“Novecento Elegante” è la mostra che va in scena fino al 29 maggio 2022 al Museo del Tessuto di Prato. Un’attenta selezione di accessori ed abiti femminili e maschili appartenuti ad una delle famiglie più prestigiose ed attive nella borghesia imprenditoriale dell’ottocento pratese, la famiglia Fineschi. Un’elegante collezione composta da oltre 160 oggetti donati al museo nel 2021 dalla nota famiglia pratese. Il patrimonio cittadino si arricchisce così con preziosi oggetti dei primi del Novecento, tutti rigorosamente raccolti negli ultimi vent’anni da Ada Tirinnanzi Fineschi, moglie di Antonio Fineschi.

La bellissima esposizione è curata dalla conservatrice del Museo Daniela Degl’Innocenti

in collaborazione con Valentina Sonnati. Nella suggestiva Sala dei Tessuti Antichi del Museo è possibile ammirare una trentina di abiti e una cinquantina di accessori, ma anche complementi d’abbigliamento che sono espressione di moda e vita sociale italiana. Una vera e propria testimonianza fondamentale per la storia del territorio e la storia del costume italiano tra Ottocento e Novecento.

“Siamo molto grati alla famiglia Fineschi per aver scelto il Museo del Tessuto come luogo di conservazione e tutela della loro ricca collezione”

afferma il presidente della Fondazione Museo del Tessuto, Francesco Nicola Marini.

Un percorso espositivo che rispetta i filoni tematici della collezione

Abbigliamento femminile e maschile da giorno e da sera accompagnato da accessori di lusso, attività creative femminili ed interessi culturali dei diversi componenti della famiglia. Inedita la presentazione di alcuni completi da bambini del novecento, – a testimoniare lo sviluppo della moda infantile -, accompagnati da una serie di giochi da tavolo e giocattoli dell’epoca. A seguire un’interessante esposizione di eleganti vesti da notte finemente ricamate a mano e raffinati négligé minuziosamente decorati, appartenuti alle donne della famiglia. Presenti nella meravigliosa collezione alcuni modelli femminili della metà degli anni venti che denotano la particolare attenzione per la moda francese di quel tempo, conosciuta grazie alla divulgazione di alcune riviste di moda che documentavano le creazioni dei più celebri couturier parigini.

Per quanto riguarda la moda maschile, sono stati esposti alcuni completi da giorno e da sera del primo Novecento provenienti dalle più importanti sartorie pratesi e fiorentine.

Proseguendo nelle sale si continua con il dopoguerra, ne sono testimoni alcuni  capi di alta sartoria degli anni sessanta, unicamente indossati per i momenti ricreativi e culturali della storica Società dei Misoduli di Prato. Presenti anche alcuni dei grandi brand italiani degli anni ottanta: Gianfranco Ferré e Rocco Barocco. Tessuti di qualità e di ottima manifattura caratterizzano questa straordinaria collezione, punto di riferimento per la moda e le tendenze di quel periodo. In esposizione anche due dipinti (datati 1934) del noto pittore Galileo Chini a testimonianza del rapporto parentale tra la famiglia dell’artista e i Fineschi.

La storia imprenditoriale della famiglia Fineschi

è diventata tale grazie a notevoli doti imprenditoriali ed attraversa oltre un secolo iniziando con lo storico pastificio fondato 1826 da Fineschi senior fino al commercio di auto avviato da Antonio Fineschi.

“Il nostro patrimonio si è arricchito notevolmente, andando così ad incrementare le raccolte di abiti e accessori moda con pezzi straordinari” 

dichiara il Presidente della Fondazione Francesco Marini.

L’esposizione si chiude con un video documentario, realizzato per l’occasione dal Museo, che raccoglie tutte le fotografie dell’album di famiglia dei Fineschi con riprese originali dei tempi. Un video che contribuisce a rendere la collezione ancor più autentica attraverso il filone narrativo di queste microstorie che rievocano la vita di questa famiglia, dei costumi sociali e della moda italiana del secolo scorso.

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