Moschino anche questa volta stupisce il pubblico con uno show ambientato tra passato e futuro che mira ad esaltare la nuova collezione Autunno Inverno 2022 2023. Vestiti che ricreano l’allure degli antichi cabinet de curiosités come oggetti che prendono vita.
Anche quest’anno Jeremy Scott ci mostra la sua grande passione per lo sceneggiatore e il produttore cinematografico Stanley Kubrick; infatti dopo lo show ispirato alla pellicola Arancia Meccanica, ecco che arriva una nuova ironia artistica, quella di 2001: Odiessea nello spazio. Uno spettacolo sensazionale, esilarante e ricco di creatività che solo un genio come Jeremy poteva mettere in atto.
Omaggio a Franco Moschino: fondatore della maison e alla collezione 1989/1990
Esattamente trentadue anni dopo, il nuovo direttore creativo mostra, – nella sede di Palazzo del Ghiaccio di Milano -, la collezione Autunno/Inverno 22-23. Scott mette in mostra la personale capacità di combinare il suo lato artistico al rigore delle forme; nulla è lasciato al caso e l’atmosfera onirica e spettacolare non minimizza la preziosità e la minuzia dei dettagli. L’ambientazione è ispirata all’ultima scena del film kubrickiano, una casa surreale che prende vita.
Lo show si apre con una piccola anteprima. Lo scenario è quello dello spazio, tra il nulla cosmico, le stelle e la terra in lontananza, emerge una chiave e una serratura. Che Moschino sia proprio la chiave per aprire una nuova porta verso un mondo nuovo?
Ed eccole, entrano le modelle, proprio da questo nuovo varco, pronte a farsi ammirare con indosso le creazioni di Jeremy Scott, sinonimo di una nuova moda e un nuovo stile. Uno spazio ampio, una piattaforma a quadri bianca con vie di fuga spesse e nere, psichedelico in contrasto con lo sfondo rococò ed elegante, con boiserie in rilievo e affreschi.
Sembra lo scenario di un film, anzi ricorda proprio il palcoscenico di un teatro, ancora spoglio che attende gli oggetti di scena, in questo caso rappresentati dalle creazioni Moschino. In sottofondo la musica di György Sándor Ligeti che fa compagnia nell’attesa dello show. Donne ben vestite, raffinate, con un stile a cavallo tra gli anni 50 e 60, sfilano accompagnate dall’iconica colonna sonora di 2001:ODISSEA NELLO SPAZIO.
Meraviglia e incanto sono le parole giuste per descrivere la sfilata; abiti dal taglio classico si muovono accanto a creazioni stravaganti che ricordano il mobilio tipico di un nobile salotto. Lampade come copricapi, arredi e candelabri come accessori, soprammobili, comodini, arpe, tappeti, orologi, posate, maniglie, sono questi i nuovi elementi di Jeremy Scott che non la sua creatività non delude e non annoia mai. Oggetti di vita quotidiana che tutti possediamo in casa, qui diventano elementi décor esilaranti. Un momento tra il passato e il presente, il ticchettio delle lancette sembrano anticipare un grande momento finale; infatti, dopo il défilé finale, arriva un astronauta sconosciuto, che noi sappiamo essere proprio Jeremy Scott.
Brio non solo sugli abiti ma anche nei look beauty scelti per le modelle
Eyeliner marcato con virgola all’insù, sguardi magnetici e profondi grazie anche agli smokey in pendant e dose extra di mascara. Le labbra sono valorizzate dal rossetto rosso e texture cremose che donano volume. Una bellezza sofisticata con codici stilisti classici rivisitati in chiave contemporanea. Le acconciature sono XXL e si ispirano ai magnifici anni sessanta; acconciatura chiamata “a banana”, tipica di quegli anni, ciocche morbide e ondulate.
In passerella non possono mancare le predilette, tra queste Gigi e Bella Hadid, Taylor Hill e MariaCarla Boscono; qui personificano il ruolo di diamine sofisticate che si muovono con fare solenne e mosse vezzose. Vestiti scultorei ed ironici, quasi futuristici che si adattano perfettamente allo scenario settecentesco.
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