Siamo naturalmente portati a pensare che tutto ciò che non è strettamente materiale ma effimero, impalpabile come il mondo di internet, non abbia conseguenze sull’ambiente. Eppure, purtroppo, non è così. Qualunque attività umana, ha conseguenze sul mondo intorno a noi. E, incredibile ma vero, anche i social network che utilizziamo ogni giorno hanno un impatto ambientale.

L’impatto ambientale dei social network dipende da una serie di fattori

Partiamo dal presupposto che anche soltanto avere accesso ad una rete elettrica ha un impatto sull’ambiente. La nostra impronta di carbonio, infatti, dipende anche da quante risorse elettriche consumiamo. Ovviamente è quasi impossibile farne a meno nel mondo di oggi, ma quel che è certo è che è possibile ridurne l’utilizzo con uno sforzo minimo.

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Prendiamo per esempio tutto quello che riguarda la musica

Ci immaginiamo, comprensibilmente, che il mondo musicale sia etereo, impalpabile, soprattutto in riferimento allo streaming. Ma non è esattamente così. A ben pensarci, per poter ascoltare un brano oppure un disco su una piattaforma come Spotify, Amazon Music, Apple Music o Tidal abbiamo prima di tutto bisogno di una rete elettrica e di una rete internet. L’utilizzo dell’elettricità, – e questo è piuttosto semplice da comprendere -, non è a impatto ambientale zero. Certo, risulta essere molto meno inquinante di un tubo di scappamento o di una ciminiera, ma resta in qualche modo uno strumento che può ricordare al nostro pianeta che ci siamo anche noi.

Per analizzare l’impatto ambientale della musica che ascoltiamo, in tempi non sospetti, è stato pubblicato uno studio.

La ricerca è andata ad analizzare in che misura certe canzoni hanno contribuito all’inquinamento globale nel 2021. L’analisi ha studiato la quantità di emissioni di C02 causate dall’utilizzo dell’energia elettrica che è servita per ascoltare i pezzi in questione. E i risultati sono stati sorprendenti. Per spiegare la quantità di emissioni prodotte si è utilizzato un criterio particolare: il numero di alberi che sarebbe stato necessario seminare ogni anno per recuperare sulle emissioni prodotte.

impatto climatico ambiente social newtorks Life&People Magazine LifeandPeople.itDa questa prospettiva, la canzone che lo scorso anno, con gli ascolti degli utenti, ha provocato più emissioni di anidride carbonica è stata “Heat Waves di Glass Animals”. Con un indice di alberi da ripiantumare di oltre 128.000 esemplari e oltre 3000 tonnellate di emissioni di CO2 questo è risultato essere il pezzo vincitore. Ma nella top 5 ci sono anche i Maneskin: la loro Beggin ha infatti creato oltre 2,400 tonnellate di C02 nell’atmosfera, proprio grazie agli ascolti dei fan della band.

Ma parlando dell’impatto dei social network sull’ambiente vale la pena di citare anche TikToK.

Già, perché il social network ha un importante impatto sull’ambiente, anzi per essere più precisi è la pecora nera in termini di sostenibilità. Un recente studio ha dimostrato che TikTok ha un impatto di 2,63 grammi di carbonio equivalente, per ogni singolo minuto che gli utenti passano cercando i video dei loro creator preferiti. Più tempo si passa a guardare challenge e balletti, più il nostro pianeta soffre. Pensate che se un utente medio passasse anche soltanto 5 minuti al giorno su TikTok potrebbe produrre 13 grammi di anidride carbonica; il totale a fine anno sarebbe dunque ben 4,8 chili.

impatto climatico ambiente social newtorks Life&People Magazine LifeandPeople.itA salvarsi dalla classifica stilata rispetto all’impatto dei social network sull’ambiente sono Twitch e Youtube, che causano una quantità di emissioni minime se le confrontiamo con gli altri siti e piattaforme online. Anche qui, nessun impatto zero, ma d’altra parte qualunque attività umana di per sé può avere un’influenza sul mondo che ci circonda, come già dicevamo. L’importante, come sempre, è non esagerare e capire quale può essere il valore del risparmio energetico, anche e soprattutto in un’ottica futura per le nuove generazioni. Questo non vuol dire smettere di usare i social o ascoltare la musica, ma piuttosto agire in modo tale da ridurre al minimo le emissioni. Ci sono tanti piccoli gesti quotidiani, come per esempio spegnere la luce nelle stanze quando non ne abbiamo bisogno, che possono fare la differenza.

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