La nuova collezione Métiers d’Art 2021/2022 rende omaggio alle iconiche iniziali del brand; Chanel sfoggia con orgoglio le due C seguendo alla lettera il trend di stagione “Logomania”. Una sfilata tutta dal vivo, un evento che ha offerto la bellezza e lo sfarzo della maison francese, una passerella in cui arte e lusso si fondono e fluiscono.
La sfilata presso la struttura chiamata 19M: laboratorio artigianale di Chanel
L’edificio, ubicato al 19mo Arrondissement parigino, a Porte d’Aubervilliers, è uno spazio vasto e aperto, caratterizzato da un design moderno e una facciata adornata da fili di cemento bianco; presente anche un grande giardino e gallerie in cui spesso si trattengono delle mostre di alto livello. Questa la location in cui è stato girato il film prima dello spettacolo ufficiale, una performance che include una raccolta di testi di personaggi quali il rapper Claude MC Solaar e Abd Al Malik, ma anche scrittori come Sarah Chiche, Anne Berest e Nina Bouraoui.
La collezione presentata nell’edificio parigino racconta di una metropoli sofisticata in cui le due C diventano protagoniste, ricamate e lavorate su plissettature e knitwear.
Architettura e artigianato confluiscono per esaltare la bellezze di questi capi che risplendono nello scenario contemporaneo ed etereo di le19M. Presenti gli Ambasciatori e gli amici più stretti della maison; Vanessa Paradis, Ibeyi, Lucy Boynton, Pharrell Williams, Sofia Coppola e Anamaria Vartolomei, si confrontano dopo la sfilata e si addentrano alla scoperta dei nuovi atelier allestiti; si riuniscono successivamente nello storico ristorante parigino ‘La Coupole’ per celebrare insieme il magnifico evento.
Se una volta la Logomania era prerogativa esclusiva dell cultura hip hop, oggi diventa simbolo di appartenenza e di condivisione con i valori del brand
Trend esploso durante i primi anni del 2000, per poi essere dimenticato e considerato di poco gusto e pacchiano; torna alla ribalta tra le nuove tendenze 2021-2022, testimonianza di una moda che torna racchiusa in un circolo vizioso dal quale è difficile venirne fuori. Offerto nelle sue versioni più luxury, il logo rappresenta la storia e l’heritage di una maison; nell’ultima collezione di Chanel, l’iconico CC viene plasmato dalle mani dei sapienti artigiani e prende nuova vita su tessuti pregiati, ricamato in bella vista e protagonista assoluto nei capi must-have della casa di mademoiselle Coco.
Avvistati in passerella copiosi ricami, piume leggere, paillettes che sanno di festa e plissé svolazzanti
Sfoggiate sfumature cromatiche profonde, come il nero, il blu notte, il viola e il bordeaux; un’atmosfera quasi sacrale smorzata dalla presenza di un delicato bianco panna, un rosa caldo e accessori oro luminosi. La sfilata è dedicata all’immenso sfarzo che caratterizza la maison, in cui di certo non può mancare l’iconico tweed, firma riconoscibile sin dalle origini; in quest’occasione è arricchito da maniche in felpa e ricami in stile graffiti con perline colorate di Lesagne. In passerella elementi super raffinati come voluminosi abiti a contrasto con il savoir faire dei cappotti casual. Sono tutti modelli realizzati a mano, come la gonna plissé con logo Chanel, i ricami e i fiori in 3D, ottenuti cucendo insieme paillettes multicolor.
Anche le semplici T-shirt si impreziosiscono della magia dei fiori creati in Lemarié, così come i cardigan e la maglieria in generale che si colora di ricami metallici realizzati da Atelier Montex. Simbolo di una realtà che si evolve e che rimane al passo con i tempi, ma si premura, soprattutto, di soddisfare le esigenze del compratore contemporaneo rendendo sempre omaggio all’indimenticabile Coco Chanel.
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