Buon compleanno alla prima donna d’America, oggi, 20 Ottobre, la vicepresidente Kamala Harris spegne 57 candeline ed è già modello per molte donne. Una donna di potere che convince anche con i suoi look. La sua carriera politica è fatta di molti primati: prima donna “black” a diventare procuratrice a San Francisco e poi procuratore generale della California; seconda donna nera a diventare senatrice nel 2016 e 49ª vicepresidente degli Stati Uniti d’America il 20 gennaio 2021. Rappresenta l’affermazione dell’altra America, quella delle minoranze e della multietnicità, della progressiva visibilità e protagonismo delle donne afro-americane, asiatiche e latine.
Non è estranea al mondo reale, alla discriminazione e alla lotta; figlia di una madre medico-indiana e di un padre professore giamaicano-americano è speranzosa e ottimista. Brillante e colta con due lauree, una in Scienze Politiche e l’altra in Legge, Kamala Devi Harris sa come muoversi nel mondo della politica con l’espressione fiera e sorridente e con un carattere indomito e pragmatico. Tutto indica che raggiungerà la presidenza del suo paese, poiché per via dell’età, il presidente eletto Joe Biden, probabilmente non cercherà la rielezione e lei ne sarà il successore.
Il suo carisma naturale e la sua capacità di relazionarsi sono la versione femminile dell’effetto Obama.
Anche lei è stata spesso l’unica donna di colore nelle stanze del potere, l’unica donna nera e indiana americana, costretta a dimostrare di essere brava come, anzi migliore, di tutti quelli che le stavano intorno. La Harris sa che essere continuamente la prima, pur promettendo di non essere l’ultima, fa parte del suo fascino. Parlare dello stile di una vicepresidente non è riduttivo o sminuisce i suoi successi. Significato e simbolismo possono essere espressi attraverso l’abbigliamento. Il guardaroba di Kamala Harris è “politico” e parla di una donna eclettica che anche attraverso la scelta dei capi da indossare racconta chiaramente la sua visione del mondo e dei suoi valori. Consapevole di ciò, cerca sempre di fare dichiarazioni con il suo senso della moda e dello stile, sia che si tratti della scelta dei suoi designer o del colore che indossa.
La sostanza non esiste del tutto indipendentemente dallo stile. Tutto ciò che Kamala Harris indossa diventa di moda poiché è una donna matura e potente che le donne di qualsiasi età e colore ammirano.
Kamala Harris ha perfezionato l’arte del Power Dressing
Influenzata dalla sua esperienza professionale come senatrice in un luogo di lavoro dominato dagli uomini, la Harris ha portato il suo caratteristico look di blazer e pantaloni durante la campagna elettorale e oltre. Durante il suo primo discorso da vicepresidente ha indossato un tailleur bianco firmato da Carolina Herrera, con abbinata una camicia in seta pura, ton sur ton, con fiocco sullo scollo. Una chioma naturale, un filo di trucco. Nient’altro. Quel bianco politico, però, ha fatto la differenza. Un messaggio di lotta per l’emancipazione femminile, onorando il movimento delle suffraggette. Un colore già utilizzato dalle politiche democratiche contemporanee come Hilary Clinton o Alexandra Ocasio-Cortez, per raccontare un’America che non lascia più indietro né le donne né le minoranze. In occasione dell’insediamento ufficiale di Joe Biden in qualità di Presidente USA, il look di Kamala Harris con un cappotto viola, ha rimarcato un sentito concetto di unità nazionale. Il viola è la combinazione di blu e rosso e proprio la tonalità scelta include le combinazioni di blu e rosso della bandiera americana. Dopo il suo giuramento ufficiale, ha messo da parte il viola a favore di toni più scuri e neutri come il nero, il blu e il grigio.
Ha già dimostrato che ci sono occasioni in cui l’abbigliamento formale è necessario e altre in cui lo slancio per far politica ha bisogno di praticità.
