Lyst ha rilasciato il suo report Year in Fashion 2021, che svela come le celebrità e gli avvenimenti dell’anno abbiano condizionato le ricerche e i fashion trend. La moda quest’anno è stata senza ombra di dubbio influenzata, e pure molto, da serie tv e film. Da Bridgerton a Squid Game, passando per i più patinati show come Gossip Girl a quelli perfetti per le nuove generazioni come Sex Education. Prodotti che hanno macinato milioni di visualizzazioni in tutto il mondo, con un chiaro ascendente anche in fatto di scelte di outfit.

Serie tv e film hanno avuto un’influenza sulla moda

Di norma, si pensa infatti che show televisivi, spesso di fantasia, siano fonte di ispirazione solo ed esclusivamente per feste di carnevale o di Halloween. Non è necessariamente così. Esistono infatti alcuni prodotti, soprattutto quelli più di nicchia e meno kitsch, che possono fornire ai telespettatori spunti infiniti e scelte di stile.

Partiamo da una serie d’epoca come Bridgerton.

Inaspettatamente, il serial ambientato nell’Ottocento con protagonista il fascinoso Regé-Jean Page ha fatto aumentare a dismisura la richiesta di corsetti. Year of Fashion ha raccontato più nel dettaglio questo incredibile fenomeno. La serie Netflix ha dunque spinto le vendite del capo d’abbiglimento, così deliziosamente retrò, del 23%. Numeri molto importanti, soprattutto in considerazione di quanto il corsetto fosse ormai passato di moda.

Passando a qualcosa di decisamente più moderno, anche il nuovo atteso reboot di Gossip Girl ha avuto la sua bella dose di influenza sulla moda del 2021.

Il nuovo show trasmesso dalla HBO e in Italia da Sky ci riporta nel lussuoso Upper East Side di New York, con giovanissimi facoltosi protagonisti che in ogni puntata sfoggiano outfit da urlo, al di là delle noiose uniformi del loro istituto. Ecco che grazie agli adolescenti al centro dello show negli USA si è registrato un deciso aumento di determinati capi d’abbigliamento da loro indossati. Parliamo di gilet scozzesi (+47%), gonnelline da tennis (+41%) e ancora maglie con collo alto (+34%). Uno stile a metà fra quello di uno scolaretto e un ragazzino sempre al passo con le ultime tendenze.

Dal canto suo, invece, House of Gucci ha fatto tornare prepotentemente di moda gli anni ’80.

Grazie al film con protagonista Lady Gaga abbiamo rivisto spalline, paillettes, ma anche cotonature aggressive e mullet dei capelli. Più in generale, la pellicola diretta da Ridley Scott è stata per molti un’occasione per riscoprire il Made in Italy di un brand come Gucci, le cui ricerche online sono schizzate del 173%. Per gli uomini, inoltre, si è manifestato un rinnovato interesse per gli occhiali da sole aviator Gucci sfoggiati dal fascinoso Adam Driver, che nel film interpreta Maurizio Gucci.

Proseguiamo con Sex Education di Netflix, serie che parla di sesso ai giovani senza tabù.

Lo show dal sapore anni ’80 ha ispirato moltissimi telespettatori appassionati di shopping nelle loro ricerche (online e non) dell’outfit perfetto. Sex Education ha, fra le altre cose, stimolato le vendite di prodotti come le giacce varsity e da football (le cui ricerche sono aumentate del 93% sugli e-store) ma anche dei pantaloni svasati indossati dalla simpatica protagonista Aimee Gibbs, interpretata da Aimee Lou.

Dulcis in fundo, concludiamo con la distopia urbana di Squid Game. Quella che è di fatto la serie più popolare dell’anno ha creato un enorme interesse da parte del pubblico internazionale per le tute sportive (+97%), per le sneaker slip bianche indossate dai concorrenti del gioco al massacro (+145%) e per le tute da lavoro rosse (+62%). Ottimo risultato anche per le T-Shirt bianche numerate, che hanno visto un aumento del 35%.

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