una collezione moda doppia, quella di Emporio Armani, presentata a Milano che unisce uomo e donna; perfettamente armonizzati, complementari e in equilibrio. Motivi geometrici attraversano entrambe le collezioni: nei toni del grigio per gli uomini in contrasto con il rosa, il corallo, il verde spuma di mare, il rosso e il blu per le donne. Per lei, gonne a balze con giacche strutturate, pantaloni morbidi di velluto con audaci bluse di seta; per lui, giacche morbide legate in vita, con immancabili cappelli e pantaloni di facile vestibilità. Una prospettiva pop nelle coloriture dell’abbigliamento femminile formale, mixato ad abiti da party. Abiti da cocktail in seta rigida rosa e nera, top asimmetrici con scollo all’americana. Proposte audaci, come il colore verde sintetico applicato a stivali di pelle alti fino alla coscia indossati sotto i pantaloncini. Il trend : colori pop e tessuti lucidi.
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