House Of Gucci è il film di moda più atteso di sempre! Mentre aspettiamo la sua imminente uscita possiamo scegliere tantissime altre pellicole che raccontano la vita, tra mito e realtà, dei designer più famosi al mondo che hanno fatto la storia del fashion. Tra amori, passioni e tragedie, questi film parlano dei migliori couturier, cercando di scavare oltre la facciata sociale per conoscerne l’animo e i segreti più nascosti. Sono storie affascinanti proprio perchè vanno oltre ciò che già conosciamo e ci fanno vedere come il genio artistico di questi personaggi si sia evoluto nel tempo in base alle esperienze di vita passate.
Così è stata romanzata la storia della famiglia Gucci, Coco Chanel, Yves Saint Laurent fino alla tragica scomparsa dell’amato Gianni Versace.
Le storie di vita di grandi uomini sono quelle che ci affascinano di più perché ci offrono una prospettiva intima della loro quotidianità. Uno storytelling particolare che non deve di certo sfociare nel pettegolezzo, ma stuzzicare la curiosità di chi guarda, suscitare interrogativi permettendo di farsi un’idea personale di ciò che si sta guardando; per questo la narrazione deve essere il più possibile oggettiva. Se così non fosse sarebbe adeguato farlo notare al pubblico affinché esso non venga deviato nel suo giudizio. D’altronde, il cinema è da sempre stato il mezzo di comunicazione più forte e ammaliante, sin dalle sue origini quando nel 1896 i fratelli Lumière ripresero l’arrivo di un treno presso la stazione La Ciotat, paese nelle vicinanze di Marsiglia, suscitando sgomento e incredulità agli occhi di chi ha avuto l’onore di assistere a questa prima proiezione che ha fatto la storia del cinema mondiale.
House of Gucci: un film moda diretto da Ridley Scott in uscita il 16 Dicembre nelle sale italiane.
Difficile non conoscere i dettagli di questo film, storia vera di avidità e crimine, argomento di dibattito degli ultimi mesi di tutti i media. Interpreti di punta sono Lady Gaga, Adam Driver, Al Pacino e Jared Leto; un cast che suscita molte aspettative e che ha favorito il prematuro successo della pellicola. Pare anche che la vendita di capi iconici della maison sia aumentata notevolmente negli ultimi periodi. A favorire il successo del film sono stati anche i diversi rumors attorno alla famiglia Gucci, che si è lamentata del trattamento troppo indulgente nei confronti di Patrizia Reggiani, che nel 1955 fu mandante dell’omicidio di Maurizio Gucci suo marito nonché imprenditore e presidente della casa di moda.
Coco Chanel, tra le figure più amate del mondo della moda: indimenticabile e inimitabile, ha ispirato la carriera di molti colleghi.
Coco Chanel, miniserie di coproduzione internazionale del 2008 diretta da Christian Duguay, narra dell’infanzia travagliata di Gabrielle, la morte della madre e la vita passata in orfanotrofio. Interpretata nella prima parte da Barbora Bobulova e nella seconda da Shirley MacLaine, vediamo il percorso stilistico della stilista, dal lavoro come sarta a Parigi alla sfilata del 1954 poco apprezzata dal pubblico, agli amori come Etienne Balsan fino a quello che lei dichiarò essere l’uomo della sua vita Boy Capel, morto tragicamente in un incidente stradale nel 1919.
Altro grande successo, Coco Avant Chanel, dalla regia di Anne Fontaine; è il 2009 quando il film esce nelle sale con una splendida interpretazione dell’attrice Audrey Tautou. L’amore prima del mito, sottotitolo che racchiude tutto il senso della pellicola, quello che è accaduto prima della fama e del successo; qui Gabrielle è una donna che soffre per amore ma allo stesso tempo lotta per l’affermazione della sua casa di alta moda. Ed è proprio della vita sentimentale dopo la morte dell’amante Boy Capel che parla il film Coco Chanel & Igor Stravinsky (2009). Igor, in fuga dalla Rivoluzione Russa, viene ospitato proprio dalla stilista che decide di accoglierlo con tutta la famiglia, ne diventerà l’amante.
Tre i film più belli: la vita di Yves Saint Laurent
Yves Saint Laurent: L’amour fou (2010), film dall’ambientazione crepuscolare che aiuta lo spettatore a comprendere la complessa personalità dell’eclettico designer. Toni cupi e ombrosi raccontano i turbamenti di Saint Laurent e della sua relazione con il compagno Pierre Bergè, colui che gli rimase accanto per tutta la vita. Un film di Pierre Thoretton che riesce a mettere insieme le fatiche affrontate per raggiungere il successo e la fragilità emotiva di questo personaggio che ha lottato per la sua affermazione personale e sentimentale.
Yves Saint Laurent (2014), regia di Jalil Lespert, racconta invece del suo percorso in Dior fino al 1961, anno in cui crea la maison di moda. Anche qui, tra fallimenti e dipendenze, viene delineata la psicologia complicata del personaggio, in maniera intima ma non invadente.
Il più recente, Saint Laurent è una narrazione atipica, da definire quasi onirica; le vicende infatti ruotano attorno alla dipendenza da droghe dello stilista e dei suoi film mentali dopo l’assunzione. Tra abusi, tradimenti e passione, questa pellicola è forse la più forte e vera, -per quanto allucinogena-, della vita dello stilista, dall’animo confuso ma estremamente geniale.
Halston (2021) è una miniserie Netflix che parla del designer americano durante gli anni del successo
Sono gli anni ’70/’80 quando Roy Halston Frowick viene considerato antagonista diretto dei colleghi Ralph Lauren e Oscar De la Renta. Adattamento cinematografico del libro Simply Halston di Steven Gaines del 1991, un racconto dagli esordi alla fama, della sua vita mondana passata allo Studio 54 con Liza Minnelli, Bianca Jagger e Andy Warhol. Lo stilista viene ricordato per le sue realizzazioni in cashmere e ultrasuede, novità nelle discoteche del tempo.
The Assassination of Gianni Versace (2018), produzione di Fox Crime
Seconda stagione della serie American Crime Story, in cui la prima prendeva in esame il caso di O.J. Simpson; un cast che non ti aspetti, in particolare una Penelope Cruz nei panni di Donatella Versace e Ricky Martin nei panni di Antonio D’Amico, compagno storico dello stilista. Siamo a Miami, 1992, anno della morte del designer; la narrazione gira intorno alle vite dei componenti della famiglia con un focus diretto sulla psicologia dell’assassino Andrew Cunanan, un ragazzo tormentato e ossessionato dalla figura di Gianni Verace.
Storie reali di persone vere, attorniate da un’aurea sacrale. Moderni dei dell’Olimpo, questi designer hanno segnato non solo il mondo del fashion ma l’evoluzione sociale della loro epoca. Punti di riferimento di aspiranti stilisti che tentano di emularne le gesta; irraggiungibili e iconici lasciano in eredità la loro arte e la loro visione del mondo, fatta di bellezza e oscurità.
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