Ospitata negli spazi dell’Armani Silos a Milano, la mostra “The way we are” si configura come un’immersione totale nell’essenza del marchio Emporio Armani. L’esposizione, curata personalmente dallo stilista, vuole celebrare, con orgoglio e senza nostalgia, il racconto di una moda poliedrica, democratica, trasversale, accessibile a tutti.
Quattro intensi decenni creativi, firmati Armani, prendono vita nell’headquarter dello stilista in via Bergognone
Una esposizione che, fino al 6 febbraio 2022, ripercorre la storia del marchio Emporio Armani che affonda le radici nel 1981. Già allora, il celebre Re Giorgio decide di creare una moda adatta a chiunque. Un marchio al passo coi tempi, fortemente legato alla contemporaneità e all’energia della metropoli. Il ritmo urbano riecheggia in un’esperienza totalizzante, fatta di abiti, accessori e idee. Il mondo Armani non necessita di alcun manifesto, e, senza molte parole, lo spirito dello stilista crea un piano d’azione che risulta immediatamente tangibile, percorribile, sensoriale. Il viaggio nel mondo Armani non può prescindere dalla maestria del made in Italy per la quale lo stilista italiano è uno dei più apprezzati e influenti al mondo.
Una moda elegante, quella di Emporio Armani, ma rivolta alla quotidianità delle nuove generazioni.
Gli abiti EA, dal tono urban, si rivelano stilisticamente un mix di streetwear, raffinatezza e praticità. Riscuotono sin da subito un successo inarrestabile. La mostra, attraverso capi, iconografie e filmati, trasporta lo spettatore nel vivo dell’immaginario e della filosofia della Griffe; questi, nel corso del tempo, prendono forma e creano un vero e proprio mondo Armani, al quale lo spettatore è chiamato a partecipare ed esploratore come protagonista. In occasione dell’inaugurazione dell’esposizione, viene lanciata l’edizione speciale Emporio Armani Magazine, rivista in cui la vita dello stilista si incontra e si intreccia con quella del capoluogo lombardo.
Non solo una mostra, ma un’esperienza sensoriale unica fatta di gigantografie, moodboard, video, emozioni, capi e accessori memorabili che hanno scritto la storia EA.
Lo stilista definisce come “in anticipo sui tempi” la nascita della linea Emporio. La immagina come una tela di sperimentazione, che cattura le nuove tendenze ma che, allo stesso tempo, contiene quell’elemento che ciascuno può sentire come proprio e che può interpretare in maniera personale. La linea trattiene ancora oggi quella dinamicità e quell’originario spirito ambivalente di individualità e aggregazione, di ricerca e libertà. Il percorso espositivo comprende sei sezioni che immergono lo spettatore nei valori-manifesto e nell’estetica iconica della visione di Emporio Armani.
Un emporio senza schemi, nel segno dell’aquila.
L’emporio dell’hic et nunc, delle infinite possibilità, dell’io e te, dell’uguaglianza fatta dalla diversità di tutti, dell’immaginazione e della concretezza, della libertà. Questo è il senso del manifesto di un 40esimo anniversario che non vuole soltanto glorificare il brand, ma soprattutto rinnovarne i valori fondanti. Armani non traccia e non contempla limiti o confini di natura spazio-temporale per questa sua linea avanguardista; sostiene che l’emporio sia un recipiente e allo stesso tempo un’enciclopedia, ma anche un algoritmo.
Giorgio Armani conserva, anche nella mostra celebrativa The way we are, il suo impegno sociale.
Con il ricavato dell’evento, il designer sostiene i progetti, dedicati all’istruzione finalizzati a impedire l’abbandono scolastico, dell’organizzazione internazionale Save the Children, la quale si occupa di tutelare i diritti e gli interessi del bambino nel mondo. Una scelta che riflette la straordinaria sensibilità appartenente al grande uomo che si cela dietro al celebre stilista italiano.
Potrebbe interessarti anche – Giorgio Armani e la sua moda: un amore cullato dalle onde del mare