La salopette: una storia dallo stile western

Catapultati in un moderno rodeo, la salopette di jeans torna tra le tendenze più in voga per l’Autunno/Inverno 2021; ne ripercorriamo la storia e l’evoluzione. Washington Dee-Cee è il brand di punta dallo stile cowboy che si distingue dai competitors per la sua qualità e per la loyalty nei confronti del ranchwear, reinterpretato oggi in chiave contemporanea. Un’estetica nuova del marchio che non perde però la sua identità ma traduce, il suo linguaggio tradizionale per adattarlo alle esigenze del moderno consumatore che richiede, sempre più spesso, una comunicazione più accattivante e audace. 

Washington Dee-Cee si occupa di abbigliamento denim e le sue salopette sono famose in tutto il mondo

Oggi sviluppa attività di marketing mirate, soprattutto sfruttando i canali social Facebook e Instagram; ma la sua storia parte da lontano. Il marchio nasce nel 1922 in Tennessee, conosciuto come “Washington Manufacturing Co.” Si dedicava alla produzione di abiti da lavoro per cowboy e agricoltori; i loro capi si distinguevano per la resistenza e per il confort, i prodotti di punta erano camicie, pantaloni e giacche. Simbolo del girl power dell’epoca, destinata a vestire generazioni e generazioni di donne che professavano indipendenza e self-confident. Uno stile prevalentemente minimal ma d’effetto, dallo splendido sapore vintage; indimenticabile Marylin Monroe nel film The Misfits? con una salopette del brand, contribuendo a rendere il capo uno dei più richiesti dell’epoca. Ancora oggi, dopo un secolo, l’anima Washington Dee-Cee non cambia e professa gli stessi ideali delle sue origini. Un successo garantito grazie anche all’attuale direzione creativa curata da Tommaso Rossi, Alberto Raengo e Chicco Barina; un nuovo codice stilistico che unisce il made in Italy allo straordinario immaginario dei rodeo e dei ranch. 

Ma il vero e indiscusso Re del jeans è Levi Strauss, che ha segnato per sempre le sorti della moda fino ad oggi.

Nasce il 26 febbraio 1829, di origini ebraiche. Dalla Germania si trasferisce a New York dai fratelli che gestivano una fabbrica d’abbigliamento, ma immediatamente dopo il suo trasferimento si stabilisce da uno zio in un ranch del Kentucky, dove nei cinque anni successivi impara la lingua, spinto da una forte ambizione nel diventare un grande imprenditore e uomo d’affari. Si sposta in California, terra florida per gli affari di quel periodo, con la speranza di poter avviare una propria attività; è qui che nasce il marchio Levi Strauss & Co, in collaborazione con il cognato crea un nuovo e rivoluzionario capo d’abbigliamento adatto ai lavoratori in miniera, la salopette. Un termine prestato dal francese che indica un capo confortevole, comodo con gambale ampio e fornito di una pettorina frontale utile per riporre utensili e oggetti da lavoro; il tessuto utilizzato fu la  “tela de Nîmes”, ciò che noi oggi chiamiamo comunemente denim. 

È alla fine del XIX secolo che la salopette sarà utilizzata come capo casual adatto alla vita di tutti i giorni.

Il boom di acquisti è stato registrato durante gli anni ’60 e ’90 del XX secolo; un simbolo di emancipazione anche durante i ruggenti anni ’20 e ’30, periodo in cui si prediligevano linee semplici e tessuti poveri. Un grande must have sia del guardaroba femminile sia di quello maschile, tanto da poterlo definire il primo vero capo genderfluid della storia. Negli anni ’70 entra a far parte della moda hippy, colorato con fantasie psichedeliche e vibranti, soprattutto stampe floreali. Dopo una piccola pausa, durante la quale la salopette viene un pò messa da parte, negli anni ’90 torna forte più che mai, diventando il capo preferito da tutte le adolescenti; quello prediletto era lo stile urban, caratterizzato dall’utilizzo delle bretelle abbassate, cappellini con visiera al contrario e zaino portato a monospalla, un abbigliamento simbolo di ribellione.

Un capo evergreen che ha saputo adattarsi all’evoluzione della moda senza mai perdere la sua anima iniziale.

Ad oggi la salopette moltiplica le sue forme acquisendo delle versioni anche più romantiche e bon ton; basti pensare alla variante con mini gonna o shorts, ai modelli con tessuti più ricercati adatti anche per le occasioni speciali, aderenti o ampie, arricchite da tulle e organza, perfetta per uno stile da parigina raffinata ma anche per quello più street e trasandato. Negli ultimi anni ha raggiunto anche il consenso delle donne in dolce attesa che utilizzano questo capo per la sua comodità e praticità; le bretelle infatti donano sostegno alla schiena e alla pancia e il denim non stringe sul punto vita. Dalla moda premaman a quella babies & kids, bambini e bambine vestite da adorabili salopette che risultano comode per giocare e muoversi in libertà. Non dimentichiamoci, ovviamente, anche dell’abbigliamento per la neve, in cui la salopette,  imbottita ed impermeabile, risulta necessaria per l’ambientazione; calda e pratica è il capo più adatto per i paesaggi innevati ed è anche di super tendenza. 

Oggi i modelli Washington Dee-Cee sfoggiano un nuovo stile ma continuano a rendere omaggio allo stile workwear delle sue origini.

Per la collezione di questo Autunno Inverno 2021 2022 sono stati realizzati dei modelli morbidi che accarezzano delicatamente la silhouette, il denim scende dritto e non comprime le forme, la vita è molto alta e allunga otticamente la figura; le nuove salopette sono dotate di maxi tasche, dettagli utili e pratici per la vita tutti i giorni. 

Un capo di grande tendenza proveniente direttamente dall’abbigliamento dei classici cowboy; non mancano infatti frange, borchie e dettagli ricamati, bellissimo l’abbinamento con giacche in suede e camicia in camoscio. La tradizione del rodeo rivive grazie alla scelta di particolati eccentrici e fantasiosi, senza perdere mai quell’attitudine avventurosa che caratterizzava i vecchi ranch.

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