Novembre è il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne e anche il mondo del fashion si è mobilitato creando diverse iniziative a sostegno della causa e alla sensibilizzazione di massa.
Sono diversi i brand che hanno espresso il loro impegno contro questo dramma oramai dilagante.
Il 25 Novembre 1999, nasce per volere dell’ONU “La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Nonostante i tanti passi avanti che la nostra società compie quotidianamente, in campi come la scienza e la tecnologia, i rapporti umani e il rispetto per il prossimo sembrano essere dei valori di poca importanza. Sempre più individui, soprattutto di sesso maschile, così come rivelato dalle statistiche, continuano a prendersi il diritto di poter abusare, verbalmente e fisicamente, di un altro soggetto in quel momento più debole. Una grande piaga per la nostra collettività che include anche temi quali il razzismo, la misoginia e l’omofobia. Una situazione talmente preoccupante che riguarda ogni singolo componente della società. Il cambiamento avviene attraverso piccoli gesti quotidiani; così anche i brand di moda hanno espresso la loro contrarietà sull’argomento, offrendo tutta la loro solidarietà e sostegno.
Cult realizza degli anfibi in collaborazione con Tommaso Buglioni
Cult è il brand marchigiano che da più di trent’anni si conferma leader del settore nella realizzazione di anfibi, in particolare i modelli ad otto buchi con puntale in acciaio. Un successo che negli anni ha portato il marchio ad allargare la produzione di articoli e ampliare il suo core target. Un giro d’affari mondiale con una distribuzione che si appoggia a più di 600 multimarca tra Italia ed estero.
In occasione della giornata contro la violenza sulle donne,
la maison decide di collaborare insieme ad un tatuatore di fama internazionale, Tommaso Buglioni in arte Tom Tattoo. Il suo compito è stato quello di customizzare sette modelli di anfibi secondo il suo stile personale e gusto artistico; Buglioni è da sempre apprezzato come pittore e ammirato in particolar modo per le forti scelte cromatiche d’impatto. I potenziali acquirenti saranno coinvolti nella realizzazione dell’ottavo modello che sarà messo all’asta sulla piattaforma Charity Stars e il ricavato della vendita sarà devoluto all’associazione romana Differenza Donna.
Anche Oblique Creations si schiera dalla parte delle donne.
In questo difficile momento, sceglie di stare al fianco delle donne afghane, che, nonostante negli ultimi anni sono riuscite a ottenere rispetto nella società, si trovano ancora ad affrontare discriminazioni di genere, severe restrizioni alla loro libertà, costrizioni con i matrimoni minorenni e denigrazione dei diritti come quello all’istruzione e al lavoro. In quest’ottica ha preso il via il progetto con il quale il brand ha deciso di sostenere le attività di WAW – Women for Afghan Women – la più grande organizzazione non governativa per i diritti delle donne afghane nel mondo fondata nel 2001 e da allora impegnata nella protezione dei diritti delle donne e delle ragazze dell’Afghanistan. Cuore dell’iniziativa è una sweatshirt essenziale che tratteggia un volto femminile celato da un velo che si fa manifesto di una presa di coscienza forte e socialmente importante; l’80% del ricavato sarà devoluto proprio a sostegno delle iniziative di WAW.
Una lotta fatta di gesti concreti alla quale partecipa anche Carlo Pignatelli
Griffe nota nel mondo per la creazione di pregiati abiti da cerimonia per la moda maschile; lancia una campagna di sensibilizzazione a riguardo e crea una collezione speciale per l’occasione. Si tratta della realizzazione di uno speciale Foulard dai toni scarlatti, colore simbolo dell’iniziativa. Lo stilista lo ha fatto indossare alle giocatrici della squadra di pallavolo Cheri, oltre a firmarne le divise stesse della stagione corrente. Coinvolti anche personaggi pubblici e imprenditoriali che hanno postato sui loro profili social delle foto che li ritraggono con l’iconico foulard. Iniziativa in accordo con “La Città delle donne Aps”, associazione che promuove il welfare al femminile; l’intento è prevenire e contrastare il più possibile disagi e la violenza in tutte le sue forme.
Sophia Nubes, brand simbolo di eleganza e bellezza; sfrutta le sue qualità al Flash Mob di Wall of Dolls a Genova, programma dell’evento “Silence Is Violence”.
Il marchio italiano è molto richiesto all’estero per la sua capacità di unire innovazione e tradizione in un unico abito; creazioni leggere e raffinate che catturano il cuore delle donne di tutto il mondo. Il brand nasce nel 2016 dall’incontro di Elena, l’imprenditrice, Giulia, responsabile prodotto e Tamara, stilista. In occasione del 25 Novembre insieme a Gabriela Hess, illustratrice e grafica, appenderanno al Wall of Dolls di Genova un quadro come espressione artistica della lotta contro la violenza sulle donne.
Tantissimi i brand da citare che si sono uniti alla causa, muovendosi con grande impegno e solidarietà.
È il caso di Gianni Chiarini che realizza una Limited Edition dell’iconica shopping bag, in vendita nei suoi flagship store di Firenze e Milano dal 19 Novembre al prezzo di €185,00; il ricavato sarà donato all’associazione D.i.Re (Donne in Rete contro la violenza) che si impegnerà a confluire le stesse quote per il progetto “Autonomia”. Maison Du Monde crea una candela sostenibile, “Bougie Partage” sempre a sostegno di D.i.Re; Avon e la Fondazione Avon per le Donne offre programmi di educazione e prevenzione, sostiene le vittime che possono, grazie all’iniziativa, appoggiarsi e affidarsi ad un’azienda che da 135 anni supporta le donne e la loro bellezza. Presso gli store di Fabiana Filippi, il 25, 26 e 27 Novembre, sarà possibile acquistare dei capi a favore dell’eliminazione della violenza di genere, i quali incassi saranno devoluti alla Fondazione Libellula.
Sono tanti, inoltre, i centri antiviolenza che annualmente si impegnano a fornire assistenza alle donne in difficolta. Quelli presenti negli ospedali Bollino Rosa dal 22 al 28 Novembre forniscono consulenza gratuita e assistenza a distanza. Anche i social acquisiscono grande importanza dal punto di vista della comunicazione di massa, come l’iniziativa #call4Margherita di ActionAid o “Mama Chat”, uno sportello virtuale che da la possibilità di confidarsi con una psicologa specializzata dal lunedì al venerdì con orari ampi e flessibili. Molte donne si nascondono per paura e vergogna, spesso l’anonimato le fa sentire meno giudicate e al sicuro. Se l’uomo, invece, mettesse da parte l’odio e l’orgoglio, sentimenti che spingono spesso ad abusare di donne vulnerabili, il cambiamento verso una realtà migliore sarebbe molto più rapido e duraturo.
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