Come quando è scesa dall’aereo privato per un dibattito in completo giacca e pantaloni abbinati alle sneaker. Il suo stile è sobrio, su misura, elegante e professionale ma con un tocco di fantasia che si esprime attraverso accessori arditi per il suo ruolo come le sciarpe con motivi audaci o le Converse colorate. La sua scelta di scarpe da ginnastica Converse o stivali Timberland durante la campagna elettorale è diventata un argomento di discussione molto amato dai suoi sostenitori.
Le Converse, la passione di Kamala Harris
La vicepresidente proviene dalla buona borghesia americana, ma anche indiana, ha fatto le scuole giuste e ha quella storia familiare e culturale che la rende gradita ad un ampio elettorato che va dagli afroamericani, agli asiatici, alle minoranze in generale. L’identità è un problema molto serio nella società americana e lei ne è assolutamente consapevole anche per la sua esperienza personale di vita. Durante la campagna elettorale e in occasione di eventi pubblici, la vicepresidente ha sfoggiato un’impressionante collezione di sneakers Converse, che vanno dalle classiche All Star alle versioni platform.
Perché questa scelta?
Fondato nel 1908 in Massachusetts, Converse è uno dei più antichi marchi di sneaker al mondo e come quasi tutti i marchi di sneaker, sono stati inventati e resi popolari in America. A differenza di altre scarpe, le Converse sono basate su un unico stile che non è né troppo moderno né troppo vintage. Sono culturalmente unisex e sono scarpe che non appartengono esclusivamente ad una sottocultura, comunità, regione o luogo. La Harris ha trovato il modo di essere universalmente accattivante dimostrando attenzione e rispetto anche solo indossando le scarpe da ginnastica.
L’hashtag #fearless di Kamala Harris si applica sia al suo approccio politico che al suo stile.
Negli USA, giugno è considerato il “Pride Month”. Con sfilate in tutto il paese, gli americani celebrano l’amore, l’apertura e la tolleranza e la vicepresidente Kamala Harris è sempre presente. Con un blazer color pesca e una camicia casual stampata con “Love is Love”, ha fatto una chiara dichiarazione per la comunità LGBT. Anche il marito Douglas Emhoff ha mostrato un messaggio chiaro con la T-shirt colorata “Love first”. Durante i fine settimana, la Harris ha deciso di indossare abiti di neri americani e piccole imprese con un occhio alla sostenibilità.
Per le occasioni più formali, Kamala sfodera l’asso nella manica.
Completi nei toni scuri: blu notte, nero e grigio piombo, sempre abbinati ad uno o due fili di perle. Il risultato? Effetto severo ma gentile, austero ma aperto. Punta sui giovani talenti Kamala Harris che, il giorno prima dell’insediamento ha scelto di vestire un look firmato da Pyer Moss. Un look composto da un cappotto color cammello, su abito total black. Pyer Moss è una griffe statunitense fondata nel 2013 da Kerby Jean-Raymond, vincitore, nel 2018, del CDFA Fashion Fund. Il suo è un “progetto artistico” o meglio, “un esperimento sociale attuale”; narrazione, attivismo, dibattito, teatro e cronaca sociale sono tematiche presenti in ogni sua collezione e le sviluppa attraverso le collaborazioni con determinati stilisti.
Le perle
Infine, la Harris si vede raramente senza le sue perle. Come studente alla Howard University, è diventata un membro della sorellanza della Alpha Kappa Alpha e le perle rappresentano appunto uno dei loro simboli preziosi. In quanto tali, le collane di Harris rendono omaggio a quella sorellanza mentre fungono da complemento bon ton e raffinato dei suoi look. Le scelte di stile di Kamala Harris possiedono la potenza ma anche la discrezione necessarie per comunicare il suo credo politico, le permettono di essere presa sul serio e anche di essere fedele a se stessa. Possono essere un accento, possono essere il punto esclamativo alla fine della frase, ma non saranno mai la frase.
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