Novembre è il mese dedicato alla lotta contro la violenza sulle donne, tema che culmina il 25 dello stesso mese quando si celebrerà la Giornata Mondiale. In questa occasione di rilievo per la nostra comunità, riapriranno le porte del Salotto Thesign per ospitare un aperitivo tra arte e bellezza. Qui sarà presentato il progetto Squartalized, realizzato a quattro mani dalla coppia artistica Vito Bongiorno e dalla soubrette Nathaly Caldonazzo.

Ma che cos’è il progetto Squartalized?

Stiamo parlando in questo caso specifico di un progetto artistico che trasforma in opera concreta il trauma della violenza sulle donne e farà il suo debutto ufficiale in primavera al Museo di San Salvatore in Lauro. Legato ad esso troviamo infatti anche un docufilm molto crudo, che aprirà la mostra, ma anche la realizzazione di un profumo. La fragranza ha una caratteristica particolare, diremmo quasi simbolica: il profumo ha infatti note di testa molto dolci, quasi volente, che però poi diventano gradualmente più dolci in coda.

progetto Squartalized Life&People MagazineNathalie Caldonazzo, oltre ad essere un volto televisivo è anche un’apprezzata artista a livello internazionale, ha firmato per lo spazio espositivo anche molte altre opere in acrilico, oltre a Squartalized. Insieme a lei ad aver esposto le sue opere qui è anche l’artista Vito Bongiorno, originario di Alcamo, celebre per i suoi capolavori in carbone e foglia d’oro.

Squartalized è il frutto della collaborazione fra i due artisti.

Nathalie Caldonazzo, attrice affermata da quasi 30 anni, ha scoperto la sua enorme passione per la pittura solo di recente, nel 2013. Con questo progetto ha avuto la possibilità di trasformare in qualcosa di tangibile un dolore profondo. Il tema della violenza contro il gentil sesso, che condivide con milioni di donne in giro per il mondo, le è molto caro. Insieme a Vito Bongiorno ha dunque creato qualcosa che rappresenta nella maniera migliore possibile i suoi valori. Bongiorno è infatti noto per mettere in luce con la sua arte la crisi dei valori contemporanei e la frenesia della vita quotidiana.

Come leggiamo nella nota ufficiale che accompagna questa opera d’arte dai tratti così duri:

“L’essere squartato (sentirsi) e paralizzato; un danno e un dolore che toccano il corpo ma anche, e soprattutto, l’anima. Chi ha subito Squartalized non sarà mai più quello di prima. Ci vorrà tempo (troppo), ingegno, un grande amore proprio e una tenacia da Samurai, da Talebano. Indietro non si torna, non si può tornare, non si deve”.

Il progetto di per sé è dunque dedicato a tutte quelle donne che dopo il trauma non riescono più a sentirsi come prima, che non riescono a recuperare la fiducia in loro stesse. L’opera, è il simbolo di comunione fra persone che hanno vissuto lo stesso squarcio, affinché, insieme, si possa trovare un motivo per andare avanti, nonostante tutto.

Parlando dell’opera, Nathalie Caldonazzo ha commentato:

“Ci vorrà molto tempo a prendere atto di questo, perché questa violenza non fa parte di te e non puoi pensare che possa far parte di qualcuno perché è troppo atroce. Ebbene tu l’hai subita. Sarà un fatto Karmico? Può darsi… Sta di fatto che devi necessariamente prenderne atto”.

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