Sportmax svela “B(l)ack in Time” una capsule collection di sei pezzi di cappotti iconici, neri, ispirati a sei donne influenti nella storia del 20°secolo, tra cui Penelope Tree e Lauren Hutton. La moda è stata a lungo definita da sconvolgimenti e cambiamenti costanti. Ma grazie a lezioni di resilienza e innovazione, possiamo tornare a silhouette puriste, eroine senza tempo del guardaroba; sinonimo di uno stile intramontabile che sovverte le tendenze. Modelli e linee che si sono avvicendati nel corso dei decenni e che ammantati di nero assoluto, hanno definito la loro epoca.
La genesi di Sportmax è stata prendere il mood dell’abbigliamento sportivo e introdurlo nella vita quotidiana.
La sofisticatezza rilassata è la firma del brand, che dal 1969 porta un’estetica sportiva e senza fronzoli all’abbigliamento femminile. Per l’autunno inverno 2021, Sportmax ha esplorato il proprio archivio, ponendo l’accento su una silhouette essenziale per il guardaroba femminile: il cappotto nero beats-everything. Il risultato è una capsule collection di sei cappotti iconici ispirata a stili distintivi del patrimonio Sportmax, immaginati in tessuti tattili, tra cui alpaca, lana, gabardine ed eco-pelliccia. Un restyling di tendenze, volumi e proporzioni differenti, ciascuno il prodotto della sensibilità del tempo, riletti attraverso uno sguardo contemporaneo e ispirato.
Il nero come protagonista e simbolo delle tante anime della moda.
La missione di viaggio nel tempo di Sportmax non si è fermato al proprio archivio. Il brand ha anche modificato le silhouette della sua collezione ripensando a sei donne il cui stile personale è stato indimenticabile nel mondo della moda; meravigliose interpreti di una femminilità forte, decisa, indipendente. Un cappotto con un punto vita stretto strizza l’occhio alla musa degli anni ’40 e modella di Christian Dior, Renée Breton; una giacca in vinile celebra lo stile degli anni ’60 dell’ingenua Penelope Tree di Truman Capote, mentre una linea attillata con spalle importanti, ricorda la statura hollywoodiana di Lauren Hutton nel film del 1980 “American Gigolò “. Per ogni coat è stato scelto un materiale specifico, raccontando anche attraverso la memoria sensoriale lo spirito che i sei modelli rappresentano.
Che siano gli anni ’50 o ’90, le forme del passato plasmano le silhouette del futuro con sei cappotti iconici Sportmax e sei divine come ispirazione.
Colette 1900
Un mood dedicato allo spirito di Colette, scrittrice e attrice teatrale, anticonformista ed emancipata che più ha lasciato il segno nella prima metà del xx secolo. Una perfetta icona moderna, una diva immensa e spregiudicata: la sua indipendenza unita a un bel carico di intraprendenza la rendono ancora un esempio. Un fenomeno francese, una riscoperta contemporanea più sensuale e d’ispirazione che mai. Racconta lo charme di inizi Novecento, con una redingote in lana double sablé super stretch dal comfort estremo. Una silhouette che avvolge la figura e la gonna svasata con effetto godet sul retro; proporzioni femminili e chiusura con zip.
Renee 1940
Omaggio alla modella e musa Renée Breton; minuta, con un bel viso a forma di cuore, incarnava la bellezza francese negli anni della metà del secolo. Renée era la modella francese più famosa al mondo e la preferita di Dior. La sua figura aleggia sul cappotto super-sartoriale e femminile in doppio panno con punto vita sottolineato in puro in stile anni ’40.
Dovima 1950
Dorothy Virginia Margaret Juba, inizialmente conosciuta come Dorothy Horan, ma in seguito diventata famosa con lo pseudonimo di Dovima. Supermodella ante litteram, resa immortale dal celebre scatto di Richard Avedon con gli elefanti. La donna che lo stesso Avedon ha definito “la bellezza più notevole e non convenzionale del suo tempo“. Un’ eleganza speciale la sua, quasi follemente raffinata che incarna il decoro del lusso Fifties e che ha ispirato un cappotto dalla forma ampia e dagli accenti di eco-pelliccia.
Penelope 1960
Modella di Vogue, icona di stile e musa di David Bailey; Penelope Tree è stata la It girl per eccellenza degli anni Sessanta. L’ammiratissima ingenua del leggendario Ballo in bianco e nero di Truman Capote; vestita di un abito nero segnato da una profonda scollatura e da due spacchi vertiginosi sui fianchi. Una visione sensuale ed elevata al tempo stesso, che ha fatto scalpore ma che ha lasciato il segno. Un senso dello stile eccentrico ed etereo, uno spirito indomito e moderno che sperimenta, inventa, osa e ispira uno dei cappotti più iconici di Sportmax; un capo in jersey spalmato effetto vinile foderato di velluto che incarna perfettamente la grinta gli anni ’60.
Laurena 1970
Lauren Hutton, una carriera da modella, passata poi al cinema, dove è esplosa con American Gigolò, infonde il fascino delle atmosfere degli anni ‘70 più sofisticate. Dedicato a lei, il cappotto stretto da cintura in vita e con le spalle in evidenza in tessuto alpaca. Un’icona dall’allure intramontabile e smagliante; sublime rappresentante dell’ American Style, dall’indole ribelle e dalla bellezza acqua e sapone. Carattere, eleganza e semplicità definiscono lo stile di questo capo.
Guinevere 1990
Un cappotto lineare in gabardine intriso di un tocco tecnico, trae la sua ispirazione dalla top model americana dall’allure ipnotica, Guinevere Van Seenus. Con la sua pelle chiara, l’immagine sensuale e gli occhi azzurri, rispecchia tutte le caratteristiche di una musa preraffaellita. Ma è questa atemporalità che l’ha resa uno dei volti più seducenti della moda. Camaleontica e austera incarna il fascino minimalista degli anni ’90, il fascino di un cappotto sofisticato e sartoriale che evoca lo stile maschile pur nella sua femminilità. Con questi sei cappotti iconici Sportmax ci ha riportato alla mente il mood di sei divine icone, indimenticabili. Donne che con il loro stile hanno inciso le pagine della storia della moda.
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